DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI…
Marco Giusti per Dagospia
Che vedere stasera in chiaro? Beh. Per voi signore e signorine ci sarebbe “Il diario di Bridget Jones”, il primo film della trilogia, diretto da Sharon Maguire, scritto da uno specialista come Richard Curtis, tratto dal romanzo di Helen Fielding con Renée Zellweger, Colin Firth, Hugh Grant, Jim Broadbent, Embeth Davidtz, Gemma Jones, Canale 27 alle 21, 10, una commedia adorabile con un cast strepitoso, a cominciare dalla protagonista, mai a suo agio come è giusto che sia, dove siete spinti a preferire Colin Firth a Hugh Grant, che è ovviamente un bastardo. Funziona anche se non avete 32 anni come la protagonista.
Mi piace molto anche “Venere in pelliccia” di Roman Polanski con la coppia Emmanuelle Seigner e Mathieu Amalric, che trovate su Rai 5 alle 21, 15. "Nuda sulla scena? Nessun problema. Te lo farò, gratis. Il sado-masochismo, ci sono abituata, lavoro a teatro". Pur se tratto dalla piece di David Ives, a sua volta ispirata all'opera di Leopold von Sacher-Masoch, e non manca qualche inserimento delle "Baccanti" di Euripide, Polanski ha tradito apertamente tutto e tutti per rileggere con la sua ultima e definita moglie molti momenti del suo stesso cinema, da "Luna di fiele" a "L'inquilino del terzo piano".
Così il film diventa un gioco di specchi, di trucchi tra un regista, Thomas Novachek, interpretato da Mathieu Amalric in stato di grazia e così simile a Polanski, e un'attrice, Vanda, come la Vanda di Sacher-Masoch, interpretata da una Emmanuelle Seigner un po' appesantita per le scene più sexy ma perfetta per il suo ruolo di Venere sontuosa, di attrice rompicoglioni e di femminista vendicatrice.
Solo in un teatro dove è appena fallita una folle produzione belga di "Ombre rosse" versione musical, Tomas si ritrova davanti per le audizioni della sua piece tratta da "Venere in pelliccia" una sola attrice, Vanda Jourdan, che è venuta per provare la parte proprio della Vanda von Dunajev di von Sacher-Masoch. Ma sembra non saperne troppo.
Ovvio che fra regista e attrice, complice il testo originale e un totem fallico lasciato lì dalla produzione precedente, si instauri un gioco di ruoli in continua evoluzione. Divertente, se riuscite a capire bene tutte le battute e avete chiaro il cinema di Polanski, e per nulla misogino.
megyn kelly e roger ailes in bombshell
Su Rai Movie alle 21, 10 avete invece “Bombshell – La voce dello scandalo” di Jay Roach con Charlize Theron, Nicole Kidman, Margot Robbie, John Lithgow, Mark Duplass, dove un gruppo di agguerrite giornaliste scende sul sentiero di guerra contro lo strapotere maschilista e patriarcale del potente patron di Fox News, il molestatore Roger Allies. Tutto vero e documentato. Troppo commedia per i miei gusti.
Come ben sapete “Mission: Impossible 2” di John Woo con Tom Cruise, Thandie Newton, Ving Rhames, Anthony Hopkins, Dougray Scott, Brendan Gleeson, Canale 20 alle 21, 05, è assolutamente all’altezza del primo “Mission: Impossible” diretto da Brian De Palma. Non ricordo quale dei due preferissi. Forse De Palma. Ma anche perché c’era l’elemento sorpresa che questo non può avere essendo il numero due. Ma è sempre divertimento di altissimo livello.
Su Warner tv alle 21 arriva un polpettone come “Il vento del perdono” di Lasse Hallström con Robert Redford, Jennifer Lopez, Morgan Freeman, Josh Lucas, Damian Lewis, Becca Gardner, dove la vita tranquilla di due uomini maturi come Redford e Freeman che stanno così bene nel ranch senza rotture femminili è messa a forte rischio dall’arrivo di Jennifer Lopez con figlioletta. Ovviamente Redford ci casca, ma Morgan Freeman si mangia come sempre il film.
Dal passato di Hollywood ci vengono due vecchi film che andavano visti allora. “Un marito per Cinzia” di Melville Shavelson con Cary Grant vedovo con figli a carico che si innamora della bella Sophia Loren figlia del maestro d’orchestra Edoardo Ciannelli, Martha Hyer, Harry Guardino, Tv2000 alle 20, 55. Non male.
E un tardissimo western con indiani di un maestro del cinema come Raoul Walsh qui alla sua ultima impresa, “Far West”, fotografato da William Clothier a colori con Troy Donahue, Suzanne Pleshette, James Gregory, Diane McBain, William Reynolds, Iris alle 21, un film che soffre di un cast di attori troppo giovani per un regista così classico.
All’epoca Troy Donahue e Suzanne Pleshette erano sposati. Io, all’epoca, ero innamoratissimo, come molti, di Suzanne Pleshette. Ma il film non era e non è un capolavoro, anche se Walsh gode di tutti i grandi nomi d’epoca della Warner Bros, a cominciare dalla musica di Max Steiner.
Su Cielo alle 21, 15 trovate il thriller un po’ fantasy con tanto di droghe che ti fanno scrivere capolavori “Limitless” di Neil Burger con Bradley Cooper, Robert De Niro, Abbie Cornish, Andrew Howard, Anna Friel. Dove si compra questa droga?
In “Blood Father” di Jean-François Richet con Mel Gibson, Diego Luna, Erin Moriarty, William H. Macy, Elisabeth Röhm, Dale Dickey, Rai 4 alle 21,20, c’è una figlia in pesante crisi perché il fidanzato ha rubato davvero troppi soldi ai narcos, che trova aiuto nel vecchio padre motociclista ubriacone, cioè Mel Gibson. Ci pensa papà a sistemare le cose.
Su Canale Nove alle 21, 25 ritrovate invece “Prometheus” di Ridley Scott con Michael Fassbender, Charlize Theron, Idris Elba, Ben Foster, Guy Pearce, Noomi Rapace, prequel del primo “Alien” di Scott, che si svolge dieci anni prima di quello. Veramente non lo ricordo quasi per niente e quindi va assolutamente rivisto.
In seconda serata posso segnalarvi su Cine 34 alle 23 il gradito ritorno di “Io, io, io… e gli altri”, commedia a più episodi, scritti davvero da tante mani diverse diretto da Alessandro Blasetti con Walter Chiari, Vittorio De Sica, Gina Lollobrigida, Caterina Boratto, Elio Pandolfi, Marcello Mastroianni, Sylva Koscina, Vittorio Caprioli, Franca Valeri, Paolo Panelli, Silvana Mangano.
La cornice è quella del giornalista, un Walter Chiari baffuto alla Blasetti, che fa una sorta di inchiesta sull’egoismo, ma il film va preso proprio per le singole riuscite degli episodi. Quello politico di Caprioli è un capolavoro.
Su Rai Movie alle 23, 05 un buon film sulla violenza domestica, “A Vigilante” di Sarah Daggar-Nickson con Olivia Wilde, Morgan Spector, C.J. Wilson, Betsy Aidem. Fantasy notevolissimo che vede una ragazza scoprire in quel di Oslo, dove studia all’università, i suoi strani poteri è “Thelma”, diretto dal norvegese Joachim Trier con Eili Harboe, Kaya Wilkins, Ellen Dorrit Petersen, Henrik Rafaelsen. Joachin Trier è il regista del più recente, e riuscitissimo, “La persona peggiore del mondo”, che forse avete visto.
KATHLEEN TURNER WILLIAM HURT - BRIVIDO CALDO
Su Iris alle 23, 30 avete “Cimarron”, storico western di Anthony Mann, che venne sostituito a fine lavorazione da Charles Walters, tratto dal romanzo di Edna Farber con Glenn Ford, Maria Schell, Anne Baxter, Arthur O'Connell. Fu un flop epocale che, unito a quello di “I quattro cavalieri dell’apocalisse”, spezzò la carriera da protagonista di film di serie A di Glenn Ford per sempre. Meglio buttarsi tra le braccia della femme fatale Kathleen Turner nel film che la lanciò, “Brivido caldo”, diretto da Lawrence Kasdan con William Hurt, Richard Crenna, Mickey Rourke, Ted Danson. Noir spettacolare.
Nella notte su Cielo all’1,15, ma guarda un po’, non ritrasmettono subito il clamoroso supererotico “Mektoub, My Love: Canto Uno” di Abdellatif Kechiche con Shain Boumedine, Ophélie Baufle, Salim Kechiouche, Lou Luttiau, Alexia Chardard, tutto costruito sullo spettacolare sedere di Ophelie Bau. Qualcuno la convinca a perdonare il regista, in modo da liberare per sempre il sequel, che solo in pochi abbiamo potuto vedere a Cannes e a dar vita al terzo film della trilogia…
Su Cine 34 all’1, 30 arrivata una vanzinata dei bei tempi, “Selvaggi” con Ezio Greggio, Leo Gullotta, Cinzia Leone, Franco Oppini, Monica Scattini, la bellissima e scostumatissima Cash. Ben più castigato è ovviamente “La storia di una monaca” di Fred Zinnemann con Audrey Hepburn missionaria belga in Congo tra i lebbrosi, Peter Finch, Edith Evans, Colleen Dewhurst, Iris alle 2, 15. C’è anche Ave Ninchi, E’ il film che preferiva Audrey Hepburn. A Hollywood nessuno lo voleva fare. Solo quando Audrey Hepburn disse che era interessata al ruolo della monaca vennero trovati i soldi.
Su Rete 4 alle 3 appare un filmone stracult come “L’ultimo cacciatore” di Antonio Margheriti con David Warbeck, Tisa Farrow, Bobby Rhodes, John Steiner, Tony King, Margie Newton. "D'Artagnan contro i tre moschettieri” di Fulvio Tului con Fernando Lamas, Roberto Risso, Walter Barnes, Franco Fantasia, Cine 34 alle 4, 30, credo di non averlo mai visto. Non credo sia un capolavoro, però…
Su Rete 4 alle 4, 40 vedo che passa “Le ultime ore di una vergine”, opera prima di Gianfranco Piccioli, che poi divenne un produttore importante, da poco scomparso. Sono interpreti Massimo Farinelli, Don Backy, Sydne Rome, Sebastiano Amara. Chiudo con “Metti lo diavolo tuo ne lo mio inferno” di Bitto Albertini con Antonio Cantafora, Margareth Rose Keil, Mario Frera, Fortunato Arena, Iris alle 5, 20.
metti lo diavolo tuo ne lo mio inferno 3il diario di bridget jonesmektoub my love copia 2metti lo diavolo tuo ne lo mio inferno 2metti lo diavolo tuo ne lo mio inferno 4metti lo diavolo tuo ne lo mio inferno 1metti lo diavolo tuo ne lo mio infernometti lo diavolo tuo ne lo mio inferno WILLIAM HURT KATHLEEN TURNER - BRIVIDO CALDOthelmabombshell 2thelma thelma 2VENERE IN PELLICCIA POLANSKI E SEIGNEUR
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