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Rosalba Castelletti per “la Repubblica”
Bollino rosso per i video musicali violenti o volgari, ma solo se "made in Uk". Il governo londinese ha stretto un accordo con le principali etichette discografiche britanniche perché i loro videoclip vengano sottoposti a visto censura prima di essere caricati su YouTube e Vevo. Da Miley Cyrus che in Wrecking ball dondola seminuda su una palla da demolizione alle modelle che indossano solo un microtanga ballando con Robin Thicke sulle note di Blurred lines , non c' è video musicale senza pose sexy e piccanti. Più che musica pop, musica hot. Ora però ai videoclip prodotti nel Regno Unito giudicati inappropriati per i minori verrà applicato il bollino "vm" come ai dvd.
Su 132 filmati passati al setaccio dal British Board of Film Classification (Bbfc) durante il progetto pilota che ha preceduto l' accordo, 56 sono stati giudicati vietati ai minori di 12 anni e 53 vietati ai minori di 15. Tra questi, il video di Love me like you do di Ellie Goulding, il brano inciso per la colonna sonora del film Cinquanta sfumature di grigio, per quattro settimane in testa alla classifica dei singoli britannici.
Dizzee Rascal - Couple of stacks
Solo il video di Couple of stacks del rapper Dizzee Rascal ha ricevuto il bollino vm-18 per il suo uso di «violenza, spargimento di sangue e linguaggio molto forte »: la visione verrà impedita a chiunque non dimostrerà di essere maggiorenne.
Al momento il provvedimento riguarda solo i video prodotti dalle etichette britanniche Sony Music Uk, Universal Music Uk e Warner Uk, ma l' obiettivo è di coinvolgere presto anche le piccole etichette indipendenti e di estendere la classificazione ai filmati americani. Come quelli che vedono protagoniste la ex Hannah Montana, oggi regina del twerking, Miley Cyrus o Rihanna e Beyoncé.
Dizzee Rascal - Couple of stacks Dizzee Rascal - Couple of stacks
«Continueremo a lavorare per aiutare i genitori a proteggere i loro figli dai contenuti adulti espliciti o violenti online», ha commentato Joanna Shields, ministro per la Sicurezza su Internet. Del resto oltre il 60% dei teenager interpellati dalla Bbfc lo ha ammesso: i loro genitori disapproverebbero la maggior parte dei video musicali che guardano.
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