1- IN UN SOL COLPO, DUE FATTI CLAMOROSI. PRIMO: CONCITA DE GREGORIO HA DATO UNA NOTIZIA (CON QUALCHE ANNI DI RITARDO). SECONDO: SABINA GUZZANTI HA RAGIONE 2- LA CONCITATA SILURATA PER EMORRAGGIA DI COPIE DALL’”UNITÀ” DURANTE UN CONVEGNO: «IL PD PERSE DI PROPOSITO LE ELEZIONI REGIONALI IN LAZIO DEL 2010 PER FAVORIRE LA CANDIDATA DI FINI E QUINDI AIUTARE LO STESSO PRESIDENTE DELLA CAMERA” 3- VIA TWITTER, SABINA CONCIA CONCITA: “PERCHÉ, VISTO CHE DIRIGEVA UN GIORNALE, NON LO SCRISSE? PERCHÉ (NON) FAREBBERO MAI DIRETTORE UNA CHE DÀ LE NOTIZIE? POCO SOBRIO” 4- A QUESTO PUNTO, ARRIVA IL BIGNAMI DEL GIORNALISMO SECONDO LA DE GREGORIO, LA GUARDIANA DEL PRETORIO: “UNA CONVERSAZIONE CON UN LEADER POLITICO NON È UNA NOTIZIA, LUI ESPRIMEVA UNA SUA OPINIONE, IO L’HO CONTRASTATA NEI FATTI” 5- GUZZANTINA: “HAI FATTO UN ERRORE, IL GIORNALISMO NON SI FA NEI SALOTTI, SE UNA COSA È IMPORTANTE GLI ELETTORI LA DEVONO SAPERE”. CONCITATA CANCELLA LE TRACCE DI VELTRONI: “MA DI QUALI SALOTTI PARLI SABINA? FREQUENTO SOLO QUELLO DI CASA MIA”

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1 - LITE TWITTER GUZZANTI-DE GREGORIO «SEI DA SALOTTO». «NON MI LEGGI»
Dal "Corriere della Sera"

«Non hai dato una notizia». «Falso, una conversazione con un leader politico non è una notizia». A duettare, anzi a twittare, ieri, due volti noti della sinistra: Sabina Guzzanti e Concita De Gregorio. L'ex direttrice dell'Unità ha raccontato che prima delle Regionali del Lazio un alto dirigente del Pd le avrebbe detto che il partito preferiva vincesse la Polverini piuttosto che la Bonino, perché con il successo della esponente di centrodestra Fini si sarebbe staccato da Berlusconi.

Per la Guzzanti un errore non aver pubblicato tutto sull'Unità, e lo ha detto ieri su Twitter: «Perché non lo scrisse? Perché farebbero mai direttore una che non dà le notizie? Poco sobrio». De Gregorio: «Le tue parole mi feriscono. E poi hai mai letto l'Unità nei 3 anni in cui ci ho lavorato? Non dava le notizie?». Guzzanti: «Il giornalismo non si fa nei salotti». De Gregorio: «Ma di quali salotti parli? L'unico che frequento è quello di casa mia». Alla fine, «pace» siglata tra le due. Guzzanti: «In 149 caratteri difficile discutere. È stato un piacere». E l'ex direttrice: «Vabbè, ne riparliamo. Ti abbraccio, saluta Franca».

2 - CONCITA E LA GUZZANTI S'AZZUFFANO PER FINI
Francesco Borgonovo per "Libero"

In un sol colpo, due fatti clamorosi. Primo: Concita De Gregorio ha dato una notizia. Secondo: Sabina Guzzanti ha ragione. A salvarci dal collasso, fortunatamente, c'è il fatto che Concita la notizia l'ha data a sua insaputa e quando tutto il mondo si è reso conto che dalla sua bocca era uscito un mezzo scoop, si è dannata l'anima per negare tutto. Nel frattempo, la Guzzanti era già giunta a più miti consigli, annacquando la polemica nel mortifero ‘dibbbattito'.

Tutto è accaduto dopo che la Signorina Grande Firma - ex direttora dell'Unitàattualmente in forze a Repubblica- ha dichiarato durante un convegno: «Il Pd perse di proposito le elezioni regionali in Lazio del 2010 per favorire la candidata di Fini e quindi aiutare lo stesso presidente della Camera». La frase, come ha scritto Massimo de'Manzoni su Libero, costituisce prova della liason tra Fini e i democratici,ma per Concita si tratta di «volgarità» da macchina del fango. Non si aspettava dunque che ieri arrivasse il fuoco amico.

Via Twitter, Sabina Guzzanti le ha tirato i capelli: «De Gregorio perché, visto che dirigeva un giornale, non lo scrisse? Perché (non) farebbero mai direttore una che dà le notizie? Poco sobrio». Dopo pochi minuti, son cominciate a volare zampate e borsettate. Sulle prime, Concita ha sfoderato un sorrisetto sprezzante: «È un piacere Sabina». Ma, trascorso un attimo, l'ha buttata sul sentimentale, mostrando il suo cuoricino dolorante di donna e compagna: «Le tue parole mi feriscono. Hai letto l'Unità nei tre anni in cui ci ho lavorato? Non dava le notizie? Mah».

NESSUN ARTICOLO
Beh, sicuramente non ha scritto nulla delle pressioni «finiane» del Pd. Infatti la Guzzanti non demorde, anche se il tono si fa subito conciliante, solidale: «Intanto grazie della risposta, non trovi incoerente dare questa notizia ora senza fare nemmeno i nomi? Parliamone». Affettuosità a parte, stavolta la Satirica Sovietica ci ha preso. A questo punto arriva il Bignami del giornalismo secondo la De Gregorio: «Una conversazione con un leader politico non è una notizia, lui esprimeva una sua opinione, io l'ho contrastata nei fatti». Vale la pena di inciderla su una targa in tutte le scuole di giornalismo, questa frase, tanto ormai la salma di Joseph Pulitzer è definitivamente uscita dalla bara scappando a gambe levate.

Se parli con un politico e lui ti dice di favorire quello che sulla carta sarebbe un suo avversario, non è una notizia. Ineffetti l'Unitàha una tradizione secolare in merito alla censura, ci saranno abituati. Dell'assurdità si rende conto, in un inaspettato momento di lucidità, anche la Guzzanti che twitta: «Se non era una notizia allora non dovrebbe esserlo nemmeno adesso, mi pare che invece lo sia oggettivamente».

Ma Concita resiste: «Ora è la sguaiata aggressione della destra a far diventare notizia quello che è scritto nella storia dei fatti». Una cosa del genere avrebbe potutodirla Togliattia un congresso del Pcus, ma per la Signorina Grande Firma è tutto normale, tanto che il Pd volesse favorire Fini «lo sapevano tutti», anzi lei aveva «scritto molti editoriali» in proposito (forse su Twitter, di sicuro non sul giornale).

CLIMA TESO
Il clima si è fatto teso, Concita rischia le lacrime, è ferita. I fan delle due fanciulle si preoccupano del litigio. Ma la Guzzanti è un cioccolatino e spiega agli amici: «Non stiamo litigando, ma discutendo. C'è molta differenza e mi pare utile e bello». La De Gregorio è rincuorata: «Scusa ma mi si era " . De Gregorio perché, visto che dirigeva un giornale, non lo scrisse? Perché farebbero mai direttore una che dà le notizie? Poco sobrio SABINA GUZZANTI Q Le tue parole mi feriscono. Hai letto l'«Unità» nei tre anni in cui ci ho lavorato? Non dava le notizie? Mah CONCITA DE GREGORIO scaricato il telefono. Io non stavo litigando, tu?».

Figurati se litigano, sono amichette, domani si trovano per giocare con il Dolce Forno. Poi però Concita esagera, dice che i militanti del Pd sisondati da fare lo stesso, che la conversazione con l'alto dirigente resta privata e serviva solo «a capire il clima interno all'alleanza» e «il resto è ipocrisia ». Sabina, che è un po' su - scettibile, si fa sfuggire l'unghiata finale: «Mi pare che tu abbia fatto un errore, il giornalismo non si fa nei salotti, se una cosa è importante gli elettori la devono sapere ». Incredibile: la Guzzanti contro i salotti de sinistra.

La De Gregorio sgrana gli occhioni: «Ma di quali salotti parli Sabina? Frequento solo quello di casa mia». E tronca: «Vabbé ne riparliamo, ti abbraccio, saluta Franca». La Guzzanti è d'accordo, sarebbe troppo dare ragione alla «macchina del fango». S'accomiata con carineria: «Ok, è difficile discutere con 140 caratteri. È stato un piacere ». Già, un piacere. Speriamo che almeno si sia ricordata di salutare Franca, sai mai che ci resta male.

 

SCAMBIO DI TWEET TRA CONCITA DE GREGORIO E SABINA GUZZANTISABINA GUZZANTICONCITA DE GREGORIO RENATA POLVERINI EMMA BONINO VELTRONI WALTER PIERLUIGI BERSANI Renato Soru