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FERMATE LO SPOT, VOGLIO SCENDERE! ALDO NOVE: “BRUCE WILLIS, SHAKIRA, CLOONEY: COSA CI FANNO TUTTE QUESTE STAR DI HOLLYWOOD NELLE PUBBLICITA' ITALIANE? CHE SIANO DIVENTATE UNA SORTA DI ISOLA DEI FAMOSI ALTERNATIVA? RIDATEMI CALINDRI"

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CLOONEYCLOONEY

Aldo Nove per il “Fatto Quotidiano”

 

Ho avuto tanta paura. Saranno state le tre, le quattro di notte, non so. Dormivo. Vengo svegliato di soprassalto da degli strani rumori in cucina. E poi una voce maschile. Dice qualcosa tipo "Campo. Non c' è campo". Con il cuore in gola mi alzo. Vado a vedere che succede.
 

In piedi sui fornelli c' è Bruce Willis che agita un tablet. Mi guarda smarrito. Ripete: "Non c' è campo. Dov' è campo?".
 

Orrore. Cerco di scappare in bagno. È occupato. Strano. Abito da solo. Busso. Mi risponde una voce femminile. La riconosco subito. L' ho già sentita in tante canzoni. È Shakira. Mi spiega nel suo inglese con inflessioni sudamericane, che mal s' accorda con il mio inglese dalle inflessioni lombarde, che finalmente, dopo la potente cura di Activia Danone con bifidus etc., deposita i frutti del suo stomaco che sorride.
 

SHAKIRASHAKIRA

Scappo di casa. Mi ritrovo in un campo. Sono tentato di tornare di sopra e dire a Bruce Willis che l' ho trovato, il campo. Una gallina mi attraversa la strada. È terrorizzata. Stranamente, come nei sogni - è di un sogno, lo avrete capito, che vi sto raccontando - la gallina parla. Parla e mi racconta che è riuscita a scappare dal mulino di plastica in cui oramai era da troppo tempo segregata da un maniaco dei biscotti. Tal Antonio Banderas. Già attore e attualmente fanatico di produzione di prodotti sani come quelli che si facevano una volta. Tanto da ridursi a vivere vita natural durante dentro un mulino finto. Con una gallina.
Che ora vedo fuggire lontano.
La confusione aumenta.
 

BRUCE WILLIS VODAFONEBRUCE WILLIS VODAFONE

Così entro in un bar dove c' è George Clooney con una strafiga e mi guarda con aria sapienziale e dice qualcosa.
Colgo un "What else?
"("cos' altro?") che nel mio stentato inglese traduco erroneamente in "What ass!
" ("Che culo") e penso che si riferisca in modo poco garbato alla prepotente bellezza che l' accompagna. Attorno a lui si forma un capannello di persone. C' è una macchinetta del caffè. George sorseggia e offre.
 

bruce willis nello spot vodafonebruce willis nello spot vodafone

La gente beve e va in deliquio. Non so se per il caffè o perché si trova vicina a Clooney. Boh. Poi, sempre secondo i meccanismi dei sogni. Mi ritrovo a casa. Di nuovo in cucina. Di nuovo Bruce Willis sui fornelli che agita il tablet come una bandiera. E in piedi, serafico, Clooney, a sua volta con un tablet in mano, che dice a Willis "Imagina - con una enne - puoi".
 

Mi sembra tutto folle. Mi giro e c' è Kevin Kostner che dal mobiletto mi ha preso una scatoletta di tonno e la mangia con foga inenarrabile, mentre Cracco mi offre da un sacchetto una patatina con sopra delle cose colorate tagliate sottili.
 

BANDERASBANDERAS

Quindi: Bruce Willis sui fornelli che agita un tablet, Clooney che lo guarda con un tablet in mano, Kevin Kostner che si strafà di tonno, Cracco con le patatine. E Shakira chiusa in bagno. Vado in sala e trovo Sabrina Ferilli che dice che se compro il divano (il mio divano) mi dà un bacetto.
È troppo. Mi risveglio.
Troppa pubblicità, nel sogno.
Troppi testimonial nelle pubblicità.
 

Ora passi la Ferilli che fa maldestramente la seduttiva, passi Cracco che sfrutta il suo momento d' oro e vende tutto il commestibile. Ma cosa ci fanno tutte queste star di Hollywood negli spot televisivi nostrani? Che la pubblicità italiana sia diventata una sorta di Isola dei famosi alternativa?

 

Clooney ha affermato che raccoglie fondi per fini benefici.
È possibile. È verosimile. Meno lo è il gusto con cui tali celebrità vengono impiegate.
Bruce Willis, sinceramente, nella sua perpetua ricerca di campo, sembra un po' Forrest Gump. Certo. E le divagazioni sulla flora batterica di Shakira non è che siano di ottimo gusto.

aldo nove aldo nove

 

Così come Cracco, che spaccia patatine della grande catena di distribuzione come fossero gioielli di arte culinaria (per quanto elaborati e chissà come) appare un po' alla frutta. Cioè, fuori dall' espressione collegata comunque al suo campo semantico, al capolinea.
E che nostalgia allora del vecchio Calindri che, in un' ormai proverbiale pubblicità di qualche decennio fa diceva, in mezzo al traffico, "fermate il mondo, voglio scendere!".

CLOONEY CALINDRICLOONEY CALINDRI