LA VENEZIA DEI GIUSTI - DOPO I CANI MORTI, LE PIPPE DI BERGER, IL PESCE ROSSO DELLA SGARBI, ARRIVANO ANCHE I CACCIATORI DI NAZISTI NOVANTENNI - ''REMEMBER'' È UN BEL THRILLER SOLIDO, CON UN CAST DI VECCHI ATTORI FANTASTICI

Marco Giusti per Dagospia

''Remember'' di Atom Egoyan

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Dopo i cani morti, le pippe di Helmut Berger, il pesce rosso della Sgarbi, arrivano anche i cacciatori di nazisti novantenni di Atom Egoyan. Eppure "Remember", che Egoyan ha diretto e il giovane Benjamin August ha scritto, non e' solo un bel thriller o un film di vecchietti criminali non proprio in forma, e' anche un gioco continuo di rimandi cinematografici che attori come Christopher Plummer, Martin Landau, Bruno Ganz, Jurgen Prochnow evocano solo con il volto.

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E sono volti incredibili per chi li ha amati al cinema. Alla morte dell'amata moglie Ruth, che non vediamo mai, Zev Guttman, cioe' Christopher Plummer, malato di demenza senile, scappa dall'ospedale dove era ricoverato e con una busta di soldi e una lettera che gli ha scritto il suo amico Max, cioe' Martin Landau, inizia uno strano percorso di vendetta fra America e Canada.

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Deve rintracciare un nazista, che ha cambiato nome, diventando Rudy Kurlander, e che nasconde il proprio passato di aguzzino di Auschwitz. E' lui che ha sterminato le famiglie sia di Zev che di Max. E solo Zev puo' trovarlo, sia perche' lo ha conosciuto tanti anni prima, sia perche' Max e' sulla sedia a rotelle. Solo che non c'e' un solo Rudy Kurlander vecchio e tedesco In America, ma ce ne sono ben quattro. Tra questi due sono interpretati da Bruno Ganz e da Jurgen Prochnow e uno e' morto.

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E c'e' un altro problema, Zev, il cacciatore di nazisti e' vecchio e malato e scorda in continuazione chi e' e la propria missione. Nella lettera c'e' scritto tutto, per fortuna. Ma la caccia non sara' facile. Solido, ben costruito, il film e' dominato da Plummer e dal cast di grandi attori che Egoyan ha scelto. Di tanto in tanto tira un'aria da "Alaska" di Alexander Payne, ma anche la parte thriller funziona benissimo.