DATECI POLANSKI! - GLI USA CHIEDONO ALLA POLONIA L’ESTRADIZIONE DEL REGISTA ACCUSATO DI AVER STUPRATO UNA MINORENNE NEL 1977 - POLANSKI ERA GIÀ STATO INTERROGATO LO SCORSO OTTOBRE DALLE AUTORITÀ GIUDIZIARIE DI CRACOVIA

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Da “La Stampa

 

PREMI CESAR 2014 - ROMAN POLANSKIPREMI CESAR 2014 - ROMAN POLANSKI

La giustizia Usa stringe il cerchio attorno a Roman Polanski anche in Polonia, nella città della sua infanzia, Cracovia: la procura di Los Angeles ha presentato alle autorità giudiziarie locali una richiesta di estradizione per il regista di Rosemary Baby, accusato dal 1977 di stupro di una minorenne. 

 

Il procuratore generale polacco Mateusz Martyniuk ha confermato che la richiesta è stata avanzata alla procura di Cracovia che gestisce il caso e che già lo scorso ottobre aveva convocato e interrogato Polanski, respingendo tuttavia una richiesta di arresto da parte degli Usa. Polanski era allora a Varsavia per l’inaugurazione di un museo sulla storia degli ebrei polacchi e ha in programma di realizzare un film in Polonia nel febbraio e marzo prossimi. 

 

samantha geimer roman polanski photo samantha geimer roman polanski photo

La notizia della richiesta di estradizione arriva dopo che alla fine di dicembre un giudice della Corte Superiore di Los Angeles ha nuovamente respinto la richiesta del team legale del regista di concedere l’archiviazione del caso, che risale al 1977 e vede Polanski accusato di violenza sessuale con l’ausilio di sostanze stupefacenti ai danni di una ragazzina di tredici anni, Samantha Geimer.

 

Sulla testa di Polanski, nato 81 anni fa a Parigi da genitori ebrei polacchi, pende da allora un mandato di cattura da parte dell’Interpol. Dal 1975 il regista possiede la cittadinanza francese, oltre a quella polacca, ma i suoi movimenti sono fortemente limitati. 

samantha geimer samantha geimer

 

Sulla base del mandato di cattura internazionale, nel settembre 2009 Polanski venne arrestato in Svizzera, dove era andato per ricevere al Zurigo Film Festival un premio alla carriera. Dopo quasi 300 giorni di detenzione o arresti domiciliari, nel luglio 2010 le autorità elvetiche negarono però in considerazione di un vizio di forma l’estradizione del regista negli Stati Uniti, revocandogli anche gli arresti domiciliari e il braccialetto elettronico.

 

Nel 2011 Polanski ha chiesto pubblicamente scusa a Samantha Geimer, che dal canto suo ha affermato di non avere risentimento verso di lui e di volere che il caso sia chiuso. Polanski ha vinto nel 2002 il premio Oscar per il film Il Pianista e il suo Rosemary’s Baby fa parte dell’archivio nazionale della Biblioteca del Congresso Usa.