LA LINGUA BIFORCUTA DEI TALK - PAOLO VILLAGGIO SVILLANEGGIA POLITICI E GIORNALISTI CHE ABUSANO DI UN LINGUAGGIO DEL TIPO: “TU SEI UN RETROSCENISTA E PER DI PIÙ OLTRISTA!” - I CONDUTTORI IN ANSIA A OGNI BREAK: “NON CAMBIATE CANALE, ABBIATE PIETA’!” - A CASA, A LAMBRATE, UNA FAMIGLIA DI SPETTATORI PER CASO CERCA DI CAPIRCI QUALCOSA, MA QUESTI PARLANO TURCO! E LA SITUAZIONE DEGENERA…

Paolo Villaggio per Il Fatto Quotidiano

Sono i cosiddetti "media" che hanno imposto alla popolazione una lingua che, molti, credono turca. C'è un dibattito in Tv; in un finto salottino sono presenti un politico, un medico con i capelli tinti, una scrittrice di 52 anni, che cerca di vendere il suo romanzo e un giornalista da battaglia. Intanto, in una cucina della periferia operaia di Lambrate, il capofamiglia con in mano lo scettro del telecomando si è bloccato sul programma.

La nonna, il bambino e la moglie sono ipnotizzati. Il conduttore: "Cari amici, non andate via perché - e qui pare preso da un attacco d'ansia - vi prego abbiate pietà, non cambiate canale, perché diamo inizio al nostro talk show!".

Il bambino in cucina con un bicchier d'acqua in mano: "Papà che ha detto quel signore? Cosa comincia?". Il padre: "Dove?". La madre: "Ti chiede che cosa ha detto quel signore della televisione". Il bambino implacabile: "Ha detto non andate via perché comincia qualcosa". Il padre: "E che ne so! Sun affari de lu". Il bambino: "Ha detto talk show. Cos'è una lotta turca?"

In studio. Parte il politico "Io non sono antieuropeista, ma antipartitista, apparitista, auditelista, buonsensista, casaliberista, cattopacifista. Io sono...". Interviene il giornalista da battaglia "Tu parli come un egocentrista, margheritista, mediattivista" e si alza in piedi e gli urla in faccia "Tu sei un retroscenista e per di più oltrista!". Il conduttore sorridendo: "Scusate, amici in ascolto, vi prego non andate via".

Pubblicità. Un mondo in bianco e nero, arido e spoglio e dove tutto è immobile, di colpo diventa un mondo coloratissimo dove sfreccia una macchina rossa che al suo passaggio si lascia dietro strade verdi e dove sbocciano fiori. L'auto si ferma. Si apre la portiera e lentamente escono lunghissime gambe con tacchi a spillo e minigonna.

A Lambrate, il bambino: "Papà, secondo te quella signorina quando scendeva dalla macchina c'aveva le mutande o no?". Il padre: "E che ne so io? Sono cose che non mi interessano...". La moglie: "Ma sei proprio uno stronzo! La Gina mi ha detto che ti ha visto che la guardavi come un lupo affamato mentre era in cima a una scala". Il bambino: "Papà allora è vero che al telefono hai detto sottovoce a Marini che la Gina era senza mutande!" Si avventa la madre . Scoppia una rissa atroce, tipo lotta greco-romana, che coinvolge anche la nonna.

Dalla televisione una voce "Cambia la tua vita triste, vieni nei nostri showroom. Per te un Urbanproof competitor full optional, ESP di serie, GPL, trazione integrale permanente simmetrica alla VD, motori boxer p-fuel, navigator comand, park assist, airbag, ABS". Dal groviglio di corpi in cucina emerge la testa del bambino "Quel signore è turco?". In studio: "Rieccoci qui nel nostro salotto. Torniamo all'obiettivo del nostro meeting". A Lambrate dal groviglio dei corpi esce l'urlo della vecchia: "Andè tuti a dar via i ciapp!". Il conduttore preoccupato: "Vorrei dare la parola...".

L'onorevole e il giornalista, dopo essersi sputati in faccia, sono aggrovigliati sul pavimento dello studio in una presa di lotta libera. Urlano: "Giravoltista, jihadista, multilateralista!". Il conduttore: "Signori, per favore, per favore!". I lottatori implacabili: "Scontrista e pure sfondista!". Il conduttore con la lingua cartonata: "Signori, per pietà, non esagerate...".

A Lambrate, da sotto il tavolo della cucina un urlo: "Tuo padre è un pezzo di merdaaa!". In studio i due lottatori si vanno a sedere sulle loro poltrone, ansimano, uno perde sangue dalla bocca. L'altro è senza una manica della giacca. Il conduttore: "Vi ringrazio, signori, per averci dimostrato di essere disposti a una conversazione civile..." e rivolto al terzo ospite: "Lei, dottor Franchi, è un... ginecologo, vero?".

"No, un andrologo". "Ah, complimenti! Finalmente abbiamo in studio un astrologo!". "Nooo, è diverso, io faccio parte di una branca della medicina...". "Scusatemi, signori in ascolto, il nostro ospite è un ornitologo". "Il medico: "Ma che cazzo dice? Io sono uno scienziato che si occupa soprattutto dei signori con problemi sessuali".

Lambrate. La madre al bambino: "Perché non dici a tuo padre di telefonare a quel signore?" In studio. Un tramestio sordo dietro la poltrona dell'andrologo: è ripreso un incontro di box a pugni nudi tra il politico e il giornalista da battaglia. L'ospite donna ne approfitta, si alza in piedi con il libro davanti alla telecamera: "Vorrei presentare il mio romanzo. Licenza profetica edito da...".

Il libro non viene inquadrato, l'immagine barcolla violentemente e inquadra una presa di collo del giornalista alla scrittrice: "Che cazzo c'è venuta a fare qui lei, a vendere il suo romanzo di merda?". La donna: "Ma io...". L'andrologo: "Ma stia zitta lei che è una donna". A Lambrate stanno cercando la nonna.

Il padre: "Ma dove che l'è finita la vecchia?". Il bambino giocando con una pallina: "Papà l'hai buttata tu dalla finestra". In studio. I pugili tornano ai loro angoli, il giornalista ha perso le maniche della giacca e perde sangue dal naso, il politico è a piedi nudi e perde sangue dalle orecchie, l'andrologo è in mutande, sono tutti ai loro angoli, ne approfitta la scrittrice.
Alza il libro che non viene inquadrato: "Ecco il mio..." interviene il conduttore a fatica "Mi scusi signora" e dalla bocca gli cadono sul pavimento quattro denti. Dice a fatica: "Lupiticità".

 

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