IL CINEMA DEI GIUSTI - SE IL NOTEVOLE “SCIALLA”, FINO AD OGGI IL PIÙ RIUSCITO FILM ITALIANO DELLA STAGIONE SOPRATTUTTO PER LA SCRITTURA, È COSTRUITO PER UN PUBBLICO ADULTO DI QUARANTA-CINQUANTENNI CON BUONE LETTURE (MIRACOLO!), “IL GIORNO IN PIÙ”, È UNA GARBATA, CIVILE, INTELLIGENTE COMMEDIA PER TRENTA-QUARANTENNI CHE GIÀ CONOSCONO IL LIBRO DI FABIO VOLO E LO VOGLIONO RITROVARE SULLO SCHERMO…

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"ll giorno in più" di Massimo Venier


Marco Giusti per Dagospia

La voce off, il cane Orazio rompicoglioni, il tram dove nascono gli amori, la Milano dei maschi in carriera che non sanno tenersi una donna, ma non è qualcosa che abbiamo già visto e sentito e che oggi, nella Milano di Pisapia e Boeri, per non parlare dell'Italia di Monti, è un po' superata?

Certo. Ma, "Il giorno in più", il romanzo di Fabio Volo, un milione e passa di copie, da cui è tratto l'omonimo film prodotto da Beppe Caschetto e diretto da Massimo Venier, il metteur en scene dei primi Aldo, Giovanni e Giacomo, è del 2004, probabilmente pensato e scritto un paio d'anni prima, quando eravamo un po' così e volevamo sentire delle storie alla (Gabriele) Muccino sognando il cinema di Tom Hanks e Meg Ryan.

Oggi, l'editor in carriera Isabella Ragonese non solo non si innamorerebbe più di un personaggio come quello interpretato da Fabio Volo, una specie di stronzetto milanese che vive solo per il proprio piacere e non sa come comunicare con l'altro sesso, ma non avrebbe questa carriera così spianata nell'editoria né italiana né americana con le vendite di libri in crollo verticale.

E i nuovi libri di Volo vendono, anche se non come un tempo, perché si portano dietro il pubblico invecchiato dei suoi primi libri, fan tra i trenta e quaranta (se non cinquanta) che affollano le librerie nei giorni delle sue presentazioni.

Se il notevole "Scialla", fino ad oggi il più riuscito film italiano della stagione soprattutto per la scrittura, prodotto dallo stesso Caschetto, è costruito per un pubblico adulto di quaranta-cinquantenni con buone letture (miracolo!), "Il giorno in più", è una garbata, civile, intelligente commedia per trenta-quarantenni che già conoscono il libro di Volo e lo vogliono ritrovare sullo schermo.

Il problema, insomma, soprattutto in fase di sceneggiatura, firmata da buoni sceneggiatori come Michele Pellegrini ("Non pensarci" ), Federica Pontremoli ("Il caimano") oltre a Volo e Venier, è stata nel trovare un giusto equilibrio tra il desiderio di fare un film nuovo, ambientato nel 2011 per ragazzi di oggi, e quello di non tradire i fan del romanzo.

Non sempre Venier e i suoi sceneggiatori ci riescono, purtroppo, ma il film, dopo una mezzora iniziale dove si soffre un po' la Milano dei travet berlusconiani di inizio millennio, quando entra in scena Isabella Ragonese, nasce l'amore tra i due e l'azione si sposta in America, trova il suo garbo, il suo stile e la commedia romantica funziona grazie soprattutto all'alchimia tra i suoi interpreti che illuminano la scena.

In un momento in cui la commedia romantica americana è diventata la parodia di quella che fu negli anni '90 e il pubblico la diserta allegramente, la storia d'amore tra il piccolo uomo d'affari in crisi e la piccola editor in carriera può intercettare una fetta di spettatori in astinenza di innamoramenti a New York come di Meg Ryan e di Tom Hanks di noantri.

Onore a Volo e, soprattutto, a Caschetto (un manager di attori per la tv che fa film intelligenti... come se Lucio Presta si mettesse a produrre il "Faust" di Sokurov...), che hanno costruito un'operina credibile e garbata che può vantarsi, inoltre, di non essere assolutamente provinciale nella sua ambientazione americana.

Sarà la conoscenza della città di Volo, ma qui, rispetto a New York e all'America, non c'è alcuna soggezione o voglia scatenata di wenderismi o allenismi. Potremmo essere a Bergamo o a Torino, è solo un'altra città. In questo il film è moderno e non del 2004.

Tra le buone trovate non vorremmo scordare la grande apparizione di Lino Toffolo come fidanzato della mamma di Volo, la sempre grande Stefania Sandrelli. Nei suoi pochi momenti sullo schermo, Toffolo porta una totale credibilità al film e al suo personaggio. Non male neanche l'apparizione di Togo il dritto, vecchio biscotto anni '70 che mai avevamo visto al cinema.

 

FABIO VOLO MARCO GIUSTI il giorno in piu locandina Isabella Ragonese Volo e Ragonese in Il giorno in piu beppe caschetto lapIl giorno in piu cover del libro Ragonese e Volo Il giorno in piu Fabio Volo e Isabella Ragonese in IL giorno in piu