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“MARA VENIER È UNA BELVA, GUAI AD ANDARLE A PESTARE LA CODA” - ALDA D’EUSANIO AZZANNA LA ZIA MARA: “È L'UNICA PERSONA DELLA TV CONTRO LA QUALE TUTTI I TECNICI HANNO SCRITTO UNA LETTERA ALLA DIREZIONE GENERALE PROTESTANDO PER COMPORTAMENTO SCORRETTO, DISONESTO. LA VENIER È UNA BESTIA. BARBARA D’URSO? È STATA TRATTATA MALISSIMO E IN MODO SCORRETTO. PIER SILVIO BERLUSCONI? NON HA LE STESSE CAPACITÀ DEL PADRE. LA TV DI OGGI È BANALE, RIPETITIVA. PRIMA C'ERANO PERSONAGGI CHE AMAVANO DIRE COSE SCOMODE, ORA C’È RANUCCI CHE È PIENO DI QUERELE…”
Estratto dell'articolo di Gennaro Marco Duello per www.fanpage.it
Una conversazione senza filtri con la conduttrice che ha segnato 40 anni di televisione italiana. Dalle vacanze nel suo borgo abruzzese, Alda D'Eusanio analizza i palinsesti della prossima stagione a Fanpage.it e critica duramente alcuni colleghi senza troppi giri di parole. Dalle accuse pesanti contro Mara Venier ("È una belva che tratta male i deboli") al sostegno per Barbara D'Urso ("Trattata in modo ingrato da Mediaset, felice che vada a Ballando con le stelle"), fino alle considerazioni su Rai e Mediaset.
[…]
Sulla televisione che verrà, i prossimi palinsesti, si è fatta un’idea? È curiosa di vedere qualcosa?
No, devo dire che non mi desta più curiosità questa televisione, con molta sincerità lo dico, è molto banale, molto ripetitiva, uno copia l'altro, uno ripete l'altro, per cui non c'è niente di nuovo. Mediaset fa gli stessi programmi, la Rai fa gli stessi programmi, non offre nulla nel panorama televisivo che ci possa incuriosire o interessare. È tutto come sempre.
Da settembre, all'ora di cena, ritorna una sfida tra due quiz: Stefano De Martino con Affari tuoi e Gerry Scotti con La ruota della fortuna.
Sono due quiz, appunto. I soliti quiz. Niente di nuovo, voglio dire. Non è che Gerry Scotti sia questo personaggio nuovo. De Martino, se non altro, ha offerto un modo per farsi guardare, era un personaggio inedito. Quindi un po' di curiosità c'era a vedere come se la cavava con Affari Tuoi. Gerry Scotti lo conosciamo da una vita, è uno dei più bravi e uno dei più seri professionisti e sappiamo come gestisce le cose, per cui nulla di nuovo.
Riguardo la Rai, entriamo al terzo anno di gestione di questa nuova dirigenza, che nuova non è più. Che idea ha sulla Rai del governo, della cosiddetta TeleMeloni?
Anche qui i nuovi dirigenti non fanno altro che riprodurre e riproporre le stesse proposte di prima. Il palinsesto è sempre lo stesso, la solita cronaca in diretta, Vita in diretta, i soliti programmi, quindi cambieranno pure le dirigenze, ma non c'è una diversità di proposte.
Perché non le piace la televisione di oggi?
barbara d urso con alda d eusanio
Prima c'erano personaggi che amavano dire cose scomode, tipo quelli come Santoro, per fare un esempio. Quel periodo lì è finito perché non c'è più Santoro. Ci sono altri personaggi altrettanto bravi: Giovanni Floris è uno bravo, sta a La7, però non ha il piglio e il carattere del bastian contrario.
Mi sembra ci sia Ranucci che è rimasto a dire le cose scomode. Almeno per ora.
Ranucci ormai è pieno di querele, sì, forse è l'unico nel panorama televisivo che si permette di dire cose scomode. Può piacere o non piacere, ma cerca di fare il suo mestiere. Un giornalista deve avere la libertà di dire ciò che vuole dire. Se non c'è questa libertà, si capisce perché stiano a punirlo in continuazione. La Rai poi è una continua censura. Io ne so qualcosa.
Anche lei si è sentita censurata?
In continuazione, qualunque cosa facessi. Mi ricordo quando invitai la mamma di Welby, fecero un casino perché non volevano che la invitassi. O il padre di Eluana Englaro, Peppino. Al tempo si parlava di fine vita. La Rai mette lacci e lacciuoli in continuazione, ora che lo fa anche con Ranucci
La cosa mi annoia, la trovo veramente ingiusta. Poi Ranucci si becca le querele che si deve beccare se attacca qualcuno o dice delle falsità o delle scorrettezze. Giustamente, chi deve lamentarsi si lamenta, ma non deve essere la Rai a cercare di limitare la libertà di un giornalista.
barbara durso silvio berlusconi
Barbara D'Urso torna in tv con Ballando con le stelle.
Mi fa felice, è stata trattata malissimo e in modo scorretto. Barbara D’Urso è una che ha portato molta acqua al mulino di Mediaset, per cui essere cacciata come hanno fatto con lei è veramente una cosa ingrata. […] sono felice che la Rai le ridia questa possibilità, anche se le dà la possibilità di una concorrente, non di una protagonista. […]
A proposito di Mediaset, ma è vero che siete in causa?
No, no, non sono in causa, sono irritata con Mediaset. Non c'è nessuna causa. Gli stavo facendo causa, poi ho detto "Ma chi se ne importa di mettersi dopo gli avvocati in mezzo alle cose, lasciamo perdere perché non vale proprio più la pena starsi a sacrificare e pagare anche un avvocato". Sono stati ingiusti, sono stati ingrati anche con me, sono stati scorretti e che vadano a farsi un bagno al mare, come diciamo noi.
Cosa ne pensa di Pier Silvio come amministratore delegato della televisione che fu di Berlusconi?
Riconosco a Pier Silvio la capacità di aver fatto di Rete 4 una rete che riesce a scimmiottare un po' La7. La scimmiotta un po' però c'è riuscito, gli ha dato un carattere. Per il resto non mi pare che Mediaset faccia delle cose così diverse da prima e non riconosco a Pier Silvio le stesse capacità che aveva il padre. Il padre è stato davvero un grande.
Quando dice che Rete 4 ‘scimmiotta’ La7 fa riferimento alla "nuova" linea editoriale?
No, parlo in merito all’offerta di programmi d’informazione. Poi certo, la presenza di una Bianca Berlinguer è significativa. Lei non ha certamente cambiato il suo credo politico e Rete 4 le consente di andare in onda. Questa è una cosa positiva. È una televisione con un carattere ben preciso, definito e va molto bene. Poi, certo, se vuoi l’informazione seria, guardi La7.
Ha saputo quello che è successo a Domenica In? Gabriele Corsi era stato annunciato come co-conduttore nella prossima stagione poi ha rinunciato all'incarico. La Rai ha comunicato che la decisione è stata presa di comune accordo, ma si è molto scritto di una sintonia mai sbocciata con Mara Venier.
È una notizia che mi dà lei. Da un lato, non capisco perché ci sia bisogno di una co-conduzione, la Venier va benissimo da sola. Poi conoscendo il carattere di Mara, guai andarle a pestare la coda. Ci rimani avvelenato come minimo, resti fulminato. La Venier è una belva vera. Stiamo scherzando. Non è una signora la Venier, la Venier è una belva.
È in buoni rapporti con lei?
Assolutamente no. Proprio zero. Non ci siamo simpatiche.
Avete avuto occasioni d'attrito in passato, immagino.
Certamente. Chi è che non ne ha avuti con Mara? Mara è l'unica persona della televisione contro la quale tutti i tecnici hanno scritto una lettera alla direzione generale protestandola per comportamento scorretto, disonesto. Perché è una bestia, una belva vera. Non esiste, non c'è nessun conduttore in Rai che abbia avuto una lettera di protesta dei tecnici perché lei tratta male i deboli. E questa lettera è stata anche pubblicata dai giornali (nel 2020, ndr).
Non le sorprende, quindi, che Gabriele Corsi abbia fatto un passo indietro.
Assolutamente, ha fatto benissimo. Ma che scherziamo. Lo lasciavi nelle mani di Mara?
In linea generale, si sente in credito o in debito con il mondo della televisione?
Potevo dare molto di più se mi lasciavano continuare. Questo sì. Ho dato molto, ho dato bene, sono una che ha una bella autostima in questo senso e potevo ancora dare.
La rivedremo nella prossima stagione? Ha qualche offerta come opinionista oppure come ospite?
No, non ho nessuna offerta. Non me ne lamento. Non è questo il mio scopo della vita. Ho lavorato molto, ho dato molto, sono contenta di quello che ho fatto, ma ho fatto anche con grande fatica perché io ho ideato La Vita in Diretta che si chiamava Italia in Diretta e me l'hanno tolto, portandolo al successo. Ho fatto un programma come Al Posto Tuo per tre anni portandolo al grande successo e me l'hanno tolto.
Poi ho fatto Ricomincio da Qui con grande successo e me l'hanno tolto. Ho fatto Ricominciare con grande successo e me l'hanno tolto. Ho fatto Un Pugno o una Carezza con grande successo e me l'hanno tolto. Facevo programmi, li portavo al successo e me li toglievano e ci mettevano altri e poi chiudevano i programmi perché non andavano bene come li conducevo io.
Perché?
Perché la Rai non è un'azienda che se vai bene ti protegge. È il contrario. Se gli serve il tuo posto ti piglia e ti manda via. Quindi il dirigente che ti manda via, facendo poi un buco dove eri tu, viene promosso. In questo senso la Rai è molto matrigna. Mediaset no. Mediaset, se funzioni, ti manda avanti. Se non funzioni ti manda via. La Rai no, la Rai ha un altro sistema: è quello della convenienza politica del dirigente.
barbara d urso
mara venier
pier silvio berlusconi 1
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