ogni membro ha il suo totem kibbo

L’ALTRO KKK - IN UN NUOVO LIBRO SI RISCOPRE IL MOVIMENTO GIOVANILE INGLESE “KIBBO KIFT” DEGLI ANNI VENTI: ERANO SCOUT MA ESOTERICI E PROGRESSISTI, COLORATISSIMI, INTERNAZIONALISTI E ANTICAPITALISTI

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Jon Savage per “The Guardian”

uomini e donne kibbouomini e donne kibbo

 

George Orwell li considerava maniaci sessuali. Loro invece si ritenevano samurai spirituali  con la missione di ricostruire la Gran Bretagna dopo la guerra. Con riti magici, vita all’aperto e una visione utopica, hanno costituito uno dei movimenti giovanili più affascinanti della storia. Vedendoli nelle foto del 1929 a Stonehenge, Silbury Hill, presso il Cavallo Bianco di Uffington o L’Uomo Lungo di Wilmington, ci si sente intrusi in una sorta di società segreta.

un adepto kibboun adepto kibbo

 

Dopo la Grande Guerra il continente era distrutto e ognuno a suo modo, disperatamente, cercava nuovi soluzioni, che talvolta prendevano forme curiose. Il libro di Annebella Pollen

“The Kindred of the Kibbo Kift” è una rivelazione, l’analisi di un movimento giovanile dimenticato, di un pensiero esoterico, di una politica alternativa dell’inizio del ventesimo secolo, e di un futuro che non si è mai realizzato.

 

 nudi a silbury hill nudi a silbury hill

Formato dallo scrittore John Hargrave nel 1920, il “Kindred of the Kibbo Kift” era una straordinaria miscela di arcaico e ipermoderno, un metodo basato sull’appello diretto ai sensi. Hargrave era stato arruolato come barelliere per due anni, si ribellò il militarismo, optò per il contatto con la natura, per il potere ai giovani. L’adolescenza cominciava a prendere coscienza di sé e a costituire un gruppo sociale separato, in grado di creare un nuovo avvenire, su presupporti diversi da quelli che avevano già fallito. Il gruppo era composto da circa mille persone, prendeva elementi degli Scout, aggiungeva una estetica fatta di cappucci e mantelli multicolorati, ispirata ai sassoni, ai celti, agli egizi, alla mitologia indiana. Ognuno era incoraggiato ad intagliare su legno il suo totem e a disegnare, e il risultato fu una specie di arte decorativa preistorica. I nomi si potevano scegliere, ispirandosi ai nativi americani. Hargrave, ad esempio, era Volpe Bianca.

cerimonia estivacerimonia estiva

 

Ogni membro era un’opera d’arte, propaganda vivente. Niente di ciò che possedevano o indossavano era comprato in un negozio. Era una fuga dal consumismo e dagli standard metropolitani, la scelta di un regime di vita spartano e sano. Il simbolismo totemico e la vita all’aperto dovevano temprare una nuova élite, e la teoria, alla luce di quanto successo poi con il nazismo, è stata screditata. Poteva essere bizzarro ma allo stesso tempo il gruppo era progressista: si apriva alle religioni mondiali e sognava un futuro senza guerre, con un governo internazionalista e anticapitalista.

i kibbo kift vivevano nella naturai kibbo kift vivevano nella natura

 

A differenza di altri gruppi, il “Kindred of the Kibbo Kift” accettava sia uomini che donne, e anche molte suffragette, ma gli uomini restavano comunque dominanti. Non erano tutti maniaci sessuali, come sostenne Orwell, anzi fra loro si respirava più puritanesimo che promiscuità. Il gruppo non era estremista ma la leadership era autocratica, infatti nel 1924 alcuni membri furono espulsi per non aver obbedito a Volpe Bianca. Tra questi c’era Leslie Paul, che insieme ad altri reietti, costituì il “Woodcraft Folk”, movimento che si adoperava per la ricostruzione sociale, la responsabilità comune e la rigenerazione spirituale. Il gruppo ancora esiste.

danza tribale con il capo volpe biancadanza tribale con il capo volpe biancatotem di volpe biancatotem di volpe biancastonehengestonehengeogni membro ha il suo totemogni membro ha il suo totemla danza delle donne kibbola danza delle donne kibbo