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da www.dailybeast.com
Westeros, il continente occidentale nel quale si svolgono quasi tutte le vicende della saga "Game of Thrones", è pieno di puttane e di attrici porno che le interpretano: Sahara Knight (Armeca, una cortigiana di Approdo del re), Masie Dee (nel ruolo di Daisy), Jessica Jensen, Samantha Bentley, e Sibel Kekilli, l'amante e innamorata del nano Tyrion Lannister. L'unica pornodiva che non recita la parte della sgualdrina è Aeryn Walker, che nella serie è la moglie di Craster. Nel provino però non ha dovuto mostrare le tette, piuttosto le hanno chiesto di piangere.
Perché le pornostar sono perfette per i Sette Regni? Non chiedono clausole di contratto che vietino nudità , sanno simulare sesso appassionato, risultano sempre a proprio agio nelle scene bollenti, sono comprensive se i colleghi maschi hanno un'erezione. E poi, triste ma vero: costano meno. Spogliarsi fa parte del loro lavoro e non si paga l'extra per le scene compromettenti.
La HBO sa bene quanto conti il sesso sullo schermo. Il sesso vende sempre bene. Alcuni critici sostengono che i produttori della serie dovrebbero avere più tatto, soprattutto nelle scene di stupro. Chi ha letto il libro di George R.R. Martin, sa che questo tatto lo hanno avuto eccome.
I toni sono molto più blandi, sebbene non si rinunci alle scene esplicite.
Questa "sexposition", continua esposizione del sesso, non è un modo di sfruttare i personaggi ma l'unica maniera possibile per essere fedeli allo spirito originario della saga. A Westeros il sesso è uno strumento di potere.
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