DAGOREPORT – SE C’È UNO SPIATO, C’È ANCHE UNO SPIONE: IL GOVERNO MELONI SMENTISCE DI AVER MESSO…
Abigail Miller per “Mail On Line”
Sono stati svelati gli hotel del futuro, quelli entro il 2060, e risultano molto diversi dagli attuali. ‘Hotels.com’ si è unito all’’Institute for Global Futures’ di San Francisco per finanziare questo studio e i risultati sono quantomeno affascinanti.
Alla reception troveremo dei maggiordomi-robot, in grado di parlare qualsiasi lingua e fornire qualunque informazione. Potranno venirci a prendere in aeroporto, darci consigli su cibo e intrattenimento, farci compagnia in qualsiasi momento.
gli utenti voteranno hotel pop up
Entro 20 anni, grazie alla nanotecnologia, gli hotel potranno assumere la forma che il cliente sceglierà. Si tratta di hotel pop-up, che vivono solo per un determinato periodo, la cui location e vocazione sarà decisa tramite votazione popolare.
ogni stanza avra una stampante 3d
In ogni stanza saranno disponibili stampanti 3D in grado di realizzare ogni desiderio in tempo reale. Questi dispositivi potranno generare scarpe, vestiti, medicine, e ciò di cui avremo bisogno nel viaggio. Le nostre valigie si ridurranno al minimo, di conseguenza. In ogni stanza saranno anche disponibili esperienze di realtà virtuale, per trasferirsi in nuove avventure o in altre dimensioni, per seguire interattivamente un evento sportivo o ascoltare un concerto olofonico.
I viaggiatori futuri potranno scegliersi i sogni da fare. Proprio così, grazie al servizio di neurotecnologia offerto dall’albergo, potranno programmarli e decidere il tema, avventuroso, sentimentale, rilassante. Le spa 2.0 sembrano mozzafiato. Non ci saranno solo terme e massaggi, ma una analisi del DNA e un trattamento personalizzato che cura gli acciacchi e prevede i futuri rischi della salute dell’individuo.
Anche prenotazioni e pagamenti si faranno con il DNA, carta di identità definitiva. Basterà una impronta digitale per eseguire qualsiasi operazione e saltare la fila. Sulla base del nostro dna, l’albergo creerà il nostro menù o la dieta personalizzata. Si chiama ‘genomica-gourmet’: la gente può ordinare qualsiasi piatto ma sarà per forza salutare.
ogni stanza avrea dispositivi di realta virtuale
Niente più stress per le tratte da o per l’aeroporto: esisteranno capsule di trasporto che si guidano da sole, macchine volanti che evitano il traffico e velocissime teleferiche ‘Hyper Loop’. Anzi, probabilmente non dovremo più organizzarci per viaggiare, ci penserà il nostro avatar, una specie di agente di viaggio digitale che soddisfa ogni nostra richiesta.
Esisteranno ancora gli eco-hotel che si preoccupano della sostenibilità ambientale, ma saranno molto più numerosi di oggi, per evitare gli impatti ambientali negativi. Molto probabilmente, spunteranno moltissimi hotel subacquei, e perché no, prima o poi su Marte, per i viaggiatori più spericolati.
Chiaramente qualsiasi comando sarà vocale: basterà dare un ordine per aprire e chiudere le tende, accendere e spegnere la luce o il televisore. L’albergo terrà la voce in archivio, in modo che la stanza vi riconosca da sola ogni volta. L’iperconnessione sarà garantita.
Si entrerà in stanza non con chiave ma con riconoscimento facciale, ogni superficie sarà
‘touchscreen’, reattiva e interattiva, gli specchi daranno le news via streaming, asciugamani speciali ci proteggeranno dalle particelle inquinanti, letto e cuscini saranno personalizzati.
hotel nascenti con il crowd sourcingcibo personalizzato in base al dna
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