DAGOREPORT – REGIONALI DELLE MIE BRAME! BOCCIATO IL TERZO MANDATO, SALVINI SI GIOCA IL TUTTO PER…
1. FABIO FAZIO: «GUADAGNO TANTO MA LA RAI RISPARMIA TRA QUATTRO ANNI SMETTO POI FARÒ IL PRODUTTORE»
Aldo Cazzullo per il “Corriere della Sera”
Fabio Fazio, ma alla fine lei quanto guadagna? Un quotidiano ha scritto 83 milioni di euro.
«È stata un' estate tra alti e bassi. Il mio borsino saliva e scendeva: prima 11 milioni, poi 19, 52, 70, fino a un picco di 83; poi perdevo 50 milioni secchi e diventavano 20. Il record l' ha stabilito di recente un quotidiano importante: 870 milioni. Una finanziaria».
Qual è la cifra vera?
«Quella indicata dal direttore generale: il programma costa tutto compreso 450 mila euro a puntata. La metà di qualunque varietà, molto meno di qualsiasi fiction. Questa operazione rappresenta un tentativo di portare un talk in prima serata, dove solitamente stanno i varietà e ha un risvolto pratico: anche con uno o due punti in meno di share, il risparmio è notevole».
Sì, ma lei quanto guadagna?
«Due milioni e 240 mila euro l' anno, per quattro anni. Il totale fa 8 milioni 960.000; ma, non si sa perché, tutti i giornali hanno scritto 11 milioni e 200».
È comunque tanto.
«Sì, è una cifra molto importante. Io ho naturalmente applicato lo sconto che mi ha chiesto la Rai. Ma farò 32 puntate in più per un totale di 64: oltre alle tre ore della domenica sera, andrò in onda anche il lunedì alle 23 e 30. E il programma è pressoché interamente ripagato dalla pubblicità. Come ha detto il dg, l' azienda risparmia».
Questo non le ha certo evitato attacchi e polemiche. Come risponde?
«Se lavori di più, non è dato che tu chieda di essere pagato di meno. Una società fondata sul denaro arriva al paradosso che, a seconda dei punti di vista, il denaro misura non il valore o il merito, ma il privilegio. Questa è la lezione che ho capito. Se anziché due milioni fossero uno o tre, non sarebbe diverso».
È denaro della Rai, finanziata anche con il canone.
«Non sarebbe diverso neppure se fosse stata una tv privata: avrebbero detto che tradivo la Rai per denaro. È un paradosso da cui non ci si può difendere, se tutto si misura in valore economico, la politica coincide con l' economia, il mercato con il capitalismo.
Restiamo ai fatti. Dopo una carriera, uno assume un valore di mercato importante».
Ma è la tv pubblica.
«Chiunque lavori in Rai guadagna enormemente di meno che altrove. Il vero punto è il ruolo della tv pubblica. Che oggi vende pubblicità come le altre. Se si decide che la Rai non deve più stare sul mercato, si può fare. Si riduce a una sola rete, si finanzia solo con il canone, sfoltisce metà dei dipendenti. Vogliamo questo? Una squadra di serie A può pagare i suoi calciatori un decimo delle rivali?».
Cantone ha acquisito le carte del suo contratto: la produzione del programma è affidata a una società, di cui lei fa parte, che ancora non esisteva.
«Il contratto ovviamente è stato firmato dopo la costituzione della società, l' OFFicina.
Che tempo che fa è sempre stato prodotto esternamente. Nulla vieta al conduttore di far parte della società che produce il programma, come accade a molti colleghi di Mediaset.
Non c' è nulla di più pubblico della vicenda del mio contratto».
È vero che ha avuto altre proposte?
«Certo, ho incontrato altri editori».
Il sito di Prima Comunicazione ha scritto che lei aveva già firmato un accordo con Discovery. È così?
«Non posso entrare in dettagli legati alla riservatezza. Certo se una vicenda come questa fosse inventata avrei commesso un reato».
È vero che una sua autrice guadagna più del direttore generale?
«Ovviamente no. È falso. Ho sempre cercato e valorizzato giovani collaboratori, alcuni erano alunni e alunne dei miei corsi universitari. Di fronte alle calunnie, agli atteggiamenti sessisti e alla diffamazione non restano che le querele».
Il web con lei è stato durissimo.
«Ma nella vita vera nessuno da quando è iniziata questa storia ha mai avuto un gesto di scortesia nei miei confronti. Per fortuna le persone vivono in modo normale. Leggono un giornale ogni tanto, se lo passano, lo sfogliano al bar. Il web e i social non sono la verità. Trovo incredibile la leggerezza con cui certi giornalisti accreditano menzogne, dicendo di averle trovate su un sito.
fabio fazio orietta berti luciana littizzetto
Sono soprattutto stupefatto dalla disponibilità a fare del male alle persone, a dare giudizi perentori senza sapere cosa c' è dietro. Sarò il buonista nazionale, ma considero la lezione più importante quella che mi diede Enzo Biagi: "Ricordati che noi con le parole possiamo fare male; dobbiamo usarle con cautela"».
Chi l' ha difesa?
«Pochissimi. Certamente nessuno della politica, nessuno dell' industria culturale italiana. Nessuno del cinema, dell' editoria, della musica, che dovrebbero saper bene qual è il valore industriale del programma. Ma questo non mi fa sentire più solo, anzi, mi fa sentire più libero. Mi difende, come sempre, il mio lavoro».
fabio fazio luciana littizzetto
Quali risultati si aspetta dall' approdo a RaiUno?
«Dopo 14 anni, era un approdo naturale, voluto dal direttore Andrea Fabiano e dal vicedirettore Rosanna Pastore. Sarà un esperimento interessante. La media di Rai1 la domenica è intorno al 15%. Se anche si facesse il 13% con un programma di parole, sarebbe un cambio importantissimo di linguaggio».
Perché?
«Perché l' intrattenimento di Rai1 si basa sul varietà e sul game. Che tempo che fa invece è un talk show. Questa è la sfida. Non è detto che funzioni; ma bisogna provare. Se uno comincia a dirsi che provare non gli conviene, finisce per non fare nulla. Mi sono sempre divertito a inventare programmi, senza importarli dall' estero; e quando uno funzionava, ne collaudavo un altro. Domenica scorsa sono tornato a Quelli che il calcio . Abbiamo fatto uno scherzo al pubblico, per un quarto d' ora ho condotto io la trasmissione, come un tempo. Sono felice che dopo 25 anni il programma sia ancora lì, con quel titolo, inventato alle feste di Cuore . Sono molto grato a Bruno Voglino e Marino Bartoletti per aver pensato a me».
Lei ha rifatto «Rischiatutto» di Mike Bongiorno, simbolo della tv generalista. Però è considerato uno di sinistra. Qual è la verità?
«Non esistendo più la sinistra, non si può più essere definiti di sinistra... Sono uno cui non piace ripetersi. Da Anima mia sono nate le varie trasmissioni di amarcord sugli anni 80. Vieni via con me fece il 30%; ma fecero la media del 30 anche le due puntate su RaiUno di Rischiatutto . Chi fa tv deve sentire quello che va in quel momento».
La politica va ancora?
fabio fazio veronica oliva novella 2000
«Vorrei avere molta politica e pochi politici».
Il suo amico Claudio Baglioni sarà il direttore artistico di Sanremo. Perché lei esclude di esserne il conduttore?
«Perché Sanremo non si conduce; Sanremo si fa. Mi viene da sorridere, perché dopo Anima mia volevo fare Sanremo con Baglioni e ci fu la rivolta dei discografici: mai un cantante... Sono contento per Claudio: un intellettuale che fa musica».
Come sarà «Che tempo che fa» su RaiUno?
«Tre ore di parole la domenica sera, dove avranno voce Marzullo e, se ci riusciamo, i grandi scrittori del nostro tempo. E un' ora il lunedì sera alle 23.30, attorno a un tavolo più piccolo, alla francese, ospiti fissi Fabio De Luigi e Antonio Cabrini. Un altro esperimento. Ho un contratto per quattro anni. Poi basta».
Cosa farà?
«Vedremo. Magari il produttore».
2. FAZIO TWEET!
DAGOSELECTION
Un'altra intervista vittimista di #Fazio? "Se lavori in #Rai guadagni molto meno che altrove" detto da lui fa ridere
Siamo passati dal Fazio di “il mio stipendio lo paga la pubblicità” a “come ha detto il DG la Rai risparmia"
Uno che all estero userebbero alla reception si lamenta del cachet stratosferico #rai #Fazio #stipendi
Roberto Iacobone @robertoiacobone
Rai, 18milioni di euro a Fazio per il programma "Che tempo che fa". Pioverà merda...!!
Il contratto di #Fazio è immorale e soprattutto la maggioranza di coloro che pagano il canone lo manderebbe di sicuro a cagare
Ormai è chiaro: #Fazio è il lustrascarpe più caro della storia.
Umberto De Marco @UmbertoDe_Marco
Su #Fazio spero sia una #FakeNews sui 18 milioni/stagione... Altrimenti: ma quanto cazzo costa la sua lingua?
Se il contratto di #fazio lo avessero fatto alla Gabanelli allora non avrei avuto nulla da ridire. Ma Fazio?! Premio alla lingua
Scelte "culturali" renzine. Emarginazione per la Gabanelli e milionate a Fazio.
Certo che Fazio che prende 18 milioni e la Gabanelli messa fuori è clamorosamente vergognoso.
Caro #Fazio 9 milioni di euro seppur pagati con la pubblicità restano una vergogna #rai #Buongiorno
roberto saviano da fabio fazio 1
#Fazio guadagna di più di quello che lo stato ha stanziato per far fronte alle alluvioni degli ultimi giorni
Il Parlamento aveva anche approvato una legge (ora disattesa) con tetto a 240mila euro per i compensi.. 18 milioni a #Fazio è una vergogna!
Roberto Nannelli @RobertoNannelli
gli italiani non sono contenti di erogare €18000 a mese ai parlamentari , figurarsi a Fazio .
Cuore Pensante @cuorepensante1
Fazio, vorrei dirti ...... Ma pensa a quanti (migliori di te) non riescono a guadagnare in una vita intera quello che a te danno in 1 anno.
Leonardo Rigante @RiganteLeonardo
Almeno il silenzio... ma l'eleganza non ti appartiene evidentemente...
Non giustificarti è meglio per rispetto ai tantissimi che faticano a mettere insieme il pranzo con la cena
Gualtiero Cabrini @WalterCabrini
Ma il rispetto per la gente che non tira a fine mese. Fate quello che dico ma non fate quello che faccio, vergogna
Dillo a chi è stato licenziato ingiustamente o ai terremotati che hanno perso tutto e gli chiedono di pagare le tasse! PAGLIACCIO!
Andrea Migliavacca @avv_migliavacca
Un bel tacer non fu mai scritto
Patetico
belen rodriguez fabio fazio che tempo che fa 4
Pietoso e pure pieno di boria!
Ricordategli che noi paghiamo canone = il suo stipendio
Ma ti sei guardato allo specchio?.....Non ti sei detto niente?.......VERGOGNA..!!!
E ha applicato lo sconto che gli ha chiesto la RAI. Davvero una buona azione caritatevole.
Ma che la smetta di dire cavolate cerchi di diminuirsi lo stipendio nel rispetto dei cittadini e abbonati rai
Francesco Rapisarda @frankiers
Che se ne andasse a fanculo, fa il brillante con i soldi di chi viene vessato dalla rai
Andrea Chiriatti @Andrea22473
...e' vero guadagno poco e a stenti arrivo a fine mese...ma l'Italia grazie a me può continuare ad ingrassare quelli come voi...
Se i soggetti dannosi - come te e la tua personale compagnia di giro - la Rai li prendesse a calci nel c....., risparmierebbe ancora di più.
#fabiofazio Se lavori di più devi essere pagato di più. Vero. Peccato valga solo per privilegiati. Fazio ripete un format da decenni.
quindi te la suoni e te la canti con i nostri soldi pur facendo dei programmi noiosi
Che poi non avrei nulla da ridire sul compenso di #Fazio se le sue interviste fossero "uniche", ma con certi super ospiti è stato ridicolo
Paolo R. Carelli @CarelliPaRo
@fabfazio se pensi di essere bravo, vai in una TV privata e vedi se ti pagano così! #vergognati
#Fazio Sarebbe il modello perfetto per un pupazzetto odioso e costoso. Tipo: fabietto lo stronzetto o fazioso pupazzo borioso.
Non è il fatto che i 18 milioni li copre con la pubblicità che incassa il suo programma, è che lui mi sta proprio sul cazzo #fazio #rai
Ha ragione #Fazio: è pagato pure poco, dobbiamo aumentare il canone e dargli pure di più! Eccheccazzo
Ecco adesso prendete il telecomando e cambiate canale #Fazio #cheSchifoCheFa
3. IL NEYMAR DELLA TV È FABIO FAZIO: COSTA 18 MILIONI A STAGIONE
Estratto dall’articolo di Gianluca Roselli per ‘il Fatto Quotidiano’
Nonostante il contratto di Fabio Fazio sia oggetto di indagine da parte di Corte dei conti e Anac, Che tempo che fa partirà tranquillamente domenica 24 settembre, su Rai1: un prime time della durata di 3 ore, dalle 20.30 alle 23.30.
Mentre il giorno dopo, lunedì, toccherà al programma di seconda serata, sempre su Rai1, dalle 23.30 a mezzanotte e mezza. A quanto si sa, la seconda serata dovrebbe essere una sorta di short version del domenicale.
Ciò che si sa, invece, è che, nonostante le polemiche sui media e le proteste in commissione di Vigilanza, il contratto di Fazio ha subito pochi ritocchi. Tra appalti e ingaggio e tutto il resto, più di 18 milioni di euro a stagione.
Le cifre nel dettaglio: 2 milioni e 240 mila euro al conduttore a stagione per quattro anni (in totale 8.960.000 euro).
Per i diritti del format per quattro stagioni, inoltre, Viale Mazzini pagherà 2 milioni e 816 mila euro complessivamente per i 4 anni (704 mila euro a stagione). Infine, ci sono 12 milioni di euro alla società Officina per l' anno 2017-2018 per la produzione e la realizzazione del programma, cifra che comprende anche la trasmissione di Massimo Gramellini, Le parole della settimana, in onda il sabato a partire da ottobre.
Il risparmio di cui Mario Orfeo ha parlato nell' ultimo Cda riguarda proprio il contratto con Officina (società per metà di Fazio e per metà di un gruppo di investitori tra cui Magnolia e Vivendi).
Il nuovo dg non è sceso troppo nei particolari, limitandosi a illustrare il costo unitario a puntata: se inizialmente il costo chiavi in mano di un numero di Che tempo che fa era stimato in 450 mila euro, ora costerà 410 mila. Mentre 163 mila sarà il costo della trasmissione del lunedì. Totale: 18 milioni e 336 mila euro a stagione, per la precisione, ovvero 73 milioni e 334 mila sui 4 anni, con un risparmio di 876 mila euro l' anno rispetto alle cifre iniziali.
Numeri che, secondo Orfeo, sono più bassi della media del costo di un programma di intrattenimento di prima serata sulla rete ammiraglia. Il dg ha citato come esempi Ballando con le stelle (1.020.000 a puntata) e Tale e quale show (850.000). Paragone consono fino a un certo punto, visto che si tratta di trasmissioni con notevoli costi di spettacolo (costumi, performance, scenografie), mentre quello di Fazio resta pur sempre un talk show. E comunque non sarà un caso se Corte dei conti e Anac vogliono vederci chiaro e stanno indagando su tutte le voci del contratto.
"Orfeo può dire ciò che vuole sui risparmi, ma i conti Viale Mazzini li fa su parametri decisi da loro. Se io dico che un piatto di carbonara costa 300 euro e poi lo pago 100, è chiaro che risparmio. Ma i costi delle prime serate in questi anni sono stati gonfiati a dismisura, anche per il rapporto distorto con case di produzione e agenti esterni", osserva il deputato dem Michele Anzaldi.
(…)
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