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Foto di Euse per Dagospia
Alberto Dandolo e Ivan Rota per Dagospia
Dalle meteorine ai "meteoriti". Come quelli che si sono abbattuti ieri sera al Cost di Milano, a due passi dal cafonalissimo Corso Como, in occasione del battesimo politico dell'irrefrenabile Emilio Fede nel movimento ( per mancanza di prove) "Uniti si vince", spin-off di " Italia in Mutande" .
Gli "smutandati" padani infatti si sono dati appuntamento tra le vie della movida di una deserta Milano per proclamare il sempre arzillo Direttore uomo di punta delle loro battaglie politiche e civili. Emilio, che ad andare in pensione non ci pensa proprio, ha tenuto banco per tutta la sera (manco avesse 20 anni) al cospetto di un'ottantina di persone provenienti dall'interland meneghino. Lontani i fasti delle mejo feste del lelemorismo di cui il Direttore è stato simbolo e vessillo, la serata di eri pareva più un raduno capitolino per distinti signori di mezza età ansiosi di lanciarsi sul faraonico buffet che un party della Milano che detta tendenze e mode.
E l'assalto alle libagioni non si è fatto attendere. Appena Fede ha terminato il suo discorso ( intorno alle 22.00) tutti si sono lanciati sui tris di primi e le mozzarelle in carrozza in bella vista sul tavolone. Unico inconveniente è che se volevi bere dovevi andare a chiedere un bigliettino ( valido per una sola consumazione) direttamente al segretario del Movimento, un signore che aveva una cofana tipo quella di Razzi e che era spiccicato al giornalista Roberto Alessi.
Ad animare la serata anche una signorina di nome Dafne, tutta leopardata e apparecchiata, che dall'alto delle sue extentions "opinionava" sulla qualunque.
Il Direttore è stato l'ultimo ad abbandonare il locale, dando agli amici appuntamento a sabato mattina al Chiostro dei Glicini presso la Società Umanitaria per la"Festa degli Amici Animali" con guest star Silvio Berlusconi e il suo barboncino . Insomma...dal lelemorismo al duduismo!
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