DAGOREPORT - MA QUALE TIMORE DI INCROCIARE DANIELA SANTANCHÈ: GIORGIA MELONI NON SI È PRESENTATA…
Silvia Turin per “Corriere.it"
pino daniele statuina nel presepe
Ancora poco chiara l'esatta dinamica della morte del cantante. Pino Daniele si sarebbe sentito male domenica sera mentre si trovava nella sua casa in Toscana, un podere isolato nelle campagne tra i comuni di Magliano e Orbetello (Grosseto), in Maremma. Intorno alle 21.15 è stato chiamato il 118.
L'AMBULANZA RIMANDATA INDIETRO
La Asl di Grosseto spiega di avere inviato un'ambulanza con un medico che però è stata fermata quando si trovava non lontano dall'abitazione. Secondo quanto si apprende i sanitari a bordo, in zona dopo 10 minuti, avrebbero telefonato per chiedere particolari dell'indirizzo. A questo punto sarebbe stato detto loro che non c'era più bisogno perché il paziente aveva preferito partire verso Roma per recarsi da un medico di fiducia con un mezzo proprio.
DAL CANTANTE LA RICHIESTA DI ESSERE PORTATO A ROMA
Sarebbe stato lo stesso cantautore napoletano a chiedere alla sua compagna di portarlo a Roma dal suo cardiologo. Lo racconta un vicino di casa, Michele, che ha seguito l'automobile guidata dalla compagna di Daniele fino a Roma. L'uomo ha detto che il cantante si era sentito male a cena e avrebbe espresso il desiderio di andare dal medico che conosceva la sua storia e aveva tutte le cartelle cliniche. Il vicino è stato interpellato nella mattinata di lunedì all'uscita dalla camera mortuaria dell'Ospedale Sant'Eugenio.
LA CORSA VERSO ROMA
Durante il tragitto da Magliano a Roma, come riportato dal Mattino di Napoli, la vettura avrebbe forato una gomma rallentando la corsa in ospedale. Al Sant’Eugenio era seguito da anni dal cardiologo Achille Gaspardone, con cui aveva appuntamento per una coronarografia. A Roma però il cantautore è arrivato in condizioni disperate, privo di conoscenza ed è stato intubato, invano.
Sarebbe morto intorno a mezzanotte e mezza. «Quando Pino Daniele è arrivato nel nostro ospedale la situazione era talmente grave che subito è stato sottoposto a rianimazione cardiorespiratoria, purtroppo però dopo pochi minuti si è constatato il decesso», ha raccontato Carlo Saitto, direttore generale dell'Asl di Roma C. Saitto ha precisato che dal suo punto di vista non saprebbe dire «quale sia stata la ragione di questa situazione critica».
L'ARRIVO DI PARENTI E AMICI PRESSO LA CAMERA MORTUARIA
Pino aveva sempre sofferto di cuore (aveva dei bypass), una malattia condivisa con l’amico Troisi, stroncato egli ancora più presto.
La salma è in questo momento nella camera mortuaria dell'ospedale, dove non è consentito l'ingresso e dove è arrivata la famiglia dell'artista. All'interno da subito la compagna e la moglie. «Sono addolorato, sto andando a Roma». Queste le parole di Salvatore Daniele, il fratello di Pino, che da Napoli si sta recando nella Capitale.
Il funerale di Pino Daniele si terrà mercoledì 7 gennaio alle ore 12 al santuario romano del Divino Amore. Lo ha reso noto un padre cappuccino, amico della famiglia del cantautore, uscendo alla camera mortuaria.
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