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Trovato l'accordo sui nuovi vertici della Rai. Il ministro dell'Economia Giovanni Tria ha proposto al governo Fabrizio Salini come amministratore delegato e Marcello Foa come consigliere d'amministrazione. Sarà proprio Foa, come annuncia Luigi Di Maio al termine del consiglio dei ministri, il nuovo presidente di viale Mazzini.
Si conclude così, con un nome a sorpresa, il lungo braccio di ferro. La giornata decisiva inizia con Matteo Salvini che, a Radio24, nega d’aver mai parlato di direttori dei tg Rai in incontri più o meno notturni con il premier Giuseppe Conte. La smentita è d’obbligo, anche perché la nomina dei direttori spetta all’amministratore delegato: “Sono tutte balle. Stiamo scegliendo le persone migliori, c’è una società di cacciatori di teste che ha valutato e certificato, faremo di tutto per valorizzare le risorse interne senza andare a prendere qualche Messia altrove” dichiara il leader leghista. E poi, di fatto, anticipa la fumata bianca: “Siamo arrivati alla fine, stiamo scegliendo le figure migliori”.
Intanto ripartono le indiscrezioni su un nuovo vertice ristretto, prima del consiglio dei ministri convocato alle 12, tra lo stesso leader leghista, il premier, il leader M5S e il ministro dell’Economia Giovanni Tria, cui spetta proporre i due nomi. Di sicuro, il consiglio dei ministri inizia con un’ora di ritardo e si protrae a lungo. A seduta ancora in corso, attorno alle 14, fonti governative annunciano che l’accordo è stato trovato. Infine arriva l’annuncio ufficiale. "Oggi diamo il via a una rivoluzione culturale per liberarci dei parassiti e dei raccomandati" gongola Di Maio.
Si completa così, con le nomine governative, il consiglio d’amministrazione della Rai. Ne fanno parte, oltre ai neonominati presidente e ad, i quattro consiglieri eletti dal Parlamento che sono Igor De Biasio, espresso dalla Lega, Rita Borioni, indicata dal Pd, Beatrice Coletti, candidata da M5S dopo essere stata la più votata sulla piattaforma Rousseau, Gianpaolo Rossi, designato da Forza Italia. Il settimo consigliere, per la prima volta votato dai dipendenti Rai, è il tecnico di produzione Riccardo Laganà, 43 anni, fondatore di IndigneRai.
Oggi alle 16 l’assemblea dei soci Rai per la ratifica della nomina del nuovo cda. Mercoledì 1 agosto alle 8.30 la commissione parlamentare di Vigilanza che dovrà esprimere il suo parere vincolante a maggioranza di due terzi sul nuovo presidente Rai. In numeri servono 26 voti, ma Lega e M5S ne hanno “solo” 21, da qui l’esigenza di ottenere i consensi di Forza Italia o del Pd.
Chi è Marcello Foa, nuovo presidente della Rai
Marcello Foa è stato scelto dal governo M5s-Lega per ricoprire il ruolo di nuovopresidente della Rai. Foa ha diretto nel 2010 il sito web del quotidiano Il Giornale. Nel 2011 ha abbandonato l'incarico ed è diventato direttore generale del gruppo editoriale Timedia Holding SA di Melide (Svizzera) e del quotidiano Corriere del Ticino, il più importante e più antico quotidiano della Svizzera italiana, controllato da una Fondazione che dal 1891 ha come mandato la difesa della libertà di stampa e del pluralismo nella Svizzera italiana (leggi anche: Accordo nel governo per i nuovi vertici della Rai).
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