NE VEDREMO DELLE BELLE: VOLANO GIÀ GLI STRACCI TRA I TECNO-PAPERONI CONVERTITI AL TRUMPISMO – ELON…
Laura Laurenzi per “la Repubblica”
gianni morandi pizza con le patate
Ci incontriamo nella hall di un famoso albergo nel cuore di Roma per parlare del suo ultimo grande amore. Il capitano coraggioso ha cominciato controvoglia e adesso non riesce a smettere, o meglio non vuole smettere. Si diverte troppo: con Facebook a 71 anni gli sembra di essere tornato ragazzo. Oggi è un divo internet amato e cliccatissimo anche dagli under 21 per la sua semplicità, per la sua normalità che ipnotizza, per la spontaneità e il buon senso, per le sue pillole di disarmante saggezza, forse per riderne, o sorriderne. Poco tempo fa per esempio ha messo in Rete questa frase: "Siate felici, siate sereni, vivete le cose belle della vita e se capita qualcosa di negativo dobbiamo cercare di superarlo".
Racconta: «Una volta ho postato una foto in cui sbucciavo fagioli in cucina: un successo clamoroso. Ho capito che quello era il filone che piaceva di più alla gente comune. Ho messo altre foto simili: mentre poto una pianta, mentre do da mangiare alle galline, mentre annaffio, mentre gioco a biliardino». Se non buono, certamente buonista, così tanto che in rete è nata una contropagina Facebook intitolata a "Gianni il malvagio", una vera carogna, personaggio peraltro inventato da Fiorello a Viva Radio 2 già qualche anno fa: oggi uno dei fake più popolari che deforma e capovolge Morandi in chiave satanista. Ma lui non se ne cura.
Una folgorazione in tarda età quella con la rete, ammesso che l' età di Morandi possa sembrare, o essere definita, tarda. «All' inizio non ne volevo sapere. È stata una mia fan di Bari a insistere. Vai a vedere le pagine degli altri cantanti, e mi ha dato i link.
gianni morandi capitani coraggiosi
Ok: proviamo. Dice: fatti un selfie col telefonino e postalo online. Cosa? Io preferisco la parola autoscatto... Piano piano sono entrato nel meccanismo: il primo giorno ho pubblicato una mia foto mentre andavo a correre. Ho avuto cento commenti: tutti del tipo anch' io corro».
La popolarità nei labirinti di fb è arrivata gradualmente: «Vedevo che foto e notizie legate al mio lavoro interessavano molto meno. Giorno dopo giorno mi sono lasciato coinvolgere dal gioco, mi elettrizzava vedere salire il numero di chi mi seguiva. Io poi sono affascinato dai numeri, anzi sono proprio fissato: con date, coincidenze, chilometri, concerti, maratone. Un giorno ero attorno ai 40 mila mi piace; sono andato a curiosare nella pagina di Ligabue e ho visto che ne aveva tre milioni: porca miseria! Ma non ho mollato».
gianni morandi claudio baglioni 3
A fine settembre ha ricevuto un premio che non si aspettava e che lo riempie di orgoglio, quello di Personaggio dell' anno Mia 2015 che gli è stato tributato dagli utenti del web, consegnatogli durante la Festa della Rete che si è svolta a Rimini. «Sono lusingato e sorpreso. Proprio in questi giorni la mia pagina fb ha superato i due milioni di utenti. Io, che solamente un paio d' anni fa credevo che fb fosse un videogioco per ragazzi».
gianni morandi claudio baglioni 2
Per arrivare a tante persone, spiega, ha capito che è fondamentale aggiornare la pagina tutti i giorni. È la prima cosa che faccio la mattina quando mi sveglio». In fondo, spiega, ha trasposto in rete il suo diario: «Da più di 50 anni io tengo un diario quotidiano in cui annoto tutto. A casa ho pile di quaderni e di agende ».
Scrivere: un' abitudine contratta prestissimo: «Mio padre faceva il calzolaio e dopo la quinta elementare mi ha tolto da scuola, però mi ha sempre fatto scrivere, o meglio trascrivere. Ogni giorno dovevo ricopiare sul quaderno un articolo di giornale. E dovevo leggere forte. Per esempio mi faceva leggere a voce alta qualche pagina del Capitale di Marx: anche se nessuno dei due ci capiva niente».
MORANDI BAGLIONI SOTTO LA PIOGGIA
Se fb è la palestra quotidiana, Twitter rimane per ora un pianeta inesplorato. Padre di tre figli e nonno di cinque nipoti, da chi si fa dare una mano? Forse da Pietro, il più giovane, che ha 18 anni, avuto dal secondo matrimonio? «Assolutamente no. Anzi, lui mi ripete sempre che io a 70 anni non posso ess re un tipo da Facebook, e che i suoi amici lo prendono in giro». (Morandi nonno di cinque nipoti? Sembra uno scherzo, un' illusione ottica. Eppure qualche giorno fa è stato incoronato "nonno dell' anno" dagli iscritti di un portale online dedicato alle famiglie italiane).
A fianco, ma nell' ombra, c' è sempre la moglie Anna Dan. «Mia moglie, amica, amante, confidente, compagna, complice», ha scritto giorni fa il cantante sulla sua pagina. È lei e solo lei, guarda caso fotografa professionista, che scatta tutte le immagini di ambientazione casalingo-famigliare. "Foto di Anna" è il tormentone che sigla tutti i post del cantante. Ma Morandi non mette in rete solo immagini private: «Non molto tempo fa ho pubblicato la foto di una barca stracarica di migranti e, a fianco, ho messo l' immagine fine ottocento di una nave gremita di italiani che stavano per sbarcare a New York in cerca di lavoro.
GIANNI MORANDI E LA POMPA ACQUA
E ho scritto una frase del tipo: non dimentichiamoci che anche noi italiani siamo stati emigranti. È successo l' inferno: non ho mai ricevuto tanti insulti, i leghisti si sono rivoltati, non puoi fare questo paragone mi dicevano. Nella polemica è entrato anche Salvini: ma va a cantare, mi ha scritto. Ho ricevuto trentamila messaggi e li ho scorsi tutti: la metà grondavano razzismo, intolleranza, disprezzo, l' altra metà invece era solidale».
Dalla sua bacheca fb sembra emergere una paese senza ideali: «Nessuno crede più in niente, e allora è inevitabile concentrarsi sul privato, e anche per me è importante essere come gli altri: normale ». Normale un cantante sulla breccia da più di mezzo secolo, con 70 milioni di dischi venduti? «Sì, in una società in cui troppi sono sopra le righe essere normali è un valore. Penso a una canzone di Lucio Dalla, Disperato erotico stomp", che dice: l' impresa eccezionale, dammi retta, è essere normale ».
Quando interpella il popolo di fb e gli chiede quale fra le sue canzoni preferisce, il sondaggio si conclude invariabilmente con lo stesso responso: dei 600 e più brani da lui incisi vince sempre "Uno su mille ce la fa", l' inno della sua rinascita dopo un' eclissi di popolarità durata dal '72 all' 81. «Sono due le canzoni in cui mi riconosco di più: quella e "C' era un ragazzo che come me" ». Bocciata peraltro da Guccini. «Sì, l' ha definita una grande cagata, ma magari scherzava. Me lo ha proprio detto personalmente: Gianni, è una gran cagata».
Parlando di sé Morandi usa molte volte la parola fortuna. La carriera: «La fortuna ha voluto che proprio agli inizi io sia incappato in Moricone, in Bacalov, in Migliacci che mi esaminò dopo il primo provino e riadattò per me "Andavo a cento all' ora"». Il prodigioso non dimostrare gli anni che ha: «Tutta fortuna, è un fatto genetico, non fumo, non mi drogo, bevo poco, e poi ho avuto una vita meravigliosa ». Il riscatto sociale: «La fortuna mi ha aiutato a non dimenticare mai da dove vengo, i sacrifici, la fame.
Mi ricordo che mio padre andava al mercato all' una quando chiudeva, a comprare gli scarti: pagava cinque lire una cassetta di patate o di mele marce, che poi pulivamo. Dormivamo in quattro in una camera e nell' altra stanza c' era il tavolo per mangiare, i fornelli, il lavandino, il banco del calzolaio, tutto insieme; il bagno era per le scale. Da questa povertà deriva lo strano rapporto che ho con il denaro: ho sempre paura a spenderlo».
gianni morandigianni morandi su facebookGIANNI MORANDImorandi fiorello gianni morandi su renzi messaggi gianni morandi scelti da giornalettismo 4MORANDI - MUCCINO - BAGLIONIgianni morandi al mare occhio alle minchie acquatichemessaggi gianni morandi scelti da giornalettismo 3
E chissà quanto ne ha guadagnato con i concerti-evento in coppia con Baglioni, record di incassi & di ascolti. Ma lui ha gusti semplici e pretese miti, basta sentire come parla delle sue vacanze: «Mi piace molto il mare, ma non quello esotico: mi piace tornare dove da bambino mi portavano in colonia, a Rimini, a Riccione. La piadina romagnola e la spiaggia di Cervia mi vanno benissimo: sono perfette per me, davvero non chiedo di più».
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