francesco merlo pierfrancesco favino adam driver

“FORSE CI SARABBE BISOGNO DI PIÙ ATTORI ITALIANI ALL’ALTEZZA” – FRANCESCO MERLO STRONCA IL “COMANDANTE” FAVINO PER LA POLEMICHETTA SUGLI ATTORI STRANIERI CHE INTERPRETANO PERSONAGGI ITALIANI: “I LIMITI DEI GRANDI ARTISTI NON POSSONO ESSERE GEOGRAFICI. ERANO AMERICANI E FRANCESI QUASI TUTTI GLI ATTORI CHE SCEGLIEVA BERTOLUCCI. IL ROCCO DI VISCONTI ERA ALAIN DELON, CHE POI INTERPRETÒ TANCREDI ACCANTO AL GATTOPARDO BURT LANCASTER” – “VIVA QUELL’ITALIA CHE CE LA FA IN INGLESE E IN TUTTO IL MONDO. E SE ADAM DRIVER NON È UN CREDIBILE FERRARI, SARÀ IL PUBBLICO A CONDANNARLO…”

 

francesco merlo foto di bacco

Estratto da “Posta e Risposta – la Repubblica”

 

Caro Merlo, Pierfrancesco Favino, stimolato da un Ferrari (male) interpretato da Adam Driver, ripropone la polemica iniziata con House of Gucci.

 

Gli pare sbagliato che gli italiani vengano storpiati da attori stranieri, proprio ora che il cinema mondiale dimostra attenzione a ogni specificità.

 

Capisco la difesa della professionalità degli italiani, ma ogni regista ha il diritto di scegliere l’interprete più adatto. Solo giudice è il pubblico.

Vito Mangano – Roma

 

pierfrancesco favino venezia 2023

Risposta di Francesco Merlo:

 

Non ho visto Comandante e non ho nessuna simpatia per la retorica con la quale è stato raccontato. Penso, tuttavia, che Pierfrancesco Favino sia bravissimo, ma che di italiani bravissimi ce ne siano pochi. Favino, tra l’altro, parla e recita in ottimo inglese.

 

Forse, al contrario di quel dice, ci sarebbe bisogno di più attori italiani all’altezza, non solo linguistica, di ruoli internazionali. E magari anche di registi che conoscano l’inglese quanto Favino.

 

adam driver in ferrari di michael mann 6

Salvo pochissime eccezioni, gli italiani, attori e registi, nel cinema anglosassone continuano a essere confinati nel carattere “italiano”, nella sua tipizzazione di maschera.

 

Ma Blow Up di Antonioni era cinema senza confini. I limiti dei grandi artisti non possono essere geografici. Erano americani e francesi quasi tutti gli attori che sceglieva Bertolucci.

 

L’inglese Peter Sellers divenne francese con Clouseau e poi indiano in Hollywood party . Il Rocco di Visconti, contadino lucano, era Alain Delon, che poi interpretò Tancredi accanto al Gattopardo Burt Lancaster.

 

pierfrancesco favino comandante

Vito Corleone era Marlon Brando e Robert De Niro. Il protagonista dell’ultimo film di Pietro Germi, Alfredo Alfredo (1972), era Dustin Hoffman. Zorba il greco era Anthony Quinn, americano di origine messicana.

 

E allora? Viva quell’Italia che ce la fa in inglese e in tutto il mondo. E se Adam Driver non è un credibile Ferrari, sarà il pubblico a condannarlo.

Marlon Brando ne Il Padrino

pilar fogliati pierfrancesco favino corro da tealain delon rocco e i suoi fratellialain delon claudia cardinale il gattopardo alain delon claudia cardinale il gattopardo pierfrancesco favino comandante