FELTRI DAL CONO ALLA CANNA: “ME LE SONO FATTE UNA VOLTA COI MIEI FIGLI, MEGLIO IL WHISKEY. MA SONO PER LA LEGALIZZAZIONE” - “SE SIGNORINI NON FOSSE STATO GAY, L’AVREBBERO IMPICCATO A PIAZZALE LORETO. A SINISTRA NON SI PUÒ PIÙ SCOPARE”

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Da “Radio 24

 

Vittorio Feltri Vittorio Feltri

VITTORIO FELTRI A LA ZANZARA SU RADIO 24: “MI FACEVO CANNE COI MIEI FIGLI, MEGLIO IL WHISKY”. “FAVOREVOLE ALLA LEGALIZZAZIONE, PERÒ LE CANNE MI FANNO SCHIFO”

 

“Mi sono fatta una canna una volta con i miei figli. Abbiamo aspettato che mia moglie andasse a dormire e mi hanno fatto vedere in cosa consiste questa canna. C’erano Mattia, Fiorenza e Saba. Ce la passavamo. Alla terza boccata ero disgustato”. Lo racconta Vittorio Feltri a La Zanzara su Radio 24. “Mi sono rivolto a Mattia – racconta ancora Feltri -  e gli ho chiesto: ‘dammi un Marlboro perché questa schifezza qui è una roba da muratori’. Da quel momento sono sparite le canne da casa e i miei figli non le hanno più fumate. L’hanno considerata una schifezza anche loro. Credo di aver fatto un’opera buona”. “Sono per la legalizzazione – aggiunge Feltri – però mi veramente schifo. L’effetto è zero, ho aspirato e l’ho trovata disgustosa. Meglio  il whisky”.

signorini col gelatosignorini col gelato

 

MADIA. VITTORIO FELTRI: “TUTTO QUESTO CASINO PER UN POMP…”. “SINISTRA DIVENTATA BIGOTTA, NON SI PUÒ PIÙ SCOPARE”. “SE SIGNORINI NON FOSSE GAY, LO IMPICCAVANO A PIAZZALE LORETO”.

 

“Oh Madonna, per un pompino tutto questo casino. Quelli di sinistra sono diventati dei bigotti, una volta erano per il sesso libero e la coppia aperta. Ora si scandalizzano per un calippo e un gelato. Fanno ridere”. Così Vittorio Feltri a La Zanzara su Radio 24. Dice ancora Feltri: “Ma qui in questo paese non si può neanche più scopare, e intanto il paese va a puttane”.  “Ora per un gelatino in bocca ci si scandalizza – aggiunge Feltri – e per fortuna che Signorini è omosessuale, altrimenti lo impiccavano a Piazzale Loreto”. 

 

VITTORIO FELTRI E MELANIA RIZZOLI DA CHI VITTORIO FELTRI E MELANIA RIZZOLI DA CHI

“Se l’Ordine dei Giornalisti – prosegue Feltri - inizia a perseguire la volgarità dobbiamo sottoporre a procedimento disciplinare molta gente.  A te, Cruciani, darei subito un provvedimento per le scarpe che porti.  Un gelato è un gelato, non puoi perseguire Signorini per il cattivo gusto. Non lo puoi condannare. Signorini fece un servizio su di me al tavolo con l’onorevole Melania Rizzoli che aveva un brillante sul dito di una mano. Gliela presi e in quel momento mi fotografarono e il titolo era: ‘Feltri scala la Rizzoli’ e non era un titolo diverso da quello del gelato. Nessuno disse niente, l’ordine non intervenne. Due pesi e due misure. Quando riguarda la sinistra si indignano”.

MARIANNA MADIA SU CHI CI SA FARE COL GELATOMARIANNA MADIA SU CHI CI SA FARE COL GELATO