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BIGGER TECH – INDOVINATE CHI HA GUADAGNATO DI PIÙ DALLA RACCOLTA PUBBLICITARIA A GENNAIO 2021? MA CERTO, SEMPRE LORO: GOOGLE E FACEBOOK, CHE HANNO IL QUASI MONOPOLIO DI TUTTI GLI “ADS” SU INTERNET - MEL PRIMO MESE DEL 2021 LA RACCOLTA COMPLESSIVA È SCESA DEL 4,3% A 590,5 MILIONI. DI QUESTI 221,5 MILIONI VENGONO ATTRIBUITI AI DUE COLOSSI – MALISSIMO AFFISSIONI, QUOTIDIANI E PERIODICI, UN PO’ MEGLIO LA TV – L’ANALISI DI NIELSEN
Andrea Biondi per “il Sole 24 Ore”
A sorridere sono sempre e solo loro. Per i colossi del web il 2021 inizia con il segno più davanti ai dati sulla raccolta pubblicitaria. E visto che quanto diffuso ieri da Nielsen si riferisce al mese di gennaio, non ancora intaccato nel 2020 dall' emergenza Covid che fra marzo e maggio ha praticamente paralizzato il mercato dell' advertising, quello messo agli atti soprattutto da Google e Facebook sa di ennesima dimostrazione di forza.
«Stante la situazione legata alla pandemia e il confronto con i primi due mesi dello scorso anno in fase di crescita - spiega Alberto Dal Sasso (Nielsen) - è normale una partenza in sordina. Tutto però fa pensare a una consolidata ripresa a partire dalla primavera».
A gennaio la raccolta complessiva è scesa a 590,5 milioni: -4,3% rispetto a gennaio 2020. Il tutto con search e social - essenzialmente Google e Facebook - le cui raccolte sono solo stimate da Nielsen e non fornite dai diretti interessati. Senza questa stima, ci sarebbe un crollo del -10% con totale poco sotto i 369 milioni. In questo quadro, facendo due conti si comprende come Nielsen attribuisca ai big del search e social 221,5 milioni di raccolta: +6,9%. In aggiunta, anche la parte di web "tradizionale" è andata bene (+0,6% a 26,6 milioni) per un totale online, quindi, di 248 milioni (+6,2%).
GOOGLE FACEBOOK SI DIVIDONO IL MONDO
Qui però finiscono i segni più e iniziano a farsi sentire le ferite dell' emergenza pandemia: -14,9% i quotidiani (27 milioni di raccolta); -34,4% i periodici (7,5 milioni); -52,3% le affissioni (1,4 milioni); -47,2% il transit (4 milioni); -32,2% il direct mail (14 milioni) con i fatturati di go tv e cinema neanche disponibili. Inizio d' anno negativo anche per la radio con un -34,5% a 18,6 milioni figlio, secondo vari osservatori, anche di come la politica di offerte a pacchetto dei gruppi multicanale abbia finito per favorire il piccolo schermo.
Di certo la Tv è andata meglio del mercato: -2,8% a 269,7 milioni. Fra i vari broadcaster, secondo le elaborazioni su dati Nielsen del Sole 24 Ore, Mediaset con i suoi 160 milioni di raccolta (59% del totale Tv) ha perso a gennaio il 3,2%. In calo anche la Rai (-3,8% a 53 milioni) e La7 (-15,7% a 10,6 milioni). In crescita invece Sky (+4,7% a 28,9 milioni) e Discovery (+1,9% a 17 milioni). Quanto ai settori, bene distribuzione (+36,5%), Tlc (+14,9%) e gestione casa (+25,8%). In negativo alimentari (-6,7%), automobili (-24,1%) e farmaceutici (-15,8%).
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