L’ULTIMA CENA DEI VIP? UN’ABBUFFATA DA COCCOLONE – ALESSANDRO MAGNO SE MAGNÒ UN’ARAGOSTA DELLA SARDEGNA - LINCOLN, UN FINTO BRODO DI TARTARUGA – MONTEZUMA: FRUTTI DI MARE INNAFFIATI DA LITRI DI CIOCCOLATA – CENA MESSICANA PER MARILYN - ELVIS: SPAGHETTI, POLPETTE, BISCOTTI GHIACCIATI E GELATO - DODI E DIANA SI ATTACCARONO A UNA BOTTIGLIA DI CHAMPAGNE TAITTINGER (NON SI SA QUANTE SE NE SCOLÒ L’AUTISTA) - L’UNICO VEGETARIANO? HITLER: ZUPPA E PURÉ DI PATATE - …

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Angelo Aquaro per "la Repubblica"

marilyn monroe in bikinimarilyn monroe in bikini

 

 

La notte prima di morire Marilyn Monroe cercò di recuperare l´amore perduto di Bob Kennedy con tutte le armi che lui e suo fratello John conoscevano già a fondo, servendogli però un segreto ancora più piccante: un bel gazpacho. Finì come tutti sappiamo: la bionda più bella del mondo trovata morta all´alba del 5 agosto 1962. Il gazpacho, naturalmente, doveva essere solo l´antipasto: seguiva buffet rigorosamente messicano ordinato a domicilio nella dimora hollywoodiana di Brentwood.

 

hitlerhitler

Adolf Hitler, invece, aveva gusti più ariani. Ma l´addio nel bunker non fu esattamente quel festino a cui i suoi gerarchi erano abituati. L´ultima cena prima del suicidio con i suoi fedelissimi fu un misero pasto di zuppa vegetale e purè di patate.

 

Lontani i tempi in cui questo carnivoro appassionato, che diventò vegetariano dopo il suicidio dell´amata nipotina, si deliziava tra zuppa di cipolle e piccione arrosto. Quando non cedeva, biecamente, alla sua prima passione, e si tuffava sul purè di fegato amorosamente preparato da Marlene Kunda: la sua cuoca personale poi frettolosamente licenziata perché ebrea.

 

 

ultima foto scattata al titanicultima foto scattata al titanic

C´è tutta la vita di un uomo, e di una donna, nella sua ultima cena. Sai che scoperta: Nostro Signore ci ha costruito sopra un´intera religione. Andrew Caldwell, che si è autonominato \"The History Chef\", ci ha costruito, più prosaicamente, un libro, intitolato appunto \"Their Last Suppers\", le loro ultime cene. Da Marilyn a Hitler passando per il generale Custer e il comandante del Titanic, ecco a voi la prima guida gastronomica all´ultimo pasto dei protagonisti della storia.

 

 

Certo quello delle fonti è un problema. Nessuno può contestare a Andrew, che di mestiere non fa lo storico ma lo chef di un lussuoso resort turistico messicano, le undici portate del Titanic: dalle ostriche alla russa al waldorf pudding, passando per il filet mignon lili e l´insalata d´asparagi con l´aceto di champagne.

Alessandro MagnoAlessandro Magno

 

Un po´ più avventuroso è scegliere tra le tante delizie amate da Alessandro Magno: e qui il nostro cuoco promuove nell´ultimo menu perfino quella \"aragosta della Sardegna\" che il costruttore del più grande impero dell´antichità si fece portare fino alle porte di Babilonia. «Sebbene indebolito dai sudori e dal freddo della febbre, Alessandro permise ai suoi amici Medi di organizzare l´ennesimo party a Babilonia in suo onore, nel 323 avanti Cristo.

 

 

Evento al quale non sarebbe sopravvissuto: il suo corpo già stremato pagò il dazio per tre giorni di festini e di bevute». Una morte degna di una rockstar ante litteram, e al cui raffronto impallidisce l´ultima cena di Elvis Presley: spaghetti, polpette, biscotti ghiacciati e gelato.

john kennedy e jackie john kennedy e jackie

 

No, non sempre si muore come si vive. E, trattandosi di evento difficilmente pronosticabile, non sempre per propria scelta. Prendete due eroi della storia Usa, Abramo Lincoln e ancora lui, John Fitzgerald Kennedy. Il presidente che liberò gli schiavi la sera prima di venire assassinato cenò placidamente seguendo il gusto suo e dell´epoca: ingurgitando anche quella \"finta zuppa di tartaruga\" che è un classico del Sud (e in realtà è un piatto di carne) di cui andava ghiottissimo.

elvis e priscilla nel sessantanoveelvis e priscilla nel sessantanove

 

Al povero Jfk, invece, la storia concesse soltanto una veloce colazione, prima di venire massacrato a Dallas: toast e marmellata, succo e caffè. Altro che la zuppa di vongole di Hyannis o l´"aragosta cotta su pietra", alla quale aveva dato perfino il suo nome: à la Kennedy.

 

La curiosità dello History Chef è letteralmente insaziabile. Va a pescare perfino l´ultima cena di Montezuma, da noi famoso per una maledizione gastronomica legata ai mondiali di calcio del Messico, e che forse un´occhiata al menu dell´imperatore ormai prigioniero degli spagnoli oggi giustifica: chi sarebbe sopravvissuto a quintalate di frutti di mare innaffiate da litri di cioccolata?

 

 

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Non è un caso che Caldwell abbia già progettato un secondo e un terzo volume. Le loro ultime cene, qui negli Usa già bestseller, spiegano tante cose, più e meglio di tanti volumi di storia. Basta dare un´occhiata, per esempio, all´ultimo pasto di Dodi Al Fayed con Diana per intravedere la tragedia che verrà: una bella bottiglia di Taittinger. Champagne, e nulla più.

LADY DIANA NELL'ASCENSORE DELL'HOTELLADY DIANA NELL'ASCENSORE DELL'HOTEL