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È MORTA A 79 ANNI DIANE KEATON, LEGGENDARIA ATTRICE AMERICANA CHE NEL 1978 VINSE L’OSCAR COME MIGLIOR ATTRICE PROTAGONISTA PER “IO E ANNIE” DI WOODY ALLEN – LA KEATON HA RECITATO IN SETTE FILM DEL REGISTA NEWYORKESE E I DUE FURONO LEGATI SENTIMENTALMENTE PER 4 ANNI – LA STORIA CON WARREN BEATTY, AL PACINO E GLI OLTRE 70 FILM INTERPRETATI IN CARRIERA… - VIDEO
Estratto dell’articolo di Paolo Mereghetti per www.corriere.it
Ha interpretato più di settanta film, ha diretto due lungometraggi e una manciata di film per la tivù, ma per tutti Diane Keaton, scomparsa ieri in California a 79 anni, resterà sempre Annie Hall che ha attraversato la vita (cinematografica e reale) di Woody Allen in Io e Annie.
E non solo perché con quel ruolo ha vinto il suo unico Oscar ma perché ha saputo restituire il ritratto di un personaggio irresistibile insieme al prototipo, stampatosi nella memoria di tutti, della newyorkese emancipata ma un po’ nevrotica anni Settanta, quando gli spunti anti-sistema del decennio prima si erano assopiti ma era rimasto, portato avanti dalle donne, lo spirito di una «ribellione» che mescolava libertà sessuale e psicoanalisi, indipendenza e ironia.
Nata Diane Hall a Los Angeles il 5 gennaio 1946, aveva frequentato la Santa Ana High School in California prima di trasferirsi diciannovenne a New York, dove cambia nome in Diane Keaton (c’era già un’altra Diane Hall) e segue un corso di recitazione presso la Neighborhood Playhouse.
Primi spettacoli musicali sul palcoscenico estivo di Woodstock, poi, nel 1968 il ruolo da protagonista nella nuova edizione di Hair a Broadway, dove la nota Woody Allen che la vuole per la sua commedia teatrale Play It Again, Sam.
L’esordio al cinema avviene con Amanti ed altri estranei (1970, di Cy Howard) ma è Coppola che le offre il suo ruolo importante nel Padrino (1972): la vediamo nel ruolo della maestra elementare Kay Adams, fidanzata col figlio più giovane di don Corleone, Michael (cioè Al Pacino). […]
Prima di interpretare la seconda parte della saga dei Corleone, nel 1974, dove è ormai moglie di Michael ma decide anche unilateralmente di interrompere una gravidanza, ritrova Allen in Provaci ancora, Sam […] e inizia con lui una relazione che durerà fino al 1978.
In quegli anni, con il regista newyorkese interpreta Il dormiglione (1973), Amore e guerra (1975), Io e Annie (Oscar e Golden Globe), Interiors (1978) e, dopo la fine del loro legame, Manhattan (1978) […] indimenticabile, nell’ultimo film, quando sproloquia su «Van Gagh» e su Bergman, scatenando l’ira mal repressa di Woody.
Della sua versatilità si accorge anche Warren Beatty (con cui intreccia una breve relazione) che le offre il ruolo drammatico di Louise Bryant, in Reds (1981), […] Prima di essere chiamata per la terza parte del Padrino, torna a recitare per Allen in Radio Days; e con Crimini del cuore, prima (1986, di Bruce Beresford), e soprattutto Baby Boom, poi (1987, di Charles Shyer), inizia quella carrellata di donne che si avviano alla maturità e che devono fare i conti con una società che sta cambiando troppo in fretta.
Come farà, sempre con un tocco di piacevole autoironia anche nel Club delle prime mogli dove insieme a Goldie Hawn e Bette Midler vogliono vendicarsi dei mariti che le hanno piantate
Il remake del minnelliano Il padre della sposa (1991, di Charles Shyer) seguito dall’inevitabile n. 2 (1995, sempre di Shyer e sempre con Steve Martin) evidentemente la soddisfano poco, anche se nel mezzo ha aiutato Woody Allen interpretando il ruolo che Mia Farrow non aveva più voluto fare in Misterioso omicidio a Manhattan (1993).
E così pensa di passare alla regia con Eroi di tutti i giorni (1995), storia di un dodicenne il cui mondo sta andando in frantumi, interessante e originale film di formazione sui binari del fantastico.
Un’esperienza che aveva maturato dirigendo alcune pellicole per la tv (tra cui un episodio di «I segreti di Twin Peaks») e che ripeterà nel 2000 con Avviso di chiamata, dove intorno al capezzale del padre (Walter Matthau) le tre figlie tirano fuori quello che hanno represso negli anni.
Nello spot LOreal la Keaton senza rughe e giovane
Dopo essersi confrontata direttamente con Meryl Streep ne La stanza di Marvin (1996, di Jerry Zaks, ma produce De Niro), Keaton inanella una serie di commedie leggere, non sempre di altissimo livello ma che sa vivificare con la sua verve e la sua ironia: Tutto può succedere (2003, di Nancy Meyers); Mai così vicini (2014 di Rob Reiner) e Book Club – Tutto può succedere (2018) e Il capitolo successivo (2023, entrambi di Bill Holderman).
diane keaton e woody allen in io e annie
La Keaton sul set con BEatty
La Keaton con Woody Allen
diane Keaton in Io e Annie
La Keaton innamorata di Al PAcino
diane keaton
Jack Nicholson e Diane Keaton
diane keaton michael douglas mai cosi vicini
DIANE KEATON
ron galella diane keaton
diane keaton
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diane keaton poms
diane keaton
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