RIUSCIRÀ SALVINI A RITROVARE LA FORTUNA POLITICA MISTERIOSAMENTE SCOMPARSA? PER NON PERDERE LA…
Estratto dell’articolo di Francesco Spini per “la Stampa”
ENNIO DORIS CON ALLE SPALLE UN RITRATTO D ANNATA DI BERLUSCONI
Centonove milioni per chiudere le questioni con il Fisco. A tanto assomma il conto complessivo per Mediolanum dell' accordo raggiunto con l' Agenzia delle Entrate per chiudere le contestazioni sui rapporti con la controllata irlandese Mediolanum International Funds. Banca Mediolanum e Mediolanum Vita pagheranno 72 milioni di imposte che salgono a 79 considerando i circa 7 milioni di euro di maggiori imposte, sanzioni amministrative e interessi per la definizione delle controversie relative alla controllata lussemburghese Gamax Management AG.
ENNIO E MASSIMO DORIS SULLA COPERTINA DI FORBES
L' accordo con il Fisco ha concentrato la questione sul piano della rideterminazione dei prezzi di trasferimento tra Italia e Irlanda per le annualità dal 2010 al 2013. E per le quali il gruppo aprirà una procedura amichevole tra le amministrazioni dei due Paesi al fine di ottenere il riconoscimento di una rettifica in diminuzione del reddito della consociata irlandese.
(…) L' ad di Banca Mediolanum, Massimo Doris si dice soddisfatto per il riconoscimento dell' operatività irlandese della società. «La contestazione iniziale era di esterovestizione - ha spiegato il manager all' agenzia Ansa - ossia che Mediolanum International Funds fosse italiana e non irlandese. Si parlava di 853 milioni di maggiori imposte da ribaltare sull' Italia. Più le sanzioni, che era una cifra pazzesca». (…)
Ultimi Dagoreport
FLASH! - LA GIORNALISTA E CONDUTTRICE DI CANALE5 SIMONA BRANCHETTI, STIMATA PROFESSIONALMENTE DA…
DAGOREPORT - TONY EFFE VIA DAL CONCERTO DI CAPODANNO A ROMA PER I TESTI “VIOLENTI E MISOGINI”? MA…
FLASH! - AVVISATE CASTAGNA, GIORGETTI, FAZZOLARI, MILLERI E CALTAGIRONE: UNICREDIT PASSA ALL'AZIONE …
DAGOREPORT – CERCASI DISPERATAMENTE UN CENTRO DI GRAVITÀ PERMANENTE, DI ISPIRAZIONE CATTOLICA E…
DAGOREPORT – MENTRE LA CRISI GLOBALE DELL'AUTOMOTIVE RISCHIA DI BRUCIARE L'1% DEL PIL ITALIANO,…