1. SPESSO UNA VIGNETTA RENDE L’IDEA MEGLIO DI TANTI EDITORIALI. OGGI SUL CORRIERE GIANNELLI DISEGNA BERLUSCONI CHE ORDINA A DUDÙ DI MORDERE RENZI. SEMBRA DAVVERO L’ULTIMA ARMA “TOTALE” PER IL BANANA

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Colin Ward (Special Guest: Pippo il Patriota) per Dagospia

 

1. BERLUSCONI E LA GABBIA D’INTERESSI

BERLUSCONI VS RENZI BY GIANNELLIBERLUSCONI VS RENZI BY GIANNELLI

Spesso una vignetta rende l’idea meglio di tanti editoriali. Oggi Giannelli disegna Berlusconi che ordina a Dudù di mordere Renzie (Corriere, p. 1). Sembra davvero l’ultima arma “totale” per l’ex Cavaliere, che nel finesettimana è riuscito a definire “deriva autoritaria” un insieme di riforme che ha allegramente contribuito a scrivere con Renzie fino a pochi giorni fa.

 

Berlusconi fa la faccia feroce e sbandiera la rottura del Patto del Nazareno, ma in mano ha solo armi spuntate. La legge di riforma del Senato torna in discussione alla Camera questa settimana, e al di là di un po’ di ostruzionismo, Forza Italia più di tanto non può fare: i numeri sono troppo schiaccianti a favore di Renzie. Ed è vero che poi la legge costituzionale dovrà tornare in terza lettura al Senato, ma anche lì ormai il premier va sul velluto, perché c’è qualche decina di senatori “responsabili” pronta ad appoggiarlo.

 

RENZI BERLUSCONI MONTEZEMOLO AL TEATRO REGIO DI PARMA RENZI BERLUSCONI MONTEZEMOLO AL TEATRO REGIO DI PARMA

Se poi Berlusconi non farà il bravo, niente premietto con la “Salva Silvio” nella delega fiscale e ci sarà modo di farlo ragionare anche sul costo delle frequenze tv. Ecco perché stiamo assistendo a una sceneggiata tristanzuola, che già oggi potrebbe terminare.

 

Oggi infatti è lunedì e ad Arcore ci sarà il tradizionale pranzo settimanale con i cinque figli e con i capi delle sue aziende, Fidel Confalonieri ed Ennio Doris. Loro non vogliono sentir parlare di “guerra” al presidente del Consiglio. Sanno che a Palazzo Chigi hanno il coltello dalla parte del manico e che c’è bisogno della benedizione del governo perché la trattativa tra Mediaset e Telecom Italia vada avanti. Insomma, ad abbaiare resterà giusto Dudù. Forse.

 

ENNIO DORIS CON ALLE SPALLE UN RITRATTO D ANNATA DI BERLUSCONIENNIO DORIS CON ALLE SPALLE UN RITRATTO D ANNATA DI BERLUSCONI

 

2. IL BANANA VA ALLA GUERRA

Toni sempre alti in Forza Italia: “Faremo opposizione a 360 gradi’. Berlusconi conferma la rottura con il Pd e boccia l’Italicum: no a premio di lista e sbarramento al 3%. ‘Ad applaudire Mattarella una casta privilegiata’. Il ritorno al dialogo con la Lega, presto un incontro” (p. 6). Su Repubblica, “L’avvertimento di Berlusconi. ‘Ora torniamo all’opposizione, sì alle riforme solo se positive’. Oggi ad Arcore vertice decisivo con i figli e Confalonieri. Ieri sera incontro con il leader leghista per le regionali” (p. 8). Molto realista la Stampa: “Berlusconi vuole una vera rottura, ma i capi delle sue aziende frenano. Marina, Piersilvio, Confalonieri e Doris: lo strappo col premier ci danneggia. Linea politica incerta: all’orizzonte le Regionali e i rampanti Fitto e Salvini” (p. 6).

PIER SILVIO BERLUSCONI FEDELE CONFALONIERIPIER SILVIO BERLUSCONI FEDELE CONFALONIERIconfalonieri berlusconi letta confalonieri berlusconi letta

 

Il Giornale lancia l’allarme “democrazia” in prima pagina: “Renzi e i ladri di libertà. Premier non eletto, capo dello Stato scelto da un Parlamento abusivo e leader dell’opposizione agli arresti. Qualcosa non va”. Il Cetriolo Quotidiano ironizza sulla doppia linea del Banana: “Di lotta e di governo: l’ultima giravolta di B. Il leader di Forza Italia: ‘Il patto è rotto ma votiamo riforme positive’. I suoi furiosi con Renzi: ‘Ci tratta come bamboline vudù” (p. 2).  

 

 

3. LA CAMPAGNA ACQUISTI DI RENZIE

confalonieri con marina e piersilvio berlusconi confalonieri con marina e piersilvio berlusconi

La voglia di finire la legislatura da parte di una serie di peones è alleato potente di Renzie, che lavora per ampliare le proprie truppe a Palazzo Madama, dove i suoi numeri erano un po’ più ballerini. Corriere: “Renzi conta su altri voti: ho ampi margini. L’attenzione su venti senatori del centrodestra e sugli ex M5S. ‘Silvio non tornerà indietro’”. Maria Teresa Meli aggiunge che non era la norma sul 3% quello che il Cavaliere aveva chiesto al “socio” di Nazareno, ma un altro provvedimento non meglio specificato. Qualcosa che non è arrivato e che avrebbe portato alla fine del patto (p. 7).

SILVIO BERLUSCONI E FEDELE CONFALONIERI NEGLI ANNI OTTANTA SILVIO BERLUSCONI E FEDELE CONFALONIERI NEGLI ANNI OTTANTA

 

Su Repubblica parla uno che la sa lunga come Paolo Naccarato, ex cossighiano di lungo corso, senatore di Gal: “I numeri ci sono, garantisco io. Qui non c’è nessuno che tratta su nulla. Qui c’è una convergenza spontanea e unilaterale di un nutrito numero di senatori. Sono quelli per i quali viene prima il Paese e poi gli interessi dei partiti”. Un gruppo di generosi patrioti (p. 8).

 

Ma il Giornale prova a seminare un po’ di dubbi: “Il fronte contro l’Italicum ora mette paura a Renzi. Senza l’appoggio di Forza Italia il cammino delle riforme è a rischio. Minoranza Pd e Scelta civica preparano le barricate in Aula. Ma il premier resta spavaldo: ‘Vedrete che il Cav tornerà sui suoi passi…” (p. 2).

 

Il Messaggero sottolinea il rilancio pieno di Renzie: “Subito unioni civili e cittadinanza. La replica allo strappo di Berlusconi sul Nazareno per dividere Forza Italia: coppie di fatto e ius soli in aula entro il mese” (p. 2).

Paolo Naccarato Paolo Naccarato

 

 

4. MA FACCE RIDE!/1

“La giornata dell’orgoglio anti-renziano al congresso dei ‘reduci’ di Scelta civica” (Corriere, p. 9). Non sono stati in grado neppure di avere Mario Monti in sala.

 

 

5. MA FACCE RIDE!/2

Matteo Salvini a Palermo: “Attaccavo la classe politica, non voi” (Corriere, p. 11).

 

 

6. L’ABBRACCIO DELLA GRECIA

Traditi bellamente da Francia e Italia alla prima curva, i greci provano a vendicarsi. “Varoufakis: ‘Italia a rischio bancarotta’. Ma Padoan non ci sta: ‘Frase fuori luogo’. L’accusa: ‘I funzionari italiani non possono dire la verità. Anche l’Italia rischia la bancarotta e teme ritorsioni dalla Germania” (Repubblica, p. 11).

 

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Severo e patriottico il Corriere: “La trattativa Roma-Bruxelles e le frasi incaute del ministro greco. Il Tesoro: casi non paragonabili” (p. 5).

 

 

7. VAFFANBANKA

Renzie prepara il marchettone finale alle banche: la bad bank di Stato per le sofferenze di Lorsignori. Pezzo per nulla critico della Stampa: “Padoan incassa l’ok Ue. Il piano salva-banche farà ripartire i prestiti. Il governo accelera sulla legge per la ‘Bad bank di sistema’” (p. 3). La partita è appena cominciata. Lo Stato in pratica presterà dei soldi alle banche, ma con quale interesse?

 

 

8. IL NUOVO PRINCIPINO

VAROUFAKIS E PADOANVAROUFAKIS E PADOAN

Il Giornale si dedica a Bernardo Mattarella, figlio del nuovo capo dello Stato, e scrive: “Il burocrate in carriera ora è pronto al grande salto. In cattedra giovanissimo all’università, braccio destro del ministro Madia, amicizie bipartisan. Con il padre al Colle non dovrà più stare nell’ombra” (p. 15).

 

 

9. DIVERSAMENTI CONTRIBUENTI

Il consorzio internazionale di giornalismo investigativo (per l’Italia c’è l’Espresso) diffonde i nominativi della Lista Falciani: “Armi e diamanti, monarchi e top model, tutti i segreti dei 100mila conti svizzeri. L’Espresso pubblicherà un’inchiesta completa sui clienti con capitali nascosti della potente banca Hsbc. Ci sono i re di Giordania e Marocco, politici, piloti e cantanti. Ma non sono solo storie di evasione e corruzione”. “Ma i 7.000 italiani provano a fare muro. Già al lavoro i loro legali. Briatore: tutto regolare. Valentino Rossi e lo stilista Valentino trovano un accordo. Difficile ricostruire i movimenti dei depositi cifrati che spesso fanno capo a società straniere” (Repubblica, pp. 12-13)

VAROUFAKIS TERMINATOR VAROUFAKIS TERMINATOR

 

 

10. TERRENO MINATO

Lui si chiama Antonello Montante, fabbrica biciclette e ammortizzatori, e da anni è in prima linea nella lotta (verbale) alla mafia. Adesso è nei guai per una serie di pentiti. Repubblica: “L’industriale paladino dell’antimafia sotto inchiesta in Sicilia per mafia. Antonello Montante, leader in ascesa, presidente degli industriali siciliani, delegato per la legalità di Confindustria. Ora però tre pentiti lo accusano. E dal suo passato spuntano fuori amicizie compromettenti. Contro di lui due inchieste: una della procura di Caltanissetta e l’altra di Catania” (p. 18).

 

 

11. LA FINE DEL WELLFARE STATE

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Il Corriere Economia richiama l’attenzione su un problema spesso dimenticato, se non ignorato. “Mini pensioni & calcoli. Cinquecento euro sembrano pochi? I nuovi minimi saranno più bassi. Per chi ha cominciato a lavorare dopo il 1995 non c’è alcun paracadute pubblico. Con mille euro netti e meno di 40 anni di contributi un trentenne ne avrà 400. E lo Stato non integrerà nulla, come invece accade oggi per gli assegni molto poveri. I preoccupanti conti in tasca a chi avrà percorsi lavorativi non lineari” (p. 22).

 

 

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12. IL RITORNO DI VIA NAZIONALE

Troppo in fretta sepolta sulla via della devoluzione di poteri a Francoforte, Bankitalia si appresta a vivere una seconda primavera, come scrive Affari & Finanza di Repubblica. “Popolari, quantitative easing e le battaglie a Francoforte, il nuovo ruolo di via Nazionale. Il ritorno della politica dopo molti anni di vuoto e il passaggio a Francoforte dopo la politica monetaria anche della vigilanza, avevano ridimensionato il ruolo di ‘policy maker’ della Banca d’Italia. Il potere ‘condiviso’” (p. 2).

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paolo ainio contro i brand x paolo ainio contro i brand x

 

13. FREE MARCHETT

Affari & Finanza in festa grande per la quotazione di Banzai. “Paolo Ainio samurai del web. ‘Conquisto l’Italia con il mio shopping’. A differenza di molti altri imprenditori nati con la bolla della new economy ha saputo uscire al punto giusto, salvando risorse. Ma ha continuato a credere in Internet anche in Italia. E ora, che l’e-commerce cresce anche da noi, raccoglie i frutti”. Per un’incomprensione del mercato, i suoi bilanci sono momentaneamente in perdita (p. 6).