COCCO DI SCEICCO - MANCINI È COSTRETTO A SCIROPPARSI ANCORA BALOTELLI E I SUOI ECCESSI: LO SCEICCO MANSOUR È UN SUO GRANDE FAN - NONOSTANTE SUPERMARIO FACCIA PIÙ PANCHINA CHE SESSO, È ANCORA UN BRAND CHE FA GIRARE MILIONI NELLE CASSE DEL CITY - E POI NEL 2010 GLI INGLESI LO HANNO STRAPAGATO 28 MLN € E NON VOGLIONO DILAPIDARE L’INVESTIMENTO - LA CESSIONE AL MILAN, PER ORA, È SALTATA…

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Jacopo D'Orsi per "la Stampa"

Sparito dal campo da settimane, non c'è traccia di Mario Balotelli nemmeno dove il Milan e le altre pretendenti speravano di trovarlo, a 24 ore dall'apertura del mercato: la vetrina dei campioni pronti a cambiare aria. L'ennesima esclusione decisa da Mancini, che anche ieri non l'ha portato nemmeno in panchina (3-0 allo Stoke), sembra non cambiare di una virgola la strategia del Manchester City, bloccando sul nascere ogni trattativa.

E non è questione di ingaggio o cartellino, almeno stando a quel che dice l'allenatore: c'entra direttamente lo sceicco Mansour. «Gli piace molto il talento di Mario - ha rivelato Mancini al «Sun» - e sa che con il suo nome porta in giro per il mondo il marchio del City».

Ergo: lo sceicco continuerà a tenerselo stretto, soprattutto ricordando i milioni versati a Moratti (28) nel 2010 per strapparlo all'Inter. «Questa è una società che non getta i propri capitali dalla finestra argomenta Mancini -: penso che il futuro di Balotelli sia qui, ma dipende soprattutto da lui».

Il problema, o la speranza se la si guardava dalla Milano rossonera, sta proprio qui. Da tempo Balotelli, che vive un periodo delicato anche a livello familiare dopo l'arresto del fratello Enock e la nascita della presunta figlia Pia ed è stato bacchettato anche dall'ex ct Lippi («Non lo convocavo perché ne faceva troppe, ma sarà il futuro della Nazionale»), è diventato una zavorra per il City: in questa stagione ha segnato solo 3 gol e non gioca dal 9 dicembre, dal derby perso in casa con lo United (sempre a +7 con il 4-0 a Wigan).

Numeri e circostanze che avevano spinto gli inglesi a considerarne la cessione, magari in prestito oneroso vista la quotazione non proprio da saldi (35 milioni). Fino all'assist di Mansour, cui ieri se n'è aggiunto un altro arrivato dal campo: l'infortunio di Aguero (15 giorni di stop), che potrebbe regalare a SuperMario un'altra chance, magari già sabato in Fa Cup con il Watford. «Negli ultimi giorni è tornato ad allenarsi con i compagni - ha spiegato Platt, assistente di Mancini -. Adesso ha tre giorni per prepararsi bene». Sarà la volta buona?

 

ROBERTO MANCINI FESTEGGIA LA VITTORIA DEL CAMPIONATO INGLESE CON IL MANCHESTER CITYMARIO BALOTELLISceicco Al Mansour di Abu Dhabi