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QUARANTA VOGLIA DI LED ZEPPELIN – IL 4 DICEMBRE DEL 1980 LA PIÙ GRANDE BAND ROCK DI SEMPRE SI SCIOGLIEVA CON UNO SCARNO COMUNICATO, DOPO LA MORTE DEL BATTERISTA JOHN BOHNAM, DETTO “BONZO”: “LA PERDITA DEL NOSTRO CARO AMICO INSIEME ALLA NOSTRA ARMONIA INDIVISIBILE, CI HA PORTATO A DECIDERE CHE NON POTEVAMO CONTINUARE COME PRIMA” – E SALVO RARE ECCEZIONI, CI HANNO PURE RISPARMIATO LE TERRIBILI, TRISTI E STANCHE REUNION CHE FANNO I LORO COLLEGHI

 

 

 

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Matteo Cruccu per www.corriere.it

 

«Si scioglie il complesso dei Led Zeppelin»: quarant’anni fa esatti così il Corriere registrava la fine della più grande rockband di sempre, con uno scarno box perso tra i film nei cinema d’essai e a luci rosse. Altrettanto scarno del resto era stato il comunicato con cui la band aveva detto addio dopo dodici anni di fuoco: «Vogliamo che si sappia che la perdita del nostro caro amico insieme alla nostra armonia indivisibile, ci ha portato a decidere che non potevamo continuare come prima».

 

 

 

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Sì, non ebbero bisogno di molte parole i Led Zeppelin quando optarono per prendere la decisione più naturale: non sopravvivere alla morte di John Bonham, formidabile batterista che due mesi e mezzo prima era stato portato via dai suoi fantasmi (e dalla vodka), a soli 32 anni. In questo dimostrando la loro diversità e la loro superiorità rispetto a tanti colleghi che si sono affannati a continuare anche dopo svariate dipartite.

 

La diversità: quattro individualità così imponenti raramente si sono registrate nella storia del rock. Bonham era solista tanto quanto Robert Plant alla voce e Jimmy Page alla chitarra, ma anche John Paul Jones, bassista insostituibile.

 

E con Plant, Bonham aveva condiviso fortune e sfortune, partendo con lui da puzzolenti taverne delle campagne delle Midlands prima di conquistare il mondo. Non avrebbero potuto tradirlo Robert e soci sostituendolo con un altro mestierante.

 

 

john bonham tra i migliori batteristi di sempre

E la superiorità: accettare che il proprio tempo è limitato e lasciare al massimo, invece di trascinarsi in stanche reunion alla ricerca del profitto (gli Zeppelin ce le hanno perlopiù risparmiate, salvo rare eccezioni), significa scolpire per sempre la propria immortalità.

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