COME MAI ALLA DUCETTA È PARTITO L’EMBOLO CONTRO PRODI? PERCHÉ IL PROF HA MESSO IL DITONE NELLA…
Marco Antonellis per Dagospia
Mentre proprio in queste ore è in corso in commissione di Vigilanza il seguito dell'audizione (cominciata il 9 aprile scorso) del presidente e dell'amministratore delegato della Rai, Marcello Foa e Fabrizio Salini già si pensa al Cda di domani, convocato per le 10.30 in viale Mazzini. All'ordine del giorno ci sarà l'illustrazione del bilancio al 31/12/18, l'audizione del direttore Rai Ragazzi, il bilancio sociale, le società partecipate e il palinsesto televisivo 2019. Insomma, un menù abbondante forse anche con qualche nomina in arrivo, nomine però sulle quali il Cda non sarebbe chiamato ad esprimersi ma ne sarebbe semplicemente messo al corrente dall'Ad Salini.
Tra le "partite" più importanti che si stanno giocando in queste ore sui tavoli di viale Mazzini (a proposito: ieri sera i vertici Rai hanno contestato alla direzione del Tg1 il fatto di aver aperto l'edizione delle 20 con la Libia e non con i fatti di Notre-Dame mentre Tg2Post di Sangiuliano segnava il proprio record battendo persino la Gruber su La7) ci sono quelle del "Transformation office" e della Comunicazione.
Per l'office (che sarà un po' il "coach" del nuovo piano industriale e che riporterà al Dg Matassino) in pole position c'è Luciano Flussi anche se ancora ieri in Rai erano convinti che alla fine Salini opterà per un'altra scelta. Nel frattempo tornano alla ribalta le scelte per la comunicazione. Anche qui si attendono novità in particolare per l'ambitissima Direzione Comunicazione: per prendere il posto attualmente in carico a Giovanni Parapini in pole ci sarebbe Marcello Giannotti, ora portavoce di Salini. Resta in piedi anche l'ipotesi Marco Ventura, portavoce di Marcello Foa.
Ma c'è spazio anche per Rainews, l'unica testata finora non toccata dal governo gialloverde: giovedi 18 aprile alle 12 verrà scoperta una targa commemorativa nella sala riunioni a Saxa Rubra. La sala sarà intitolata a Roberto Morrione direttore dal 1999 al 2006. Sarà un amarcord: invitati oltre alla vedova di Morrione Mara Filippi anche gli ex direttori Monica Maggioni e Corradino Mineo, l’ex presidente Rai Zaccaria, il segretario Usigrai Di Trapani il presidente della Fnsi Giulietti.
Una presenza quasi totalmente orientata a sinistra per una testata ancora poco gialloverde. Vedremo ancora per quanto. Già si parla, in caso di vittoria della Lega alle europee, di una sostituzione dell’attuale direttore Antonio di Bella che potrebbe essere destinato al costituendo nuovo ufficio di corrispondenza Rai dagli Stati Uniti. Intanto, a quanto si apprende da viale Mazzini, per i risultati dell'audit interno circa la vicenda Carboni-Polimeno ci vorrà qualche settimana. Insomma i tempi non saranno brevi.
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