MORDI IL MURDOCH! - SPUTTANATI I VERTICI DEL “NEWS OF THE WORLD”: GLI UOMINI DELLO SQUALO (COMPRESO L’EX PORTAVOCE DI CAMERON) SAPEVANO DAL 2006 DELLE INTERCETTAZIONI ILLEGALI - LA PUPILLA DEL SQUALO AUSTRALIANO REBEKAH BROOKS FU INFORMATA DALLA POLIZIA CHE L’HACKERAGGIO NON RIGUARDAVA UN SOLO GIORNALISTA COME HANNO GIURATO DI CREDERE I CAPOCCIA DEL GRUPPO - MA PERCHÉ SCOTLAND YARD LI TENEVA AL CORRENTE DI INDAGINI IN CORSO?...

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Dagoreport da "The Independent"
http://ind.pn/nVmtis

Si mette sempre peggio per Murdoch. L'ultima rivelazione sullo scandalo che ha costretto alla chiusura il suo tabloid "News of the World" è che molti suoi uomini, almeno una dozzina di persone al vertice di "News International" compresa la rossa Rebekah Brooks, furono messi al corrente delle intercettazioni illegali già nel 2006. In particolare la polizia informò la società, ramo britannico del conglomerato mediatico News Corp, che l'hackeraggio riguardava più di un giornalista.

Un dettaglio che con ogni probabilità diventerà centrale nell'inchiesta sul domenicale inglese. In più occasioni e anche di fronte al Parlamento britannico, infatti, i dirigenti di "News International" hanno dichiarato di essere stati a conoscenza, almeno fino al 2008, di un solo caso di intercettazioni illecite: quello riguardante il corrispondente da Buckingham Palace Clive Goodman, che in quello stesso anno venne arrestato.

Rebekah Brooks, ex direttore del "News of the World" e beniamina di Murdoch, viene tirata direttamente in ballo. Secondo le informazioni raccolte dal quotidiano inglese "The Independent", infatti, un poliziotto la incontrò personalmente, parlandole dell'esistenza di documenti che dimostravano come l'hackeraggio non fosse praticato solo da Goodman. Inoltre Tom Crone, l'ex legale della compagnia, contattò i dirigenti informandoli dell'incontro della rossa con Scotland Yard. Era l'inizio dell'autunno 2006 e tra le persone informate da Crone ci fu anche Andy Coulson, ex direttore del "NotW", poi diventato portavoce del primo ministro David Cameron.

I laburisti tornano all'attacco, con il deputato Tom Watson che sottolinea la necessità di risalire a chi, nella polizia di Londra, informava News International circa un'inchiesta in corso. "E com'è possibile che i dirigenti della società venissero messi al corrente degli sviluppi di un'indagine in tempo reale?"

È probabile che alla luce di queste nuove rivelazioni la Commissione Media e Cultura convochi nuovamente i vertici della compagnia. Il "News of the World", chiuso il 10 luglio scorso sull'onda dello scandalo, è accusato di aver spiato i telefoni di migliaia di persone, tra vip, parenti di vittime degli attentati di Londra del 2005, bambine scomparse, membri della famiglia reale.

Per le intercettazioni illegali erano stati assoldati detective privati. Uno di questi è Glenn Mulcaire, i cui appunti finiti in mano agli investigatori contengono un'infinita lista di nomi di presunte vittime dell'hackeraggio. Il caso ha coinvolto anche Scotland Yard, accusata di connivenze con i tabloid di Murdoch. A luglio si è dimesso il numero uno della polizia inglese Paul Stephenson.

 

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