
DAGOREPORT – COME MAI IMPROVVISAMENTE È SCOPPIATA LA PACE TRA JOHN ELKANN E FRATELLI D’ITALIA? IL…
Riceviamo e pubblichiamo:
Lettera 1
Per la serie Ti piace vincere facile. Salva-Roma, Marino al Governo: "Sbloccate i fondi o da domenica fermo la città ". Certo che se poi la gente non si accorge della differenza...
Tiziano Longhi
Lettera 2
Cari amici di Dagospia, ieri avete demolito con poche e semplici considerazioni le fanta-proposte di Renzi sul pagamento integrale dei debiti della Pubblica Amministrazione con i soldi della Cassa depositi. Oggi però sul Sole 24 Ore, in prima pagina, ne è uscita una ancora più geniale.
Il bocconiano Roberto Perotti, che coordina un gruppo di lavoro del Pd sulla riduzione del debito pubblico, sostiene che visto che tanto sprechiamo o non utilizziamo gran parte dei fondi Ue, allora tanto vale che rinunciamo e ci auto-riduciamo le quote. Così facendo risparmieremmo almeno 5 miliardi l'anno.
Geniale, se solo l'Europa fosse il circolo del tennis dietro casa o il consorzio agrario di Alba. Peccato che i fondi siano però di spettanza regionale e che l'architettura costituzionale dell'Unione sia tutta disegnata sul rapporto con le regioni e le autonomie (vedi Catalogna).
La ricetta di Perotti - temo in pieno stile renziano, anche se lui specifica di parlare a titolo personale - nella sua semplicità non è priva di un certo genio. E funzionerebbe a meraviglia se prima si potesse fare un'altra cosuccia: rottamare una mezza dozzina di trattati europei.
Petrus Amarissimus
Lettera 3
Gentil Dago,
Il movimento di Beppe Grillo nel caos ? Polvere di...( 5 ) stelle...
Ossequi.
pietro mancini
Lettera 4
Caro Dago, ma perchè le banche si devono prendere i debiti di De Benedetti? Risposta; perchè il governo delle Lobby ha in mente di fare la Bad Bank cioè la Banca dei Debiti dove mettere tutte le sofferenze IRRECUPERABILI delle banche e farle pagare a NOI cog..ioni. Ciao Cleto
Lettera 5
Caro Dago,
Schettino, come Renzi, dichiara che "lui ci mette la faccia". Dobbiamo iniziare a preoccuparci ?
Recondite Armonie
Lettera 6
Caro Dago,
ma possibile che in Italia si debbano prendere lezioni di democrazia da gente che per cinquant'anni ha adorato l'Unione Sovietica? RP
Lettera 7
Caro DAGO, l'esordio di un nuovo premier è sempre certificato da un'uscita particolare. Renzi, scegliendo Treviso per la prima sgambatura ufficiale, ha voluto apporre la "marca" al suo governo.
Saluti, Labond
Lettera 8
A proposito di canone Rai, perché non si copiano i francesi? Al momento dell'attivazione energia elettricità dell'abitazione o altro, viene aggiunto l'importo del canone (che non è certo esoso come quello italiano!) alla bolletta, poi penserà l'Ente a versarlo nelle casse dello Stato. In questo modo, nessuno lo dimentica, tutti lo pagano altrimenti ti bloccano il contatore e tutti pagano meno! Sistema troppo semplice e democratico vero per essere adottato in Italia? Chissà che a qualcuno non salti in mente di adottare questo sistema tanto per cominciare a sistemare qualcosa in questo sconclusionato paese!
Beatrice Rossi
Lettera 9
Caro Dago,
ora viene fuori che i grillini "ribelli" si tenevano lo stipendio per intero. Ma allora, di grazia, perché la cosa non è stata denunciata prima? Viene da pensare che l'informazione - ammesso che sia vera - sia stata tenuta nel cassetto per essere tirata fuori al momento giusto, cioè questo, a mo' di macchina del fango. PS: chi ci garantisce che i "furbetti dello stipendio" siano solo questi sparuti ribelli e non anche altri del movimento? RP
Lettera 10
Dago darling,
approfitto della tua generosa ospitalità per sbrecciare, si parva licet, il muro (di Berlino) dell'ipocrisia piddina sul sindaco di Roma.
premessa: stando ai fatti il piddì deve considerare il governo di Roma come cosa propria per diritto ereditario, se non divino, e l'esito doppiamente infausto della recente parentesi alemanniana (per il piddì l'elezione, in lesa Maestà , e per i romani la sindacatura) deve aver rinforzato questa cieca certezza.
lo testimoniano anche i fatti: i candidati post Veltroni sono infatti stati scelti, con ogni evidenza, o per perdere l'elezione (Rutelli) in cambio di qualcos'altro o per vincerla (Marino), ma non troppo. la nomenklatura, però, con Marino ha mosso la pedina sbagliata: ci voleva un innocuo personaggio televisivo, e invece ha candidato un kamikaze, che ha vinto si a mani basse, ma solo perchè il suo predecessore era riuscito nel non facile intento di sputtanare e/o esasperare persino i suoi più biechi camerati.
e così le scarsissime doti comunicative, il non essere di Roma, una certa goffaggine, l'ostinazione e, soprattutto, le (discutibili, e infatti molto discusse) iniziative, sempre viste da sinistra (?) e da destra come fughe in avanti, hanno molto rapidamente scavato un baratro di condivisa insofferenza sotto la poltrona di Marino: adesso però lasciare che con la scusa dell'ostruzionismo grillino e nordista a schiacciarlo sia la montagna di debiti che (da sempre) sovrasta il palazzo Senatorio è la prova che della città e dei suoi abitanti, in certe segrete (??) stanze, in realtà non gliene frega proprio un c...o a nessuno.
La Bicana
Lettera 11
Buongiorno. Onde far partire il miracolo italiano, mi pare di aver letto che per Matteo Renzi "i dieci miliardi possono essere "scontati" alle aziende, intervenendo sull'Irap, oppure direttamente ai lavoratori, limando le aliquote Irpef. Ma il premier ammette che il governo non ha ancora deciso a chi fare il regalino". Ma guarda: tituba. Pensavo che avesse defenestrato Letta proprio perché aveva idee del tutto chiare e precise su cosa fare. Cominciamo bene! LeoSclavo
Lettera 12
Caro Dago,
leggo ora che le banche, sempre molto generose con le aziendone insolventi dei potentoni (i nomi sono sempre gli stessi , da decenni! ) non riuscendo a rientrare dei soldoni dati generosamente , probabilmente senza garanzie, hanno deciso di fare un grosso investimento! Diventare azionisti dell'azienda (probabilmente in fase terminale) che non vuole restituire i soldi. Invece che pignorare l'immobile come si fa normalmente con la plebaglia.
Grandioso! Da oggi tutti i proprietari di appartamenti che non possono pagare il mutuo possono chiedere alla banca di diventare azionista ovvero comproprietaria dell'appartamento. Sicuramente sarà un investimento più sicuro. Domanda: ma i responsabili dei crediti alle aziende vengono sottoposti a periodiche visite di controllo per verificarne le capacità ? (e anche i loro conti personali, naturalmente...)
FB
Lettera 13
Signori di Dagospia, come purtroppo avevo paventato le truppe cammellate ispirate e finanziate da Paddy Power - la meravigliosa azienda che diffonde nel mondo la propensione (nefasta) al gioco e al rischio e ci guadagna un mucchio di soldi, sebbene tutto sia legale - si stanno muovendo in forze. La tecnica usata è proprio quella della massoneria che filtra gradualmente i suoi principi ammantandoli di valori e di etica, e intanto penetra nelle teste, spesso neutre dei più, creando il clima favorevole per il "trapianto di idee".
Ecco il fatto: di recente la Gazzetta del Gossip sparò in prima pagina - ben finanziata dai giocatori del Paddy - una serie di rivendicazioni e di levate di scudi contro l'omofobia, impersonate in particolare da un barbuto giocatore diventato noto appunto solo per questo: si allaccia le scarpe con lacci multicolorati, a simboleggiare che lui è pro-gay e gli altri che non la pensano così sono degli omofobi, insomma fascisti, nazisti e.. cattolici.
Come temevo era solo il primo passo: la campagna è infatti ben orchestrata, come sanno fare i nostri "amici" anglosassoni. Infatti di lì a poco, un altro giocatore è uscito alla scoperto dicendo di essere stato insultato pesantemente (poverino sai che roba, con quello che si grida e che si fa allo stadio, ma lui è sensibilissimo solo alle provocazioni omofobe twitter, cosa che fa tanto status) e allora ecco pronta la Gazzetta del Gossip che non aspettava altro: cioè mettere il fattaccio criminoso in prima prima pagina (ieri), e oggi un'altra paginata con varie articolesse a firma del grande velluzzi, vero uomo di sport e portabandiera di tutti i valori più belli, nonchè preclaro giornalista, il quale ci ricama sopra che è un piacere (scrivesse così anche di sport!).
In sostanza qui il duo velluzzi-giocatore/eroe si esibiscono in una sceneggiata tetra da cui emerge che le gravi offese degli omofobi si risolvono in quattro/cinque insulti diretti al povero calciatore in parola, strenuo difensore dei gay. Null'altro, dunque, ma tanto è bastato alla Gazzetta e ai Paddy per trovare la miccia giusta e far esplodere artatamente il caso, perchè - e qui dovete darmi atto - di caso strumentale si tratta. Costruito ad arte, voluto, meditato e condotto dalal Gazzetta del Gossip e da Paddy Power che con la lotta a favore della sodomia ha trovato una buona copertura etica alla sua attività .
Poi, quanto alla retorica contenuta nell'intervista, basta e avanza una sola frase del giocatore che dice:" Io ho ricevuto una educazione vera da mio padre operaio..", intendendo evidentemente con ciò che quella impartita da altri padri, magari cattolici che considerano la sodomia un peccato contronatura, sia di serie B."
Siamo proprio fritti in Padd(ella)y e il treno ludico-sodomitico è appena partito, molti ci saliranno sopra, anche perchè, si legge dice nella Gazza , che il 10% dei calciatori è gay. Una nazionale insomma è già pronta pe ri prossimi mondiali gay, con sponsor... indovinate chi?
Luciano.
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