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Mail dello scrittore/giornalista Giancarlo Dotto a Dagospia
Cosa ne penserà l'infaticabile fustigatore Saviano del suo celebrato ‘Gomorra’ trasformato in un implacabile business seriale (appuntamento alla prossima stagione...)? Cosa resta della strombazzata lezione civile anti-camorra? Un'astuta e macabra macelleria. Un bieco e scaltro sequestro emotivo delle masse, dove la qualità della confezione serve all'inesorabilità del laccio.
Riemergi svuotato dal bagno delle 12 puntate con una sola immagine piantata nel cranio: quanto sia facile piantare una pallottola nel cranio del prossimo tuo. La ripetizione sadiana del gesto (una decina di volte solo nell'ultima puntata) non lascia scampo, è pornografia pura. Postilla conturbante, la somiglianza non si sa quanto voluta: Ciro, la vera anima nera del serial, uscito miracolosamente illeso da decine di feroci agguati, è la goccia d'acqua di Saviano.
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