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Alberto Dandolo per Dagospia
Tutto il mondo è paese. E spesso ad un unire uomini, donne e gay anche di culture diverse e di latitudini distanti c'è il pecoreccio istinto all'auto-deflagazione . Londra e Milano in queste ore sono più vicine che mai. E soprattutto il mondo gay della cosiddetta upper class della City e della Mil-Ano del Salone vivono percorsi tanto paralleli quanto limitrofi. Ad unirli un "filo rosso" che viaggia in rete e che risponde al nome della App frociona "Grindr".
Nel Paese di Carlo e la sua equina consorte Camilla è addirittura il Parlamento a finire nei casini. Orge, droghe, molestie e baccanali frocissimi in hotel stellati di disinibiti e mbriachissimi politici delle due Camere sono in queste ore oggetto di una riservata indagine interna. I media britannici hanno battezzato il caso "Sexminster" ed è soprattutto l'ala conservatrice del parlamento a finire sotto la lente di ingrandimento.
A innescare la miccia ci ha pensato l'emittente televisiva Channel 4. Secondo la rete pubblica inglese "un terzo dello staff del Parlamento inglese ha affermato di aver subito molestie e avances non desiderate nei corridoi del potere, spesso da parte di parlamentari ubriachi che avrebbero abusato del loro potere." In particolare è finito sotto attenzione un festino gayo a luci rosse organizzato in un mega hotel a Manchester in occasione della conferenza annuale del partito conservatore.
Il festino era persino reclamizzato nella App Grindr. Le indagini dovranno chiarire due questioni: se i parlamentari hanno abusato del loro potere e se hanno messo in nota spese i loro festini drogherecci e scoperecci.
Ma è proprio questa stessa App gay, Grindr appunto, ad essere stata in questi giorni la più gettonata tra gay ed etero ( per mancanza di prove) del Salone del Mobile. A Milano c'è il Salone e c'è il Fuori Salone. Ma c'è anche un "Dopo Salone". E di questo nessuno parla. E' il Salone dell'ultimissima ora , quando gli istinti si fanno più feroci e le voglie più manifeste. E mentre gli etero fighetti si atteggiano a finocchi parlando dell'ultimo modello delle lampade Artemide ecco che i finocchi fanno i finocchi.
E organizzano feste private, riunioni strafattissime in case di lusso e orge selezionatissime nelle location che davvero contano. Uomini della finanza, banchieri, gestori di fondi, giornalisti , uomini della moda e markettari di lusso si sono ritrovati a vivere nella città di Pisapia notti che definire "borden-line" è un eufemismo. Ed è proprio la chat Grindr ad essere lo strumento principale di incontro. E c'è anche una parola d'ordine per accedere alle orge che davvero contano.
Ed è: "CHEMS" (CHIMICHE). Ormai in queste feste non si fuma più e non si pippa più coca. Ciò che si usa sono solo droghe chimiche. Vanno dall'MDPV (e tutte le sue declinazioni), al "G" ( la droga dello stupro), al GLB, al MDMA al CRISTAL. Queste orge nel mondo gay che davvero ha potere e fa lobby le hanno ribattezzate "feste chill out".
Quelle dove il peggio del peggio incontra il meglio del meglio. E vengono in mente le parole del poeta greco Kavafis: "ogni tanto lui giura di cominciare una vita migliore. Ma quando viene la notte a tentarlo con le sue promesse e con le sue lusinghe, ma quando viene la notte che domina la carne, a quei piaceri consueti del corpo che desidera, che vuole, perdutamente ancora s'abbandona."
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