DAGOREPORT - BLACKSTONE, KKR, BLACKROCK E ALTRI FONDI D’INVESTIMENTO TEMONO CHE IL SECONDO MANDATO…
Marco Giusti per Dagospia
“Mi chiamo Taylor e sono nata nel 1989”. Sinceramente. Altro che Annalisa e Rose Villain… Mentre scrivo sto vedendo il kolossal di 3 ore e mezzo “Taylor Swift – The Eras Tour”, appena inserito su Disney+, un giocattolone, non più che il suo concertone, che ha già incassato 261 milioni di dollari in tutto il mondo. Adorato anche in Cina. Da vedere? Certo.
Magari sono da vedere anche “Ferrari” di Michael Mann con Adam Driver e Penelope Cruz, su Sky e Amazon, e “Dogman” di Luc Besson con Caleb Landry Jones, film assolutamente per canari, che trovate su Sky.
Taylor Swift – The Eras Tour 1
Ieri sera mi sono visto un altro paio di puntate della bella serie crime spagnola “Regina rossa”/”Reina Roja” diretta da Koldo Serra e Julian de Tavira, tutto costruito sulla caccia a un terribile serial killer. I nostri eroi sono una ragazza intelligentissima ma problematica, la Antonia Scott di Vicky Luengo, e il più terra terra poliziottone Jon Gutierrez del gigantesco Hovik Keuchkerian. Mentre il serial killer tagliuzza i figli dei miliardari rei di chissà quali peccati, i due detective cercano di capire le sue messe.
La novità della serie è sia nel tipo di coppia di buoni che propone, sia nel personaggio fenomenale del grosso Jon Gutierrez, una sorta di Bud Spencer elegantissimo e agilissimo, con barbone, basco, gay, e ultramammone. Infatti vive con la mamma, che lo adora.
Su Netflix mi sono visto un paio di puntate di “The Gentlemen” di Guy Ritchie, serie comedy-crime dove la morte di un nobile inglese scombina le dinamiche della famiglia e il secondogenito Eddie, cioè Theo James, si ritrova sul groppone parecchi problemi. Un fratello maggiore pippatissimo, il Freddy di Daniel Ings, che deve 8 milioni di sterline a un boss, una sorta di fabbrica d’erba nascosta nel maniero di famiglia, che ovviamente non può vendere.
Mettiamoci anche la socia del padre, la Susie Glass di Kaya Scodelario, che sa come muoversi nel mondo della mala londinese, e parecchi personaggi divertenti, l’Uncle Stan di Giancarlo Esposito, la Lady Sabrina di Joely Richardson. Non sono un fan di Guy Ritchie da anni, ma la serie è piuttosto divertente.
Mi riprometto di vedere su Netflix “La ragazza più fortunata del mondo”, thriller diretto da Mike Barker con la strepitosa Mila Kunis nel ruolo di una ragazza che ha praticamente tutto. Un lavoro al New Yorker, casa, guardaroba firmato e un matrimonio da favola quando un documentarista vuole sentirla riguardo un clamoroso fatto di sangue avvenuto nella sua scuola anni prima. A quel punto vengono fuori, ovviamente, vecchi segreti che le cambieranno la vita. Vedo nel cast anche Scott McNairy, Fin Wittrock e Chiara Aurelio che fa la Kunis da giovane. Critiche americane così così.
Pancho Villa El centauro del Norte
Ho trovato così così le prime puntate della serie messicana “Pancho Villa, El centauro del Norte”, su Disney+, ovviamente dedicata al celebre comandante rivoluzionario, diretta da ben sette registi, tutti messicani, e interpretata da Jorge A. Jimenez come Pancho Villa, Marco Treviño come Carranza, Pablo Abitia come Madeiro, Dagoberto Gama come Huerta. Mi sembra costruita con cura, bellissimi set naturali, buoni attori, ma non mi ha preso.
Pancho Villa El centauro del Norte
Passiamo alle novità su Amazon Prime. Vedo che sono arrivati il notevolissimo “Dream Scenario” di Kristoffer Borgli dove tutto il mondo inizia misteriosamente a sognare un oscuro, piccolo, noioso professore calvo interpretato magnificamente da Nicolas Cage, e “La chimera” di Alice Rohrwacher, un film che non ha forse ottenuto la fortuna sperata, ma che ha la sua grazia e la sua poetica, oltre a un protagonista prestigioso come Josh O’Connor, che vedremo presto in “Challengers” di Luca Guadagnino assieme a Zendaya.
Due film che andrebbero visti. Sempre su Amazon mi incuriosiscono il mai arrivato in sala “Manodrome”, ambizioso thriller scritto e diretto da John Trengove con Jesse Eisenberg, Adrian Brody e Odissea Young. Sembra una totale stravaganza lo sperimentale horror australiano in bianco e nero, mai arrivato in sala, “Misplaced” di James Demetri con Matt Levett. Ho provato a capire la storia, ma non ce l’ho fatta.
Taylor Swift – The Eras Tour 3taylor swift the eras tour LA CHIMERALA CHIMERALA CHIMERA LA CHIMERAjosh o connor in la chimera
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