IL “FATTO” PREVIDENTE - TRAVAGLIO SI OPPONE ALLA DISTRIBUZIONE DI UN MILIONE DI EURO AI SOCI: “SAREBBE IMPRUDENTE E SCRITERIATO”

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Andrea Montanari per "Milano Finanza"

«Imprudente e scriteriato» dare soddisfazione ai soci nonostante l'esercizio si sia chiuso in utile. Così Marco Travaglio, firma di punta e tra i fondatori del Fatto Quotidiano, ha sentenziato al momento della votazione in assemblea sulla destinazione del risultato d'esercizio del 2012 (1 milione). Meglio mettere fieno in cascina e avere maggior solidità patrimoniale per affrontare la rivoluzione digitale del quotidiano da 66.975 copie (di cui 11 mila digitali) e la crisi del settore.

Le parole di Travaglio sono state condivise da tutti gli altri giornalisti-azionisti a partire dal direttore Antonio Padellaro («È indispensabile la cautela»), al responsabile del sito web Peter Gomez («Bisogna mantenere una linea prudenziale») al socio in uscita Francesco Aliberti («Dato il valore dell'utile, non è opportuno distribuire dividendi»).

Una linea comune non tenuta al momento di studiare una nuova governance, «indispensabile per la crescita della società», ha detto l'avvocato Fulvio Villa, visto che lo stesso Travaglio e l'altra firma di spicco, Marco Lillo, hanno votato contro. Ora via con lo sviluppo della web tv, dell'integrazione carta-online e degli abbonamenti per il sito.

 

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