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Jessica Weikman per “Rolling Stone”
VIDEO “TELEDILDONICA”
sleeve e visore realta virtuale
Dimenticate l’industria per adulti per come la conoscete, perché tutto sta per cambiare. Niente pali per lo spogliarello e insegne ambigue “massaggi”, in futuro basterà un dispositivo di plastica e parti del corpo in silicone.
I siti di ‘cumming’ esistono da un bel po’, lì gli utenti guardano performer impegnati in pratiche sessuali mentre chattano con loro, ma ora Lundeen, presidente del sito “CamSoda”, incorpora negli spettacolini in streaming realtà virtuale e teledildonica, cioè i sex toy wireless sincronizzati che “parlano”con uno o più utenti.
Ad esempio i giocattolini teledildonici di “Lovense”, per maschi the “Max” e per femmine “Nora”, si connettono via Bluetooth e fanno comunicare le persone in qualsiasi parte del mondo.
Al sito “CamSoda”, il presidente Lundeen sta distribuendo alle modelle i vibratori “Kiiroo Pearls”, sperando che gli utenti acquistino la rispettiva “sleeve”, una guina che si contrare come una vagina umana. Quando i due dispositivi sono sincronizzati, rispondono in tempo reale. Tocchi “Pearl” e dall’altra parte il dispositivo si contare come una vagina, tocchi il dispositivo e “Pearl” vibra. Perfetto per le coppie a distanza, e opportunità enorme per le lavoratrici del sesso on line.
Il “cumming” è in pratica uno spogliarello digitale con mancia degli utenti. Non c’è rischio di contatto fisico con il cliente, mentre con l’integrazione teledildonica il lavoro diventa da “escort”, c’è interazione fra i due, un’esperienza sessuale condivisa e ancora sicura. Le modelle possono dare piacere senza dover lasciare la stanza in cui si sentono protette.
Mentre il porno mostra il sesso in modo non realistico, il telesesso è in diretta, reale, e da ora lo sarà ancora di più. Le modelle possono usare la teledildonica, ad esempio, per fare lezione, insegnare agli uomini come e dove toccare una donna per farla godere. Certo, la “sleeve” non è una vagina, è un pezzo di plastica, e la vita della batteria non è ancora stata rivelata.
Anche senza usare “Pearl” e dispositivo correlato, le modelle possono usare le nuove tecnologie per vendere sesso on line. I clienti “CamSoda”, ad esempio, possono scaricare pompini dalla libreria “Blowcast”, un dollaro per opera orale, e si possono anche votare i migliori.
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