GASP INTER-ROTTO - MORATTI ANNUNCIA L’ESONERO DI GASPERINI DOPO IL TONFO CONTRO IL NOVARA (“NON CREDO CHE RESTI”) - SCONCERTI: “GASPERINI IN QUESTO HA VOLUTO ESSERE UN PROTAGONISTA. IN UNA SQUADRA CHE ANDAVA ACCOMPAGNATA, HA SCELTO IL RISCHIO DI IDEE SBAGLIATE” – MORATTI HA FATTO IL MERCATO FACENDO CASSA CON LA VENDITA DI ETO’O, I GIOCATORI NON HANNO VOLUTO SEGUIRE GASP E LA TIFOSERIA IMPAZIENTE È RIMASTA AI TEMPI D’ORO DI MOURINHO…

Vai all'articolo precedente Vai all'articolo precedente
guarda la fotogallery

1 - INTER; MORATTI, GASPERINI? NON CREDO RESTI
(ANSA)
- "Gasperini? Non credo che resti. La sua è una situazione difficile da tutti i punti di vista. Vedremo in giornata. Non mi è piaciuto niente della partita di ieri". Lo ha detto il presidente dell'Inter, Massimo Moratti, entrando negli uffici della Saras.

"Adesso vedremo che cosa fare in giornata, ma la sua situazione mi sembra molto difficile, sotto tutti i punti di vista", ha aggiunto Moratti. Sulla partita di ieri, Moratti ha spiegato che "quando perdi così, alla fine non ti è piaciuto niente". Crede che ci sia un problema di feeling tra Gasperini e i giocatori? "No, quello proprio credo di no", ha risposto. Il presidente, apparso abbastanza teso in viso, ha poi dribblato telecamere e taccuini e si è infilato nell'ingresso della Saras.


2 - TESTARDO HA MESSO PRIMA SE STESSO
Mario Sconcerti per il "Corriere della Sera"

Sono un estimatore di Gasperini, ma credo che come allenatore dell'Inter sia stato troppo testardo. Ha confermato i tre difensori, ha fatto di Nagatomo e Castaignos l'unico schema della squadra e ha lasciato Sneijder centrale di centrocampo tenendolo lontano dall'area avversaria. Questi sono errori veri che non giustificano una resa così netta, ma cominciano a spiegarla. In due trasferte l'Inter ha subito 7 reti, significa che tutto l'assetto della squadra non funziona. Non ci sono altre spiegazioni.

C'è qualcosa di grande nell'Inter che non si accende, Gasperini è un aggravante da eliminare, ma c'è di più. Niente è più quello che era, né Cambiasso, né Zanetti, nè Pazzini, o Milito, fino ad arrivare ai nuovi, questo Forlan smilzo e spettrale, e questo inutile Castaignos. Bisogna dare prima di tutto uno scopo a una squadra. L'Inter non ha abbastanza personalità per trovarlo. Leonardo aveva coperto tutto nell'anno della prima risacca, dando alla squadra poche idee ma chiare e si era almeno salvato.

Questa invece è la coda della grande Inter. Il big bang è finito, non c'è più espansione dell'universo, comincia il buio. Gasperini in questo ha voluto essere un protagonista. In una squadra che andava semplicemente accompagnata, ha scelto il rischio di idee sbagliate. Ora è giusto si prenda tutte le colpe, non può che essere così. La difesa a tre, Castaignos e Nagatomo come spinta artistica della squadra, Sneijder retrocesso, Pazzini fuori, un attacco di spazi stretti che tra Forlan e Milito non trova mai il corridoio per il tiro.

Un'involuzione generale preoccupante. Non è una partita persa questa di Novara, è un progetto negato. Gasperini è stato provocatorio e inutile, ha messo se stesso davanti al progetto. È legittimo, ma un grande tecnico non fa così. Un buon tecnico asseconda. Gasperini ha messo il suo ambiente in confusione. Nessuno gioca come sa e nessuno sa più come giocare. L'Inter a Novara non ha fatto un tiro serio verso la porta, è stata veramente niente. Molti giocatori sono sfiniti, altri non sono mai nati e altri ancora (Nagatomo) non possono essere lo schema migliore della squadra. Ma stavolta il tecnico è il primo responsabile. Se resta, saremo tutti felici per la coerenza della società. Ma dovesse andare, se la sarebbe francamente cercata.

 

Gasperinilapr massimo moratti 03Samuel Etoo CAMBIASSO INTER TWENTEJavier Zanetti pazzini ravezzani foto mezzelani gmt Sneijder protesta con l arbitro Rocchi che l ha appena espulso