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"IL MORALISMO NON È QUASI MAI IL CRITERIO MIGLIORE PER GIUDICARE UN ARTISTA" – ALDO CAZZULLO SUL CASO TONY EFFE E SUL NO AL CONCERTONE DI CAPODANNO A ROMA: “RITIRARE UN INVITO È SEMPRE UN PASTICCIO, SE NON ALTRO PERCHÉ METTE IN IMBARAZZO GLI ALTRI INVITATI. SUL CASO TONY EFFE SI SONO SENTITE CONSIDERAZIONI CURIOSE. QUALCUNO HA RICORDATO CHE CARAVAGGIO ERA UN ASSASSINO. MA TONY EFFE NON È CARAVAGGIO. COSA RESTERÀ DELLA SUA MUSICA? POCO O NULLA, TEMO..."

Dalla rubrica delle lettere del “Corriere della Sera”

 

tony effe

Caro Aldo, ma chi è più ipocrita? Chi si è accorto solo ora che ci sono in giro testi di canzoni espressamente sessisti? O cantanti che per una malintesa libertà di espressione possono permettersi di cantare qualunque cosa? La si può girare come si vuole e anche annunciare ritiri di dubbia solidarietà ma quello di Roma sa già di concertone degli ipocriti.

Italo Mariani, Parma

 

Al pari del Comune di Roma, che ha deciso che Tony Effe non canterà al Concerto di Capodanno, consiglierei agli organizzatori del Festival di Sanremo di soprassedere sull’invito a Fedez.

Attilio Venturi

 

Non sono d’accordo sul trattamento riservato a Tony Effe e a chi come lui compone, canta, si esprime attraverso un’arte. L’arte è arte, non altro.

Marco Ferrari

 

Risposta di Aldo Cazzullo

MEME SUL CONCERTO DI CAPODANNO BY GUALTIERI

Cari lettori, ritirare un invito è sempre un pasticcio, se non altro perché mette in imbarazzo gli altri invitati. Più in generale, il moralismo non è quasi mai il criterio migliore per giudicare un artista, e pure un politico. Hitler non beveva, non fumava, probabilmente non faceva l’amore, era vegetariano e amava teneramente gli animali. Al tempo del politicamente corretto, sarebbe considerato un uomo migliore di Churchill, bevitore e tabagista.

 

Detto questo, sul caso Tony Effe si sono sentite considerazioni curiose. Qualcuno ha ricordato che Caravaggio era un assassino. Vero. Ma Tony Effe non è Caravaggio. Perché Caravaggio è uno tra i più grandi artisti che l’umanità abbia mai avuto; cosa che purtroppo non possiamo dire di Tony Effe.

 

MEME SUL CONCERTO DI CAPODANNO BY GUALTIERI

Mi ha colpito la considerazione stilnovista di Lazza: «Ogni volta che qualcuno del rap viene infilato in una situazione mainstream si cerca di farlo passare per coglione. Geolier non va bene e ve l’ha messa nel culo. Anche Tony ve la metterà nel culo». Ora, Lazza è un bravo artista, Cenere è una bella canzone. Ma è mainstream. Va a Sanremo e quasi lo vince. Il rap, la trap sono mainstream. E sono un prodotto importato dagli Stati Uniti, compresi i corpi tatuati, il linguaggio violento, i nomi da delinquente, tipo Baby Gang che è appena uscito di galera e ha riempito il Forum di Assago. Cosa resterà della loro musica? Poco o nulla, temo.

una giornata particolare aldo cazzullo 4

 

Poi, certo, ogni generazione ha i suoi artisti, e spesso parla male degli artisti delle altre generazioni. Il Gruppo 63 si fece largo parlando male di scrittori, come Giorgio Bassani, che erano in realtà di grande valore. La fortuna della gente della mia età è stata avere i cantautori, che oltre ad aver scritto canzoni stupende erano e sono belle persone.

 

L’incontro con Lucio Dalla e Franco Battiato mi ha rischiarato la vita; e lo stesso posso dire di Francesco Guccini e Roberto Vecchioni, Francesco De Gregori e Antonello Venditti, Vasco Rossi e Zucchero, Luciano Ligabue e Piero Pelù.

 

Qualche settimana fa sono andato a intervistare Jovanotti: sono entrato a casa sua che ero di cattivo umore, ne sono uscito che mi pareva di aver vinto al Superenalotto.

aldo cazzullo 1 ricevimento quirinale 2 giugno 2024