
DAGOREPORT – GIORGIA MELONI NON AVEVA ALCUNA VOGLIA DI VOLARE A PARIGI AL VERTICE ORGANIZZATO DA…
Francesco Persili per “Dagospia”
«E’ normale che un giornalista come Massimo Giannini che lavora sulla politica e fa bene il proprio mestiere subisca gli attacchi della politica …». A difendere il conduttore di Ballarò finito nel mirino del Pd per aver definito “incestuosi” i rapporti tra banche e governo sulla vicenda Banca Etruria e sul presunto conflitto di interessi del ministro Boschi, è il “rivale” Giovanni Floris, che parla con Dagospia al termine della presentazione del suo romanzo “La prima regola degli Shardana” (Feltrinelli).
Nel 2014 era toccato a lui finire nell’occhio del ciclone dopo il botta e risposta con Renzi sui tagli alla Rai. Chi tocca il governo, prende la scossa? «Se fai questo lavoro te lo devi aspettare, fa tutto parte del pacchetto – prosegue il conduttore di “Dimartedì” - il giornalista deve andare avanti ed evitare di farsi frenare dalla politica. Spetta all’azienda, in questo caso alla Rai, non cedere terreno e proteggere Giannini».
Anche il conduttore di Ballarò, quindi, potrebbe essere uno Shardana, uno di quegli indomiti guerrieri delle isole che hanno ispirato Floris per il suo nuovo romanzo intriso di sarditudine, colpi di scena e situazioni da pochade (vedi le pagine illuminanti sul “paradosso della zoccola”): «Il libro sembra una commedia ma come la commedia italiana dice cose importanti», arguisce Walter Veltroni che rivela di intrattenere una particolare forma di corrispondenza con il conduttore di “Dimartedì”:
«Ci scambiamo sms con le battute dei cine-panettoni, conosciamo a memoria tutti i film di Christian De Sica, c’è un personaggio che ci lega e che entrambi adoriamo: Mario Brega…». Un testimonial perfetto, a pensarci bene, della prima regola degli Shardana (per scoprirla bisogna arrivare alla fine del libro).
Nel romanzo di Floris quella banda scombinata di ex liceali che «sembrano i ragazzi di Fandango, il film di Kevin Costner…», ritrova il senso di tutto in fondo a un viaggio tra politici laidi e campioni del mondo sui generis come Franco Selvaggi, l’unico giocatore lucano (prima di Zaza) a vestire la maglia della Nazionale ma che nel mundial di Spagna ’82 non giocò neanche un minuto, canzoni della Pausini, utopie, citazioni di Maradona («Se mi trovassi a un matrimonio con uno smoking bianco e mi arrivasse un pallone inzuppato di fango non esiterei a stopparlo di petto») e descrizioni di giocatori sghembi che sembrano usciti dalla penna di Soriano. O da un b-movie pallonaro.
«In questo libro c’è un po’ del film di Lino Banfi, “L’allenatore nel pallone” ma la scena finale ricorda “Mezzo destro Mezzo sinistro” e il centravanti spompo Margheritoni aka Andrea Roncato, spiega Floris che definisce questi film «elementi fondamentali della nostra formazione…».
«Le origini di questo libro vanno ricercate al Tasso», scherza Paolo Mieli che con Floris e Veltroni ha in comune gli studi nello storico liceo romano. Si rincorrono ricordi (il primo segretario del Pd ricorda le partite giocate il 31 dicembre con una formazione il cui nome è tutto un programma: “Sdegno democratico”) e aneddoti di improbabili partite di calcetto.
Quando scriveva sul “Romanista” il giornalista ex Ballarò esaltava il gioco della Roma di Spalletti. Ora che il tecnico toscano è tornato a Trigoria, Floris magnifica le intuizioni di Perotti «falso nueve» e di «Ruediger sulla fascia». «Spalletti è uno che prepara la ricetta in base agli ingredienti che ha a disposizione». Anche lui, a ben vedere, è un altro fedele alla prima regola degli Shardana.
Il conduttore di “Dimartedì” parla volentieri di calcio e racconta di essersi divertito come ospite nella trasmissione di Pardo, “Tiki Taka”: «Fare il commentatore mi piace ma col mondo del calcio ci andrei molto cauto». Escludiamo, dunque, di poter vedere Floris alla conduzione di una trasmissione sportiva in futuro? «Non si esclude mai nulla….»
MEZZO DESTRO MEZZO SINISTRO
FLORIS GIANNINI
ALLENATORE NEL PALLONE
DAGOREPORT – GIORGIA MELONI NON AVEVA ALCUNA VOGLIA DI VOLARE A PARIGI AL VERTICE ORGANIZZATO DA…
L'ANGOLO DEL BUONUMORE – OGGI IL "CORRIERE" VERGA UN ARTICOLO SURREALE, IN CUI SCOPRIAMO CHE “IL…
DAGOREPORT - SE IN FORZA ITALIA IL MALCONTENTO SI TAGLIA A FETTE, L’IRRITAZIONE DI MARINA E PIER…
DAGOREPORT - SERVIZI E SERVIZIETTI: IL CASO ALMASRI E' UN “ATTACCO POLITICO” ALLA TRUMPIANA MELONI?…
DAGOREPORT – IN UN MESE, TRUMP HA MACIULLATO L’ORDINE MONDIALE: RIABILITATO PUTIN, ISOLATA LA CINA…
SANREMO DIVENTA UN TALENT SHOW? LA SALA STAMPA RIBOLLE, SI SENTE DEFRAUDATA DEL POTERE DECISIONALE…