DAGOREPORT – LO “SCAMBIO” SALA-ABEDINI VA INCASTONATO NEL CAMBIAMENTO DELLE FORZE IN CAMPO NEL…
Ryan Perry e Glen McCurtayne per “Daily Mail”
VIDEO ‘DIANA E DODI SULLO YACHT’
A 20 anni dalla morte, tutti ricordano Lady Diana e pochi Dodi Fayed, che perse la vita con lei nel tunnel parigino. L’amico Andrew Wainrib non vuole che Dodi diventi un’appendice della storia e rompe il silenzio: «Dodi era un uomo di successo, con una carriera promettente a Hollywood, un uomo generoso e molto amato da amici e familiari. Siccome è morto con Diana, è destinato a restare in ombra. E’ ricordato solo come il suo amante».
nozze dodi fayed e susanne gregard
Andrew ha lavorato per Dodi negli anni ’80, è stato testimone di nozze quando Fayed ha sposato Susanne Gregard, matrimonio finito dopo 8 mesi. Fayed si divideva fra Egitto e Francia, viveva da sempre nel lusso e fra le celebrità. Aveva studiato nell’esclusivo istituto Le Rosey in Svizzera, dove era stato bullizzato perché arabo e piuttosto basso. Prendeva calci e pugni dai coetanei ma rispondeva: «Io combatto con i soldi. I soldi sono il mio kung fu».
L’immensa ricchezza era di famiglia, suo padre era proprietario dei magazzini Harrods a Londra. Dodi aveva case a Londra, New York, Parigi, Los Angeles, In Svizzera, una passione per le macchine veloci, per i personaggi famosi. Presto ottenne la reputazione di playboy miliardario. Ingiustamente restava il figlio di, nonostante avesse prodotto film di successo come “Momenti di Gloria”, “Hook”, “La lettera scarlatta”.
La vita di Dodi era uno show. Voleva essere per la gente ‘l’uomo che rendeva possibile ogni cosa’. Era programmato per condurre il gruppo con cui stava. Poteva entrare in un club quindici minuti prima della chiusura e convincere il proprietario a restare aperto solo per lui ed i suoi amici. Offriva caviale e champagne a tavoli privati che costavano 5000 dollari.
La sua ispirazione era Tony Montana di “Scarface”, spesso usava questo nome per prenotare gli hotel. Andrew immagina così la notte in cui il suo amico morì: «Ben vestito, in pieno controllo della situazione, all’altezza del suo personaggio. Sicuramente chiedeva al suo autista di correre veloce per seminare i paparazzi, voleva far sentire Diana protetta. Nn so a quale livello fosse impegnato con lei, comunque non dovevano morire».
lady diana sullo yacht di dodi al fayed
Andrew ha appena creato uno spray chiamato ‘Kiss safe’ che blocca la trasmissione del papilloma virus. Mark Fleischman, nel suo memoir 'Inside Studio 54’ in uscita il 19 settembre, scrive che Dodi Fayed, era un invasato di cocaina che frequentava gay club illegali all’alba in cerca di edonistico sballo.
dodi fayed e la banda dello studio 54
Aveva con sé sempre coca buonissima durante le sue incursioni in feste pericolose che si tenevano in edifici abbandonati. Il playboy era un cliente fisso allo ‘Studio 54’, dove supermodelle e leggende di Hollywood si strafacevano di droga e scopavano in ogni angolo.
DIANA E DODI AL FAYED 2DIANA E DODI AL FAYEDandrew wainriblady diana dodi al fayedLADY DIANA E DODI AL FAYEDlady diana dodi al fayed
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