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a cura di Minimo Riserbo e Pippo il Patriota
LA SCOPA DEL SISTEMA
Si sa, i mercati sono per definizione efficienti e alla loro efficienza noi tutti tentiamo di uniformarci da anni. Ieri, ottima prova: "Ore 17.05, l'indice di Milano va in tilt. Pioggia di vendite, da Fiat a Intesa Sanpaolo perdite fino al 10%. Tredici titoli su quaranta sospesi per eccesso di ribasso. Guasti anche al circuito Euronext" (Corriere, p. 3). "Il giallo di Piazza Affari. "Hacker? No, un guasto" (Messaggero, p. 1).
Ma dopo l'ennesimo casino del sistema di Borsa italiana, qualcuno ha per caso detto a Raffaele Jerusalmi, altro bel nome da angelo sterminatore, che invece di farsi intervistare da Raffaella Polato (Corriere, p. 2) spiegandoci il senso della vita, forse dovrebbe andare a lavorare senza distrarsi?
Intanto, su tutti i giornali arriva la consueta raffica di consigli per gli acquisti, spacciati per manuali di autodifesa dalla crisi. Dove mettere i soldi? Negli immobili del padrone, in azioni degli azionisti, in polizze dell'editore e altre facezie così, nella patria della sinfonia di interessi. Invece a noi una volta un banchiere ci disse: "Quando al mercato la gente inizia a parlare di spread, vendi tutto e compra una mucca da latte".
2- CAVALIER POMPETTA, NON METTERMI LA MANO IN TASCA (la crisi ve la cagate voi)
Il momento è grave e si fa greve anche il monito del PMU (Potere Marcio Unificato), a mezzo Corriere delle Elite corrucciate. Oggi nuovo cazzottone in faccia al duo da ballo acrobatico (sull'orlo del disastro) Fìscolo-Pompetta. In prima pagina, il quotidiano diretto da don Flebuccio De Bortoli e Corradone Passera sentenzia: "I mercati ci stanno dicendo che paradossalmente credono di più a quanto sta facendo un governo dimissionario e con un leader in uscita come Zapatero, piuttosto che a quanto viene detto a Palazzo Chigi (...). Le cose da fare sono state scritte più volte, a cominciare dall'anticipo del pareggio di bilancio fino ai preziosi consigli offerti dalla Banca d'Italia. Si riapra il Parlamento, si riconvochi il Consiglio dei ministri".
Una bella risposta al negazionista di Sondrio, che ieri aveva detto: siamo di fronte a "una crisi europea, inutile accelerare le misure" (Corriere, p. 6). E al disco rotto dell'anziano showman di Hardcore, che anche ieri ha rigorosamente ai cazzi suoi ("Investirei nelle mie aziende. Anche le toghe frenano la crescita", Corriere p. 11), non senza aver azzeccato la consueta previsione: "Le Borse non spaventano", sadicamente riportata oggi in un titolo del Messaggero di Calta-riccone (p. 5).
Invece tra Detroit e Torino è bastata una frasetta di Sapiens Sapiens Marchionne, poi riveduta e corretta con scarso successo, per scatenare i Muppets di Illustrato Fiat. E oggi la Stampa spara mezza pagina per far dire al Nobel Robert Mundell: "l'Europa si prepari a salvare l'Italia" (p. 3). Nientemeno.
3- IL SEGRETO DEL PARLAR D'ALTRO
prima pagina da incorniciare per il Giornale di Paolino Berluschino: "Euro in coma. Roma, Francoforte, Londra, New York: le piazze di tutto il mondo vanno a picco sotto i colpi della speculazione. E' la dimostrazione che la credibilità del governo Berlusconi non c'entra. Nel mirino c'è l'intero sistema Europa". Oddio, le Borse stanno diventando il Male, e le transazioni sgradite stanno diventando sordida speculazione. Anche in via Negri stanno diventando comunisti.
4- ONORE E GLORIA AL SAN RAFFAELE, ANGELO STERMINATORE DEI PRINCIPI CONTABILI
"San Raffaele, in Procura l'archivio segreto di Cal. Le carte in una villa in Brianza. Caccia ai fondi neri. I documenti sulle attività di don Verzè, il ruolo del manager Valsecchi" (Corriere, p. 24). Ora chissà quanti politici ed ex papaveri dei servizi segreti staranno dicendo per la prima volta il rosario.
Pronta la nuova versione dell'articolo 7: "Non rubare, quando puoi limitarti a falsificare".
5- MEMORES DOMINI, MA IMMEMORI DI FRONTE AI GIUDICI
"Menzogne al pm": a processo due uomini vicini a Formigoni. Oil for food, il falso su conti esteri e su una banca" (Corriere, p. 24). Luigi Ferrarella mette in fila certi peccatucci degli amici del Celeste: "Non ho mai avuto rapporti commerciali con la Alenia Marconi Systems spa", e uno. "Non ho alcun conto in Svizzera", e due.
"La società irlandese Candonly Ltd non è mai stata usata da me per i miei affari", e tre. "La Fondazione Memalfa non ha nulla a che vedere con i Memores Domini", e quattro. Tutte circostanze non veritiere secondo la procura di Milano, che per il reato di "false dichiarazioni al pm" ha disposto la citazione a giudizio del testimone che le rese: Alberto Perego, il commercialista già tesoriere delle campagne elettorali del presidente Roberto Formigoni". Nei guai anche un altro associato ai Memores Domini, Alberto Villa.
Pronta anche la nuova versione dell'articolo 8: "Non pronunciare falsa testimonianza, quando puoi semplicemente non ricordare".
6- MA TU GUARDA QUANTO E' TRASVERSALE LA P4 DI BISY BISIGNANI
Uno pensa che la presunta loggia guidata da Gigi Bisignani fosse di stretta osservanza lettiana, e quindi a sua volta impegnata a proteggere Guarguaglini dai tentativi tremontiani di farlo fuori, e poi invece arriva a scompaginare tutto un superteste, che si definisce "simpatizzante del Pd" ed è uno dei promotori della Fondazione Italianieuropei del mago Dalemix.
Questa storia la racconta Guido Ruotolo sulla Stampa: "La P4 tramava per Cattaneo alla guida di Finmeccanica". L'imprenditore Alfonso Gallo: è vero, fui agganciato da Papa" (p. 13). Che poi, dopo aver adeguatamente spettinata la frangiona al manager inferillato, il grande Ruotolo secerne un finale memorabile e d'altri tempi: "Le testimonianze di Gallo sono ghiotte prelibatezze per i pm napoletani, Woodcock e Curcio". Anche per noi!
7 - FREE MARCHETT
"Banca Aletti tiene l'andatura e realizza profitti in aumento" (Messaggero, p. 23). C'è qualcosa che va bene nel Gruppo Banco Popolare, i cui soci sono entusiasti per il valore delle azioni che hanno il privilegio di detenere.
8- MIRACOLI EDITORIALI
E' venerdì e anche oggi sono usciti Panorama ed Espresso. Segnalate code alle edicole. E altri cronisti in fuga.
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