MOU E PEP SBARCANO IN INGHILTERRA? - LE VOCI DI UN ACCORDO ORMAI CHIUSO TRA GUARDIOLA E IL BAYERN MONACO RAFFREDDATE DALL’EX MAGO DEL BARCELLONA - “SPERO DI POTER FARE L’ALLENATORE QUI”: PEP ARRIVA 24 ORE DOPO MOURINHO, CHE PURE HA COPERTO DI ELOGI IL CALCIO INGLESE - IN AGGUATO CITY, CHELSEA E ARSENAL (LO UNITED CONFERMA SIR ALEX FERGUSON) - IL “SOGNO GUARDIOLA” DEL BANANA SI SCHIANTA CONTRO IL BILANCIO…

Simona Marchetti per Gazzetta.it

Altro che Bundesliga. Pep Guardiola vuole la Premier League fin da quando era calciatore, solo che ai tempi non riuscì a giocarci, ma adesso che allena (e soprattutto è rimasto fermo un anno dopo averne passati quattro meravigliosi sulla panchina del Barcellona, vincendo di tutto e di più) nulla potrà più impedirgli di coronare il suo sogno di ragazzo.

Nemmeno un'offerta del Bayern Monaco, che nonostante la smentita del club, resta comunque il club favorito. Ed è stato proprio lo stesso tecnico catalano a smorzare i facili entusiasmi italo-teutonici in un video-messaggio di auguri, registrato in occasione dei 150 anni di storia della Football Association, nel quale Guardiola ha detto chiaro e tondo che l'Inghilterra è un obiettivo che insegue da sempre.

"Ho sempre trovato il calcio inglese molto affascinante per l'ambiente, gli stadi e soprattutto i tifosi: in Italia infatti hanno l'animo latino e quindi sono portati a sostenerti quando giochi bene, ma quando perdi ti ucciderebbero, mentre in Inghilterra i fan ti appoggiano sempre e questo è bellissimo. Ecco perché giocare qui è un'esperienza unica, ma visto che da giocatore non sono riuscito a farlo, spero di poterlo fare da allenatore. In fondo sono ancora giovane, ho solo 41 anni, e il fatto di aver disputato due finali a Wembley, sia nello stadio vecchio che in quello nuovo, oltre ad essere stato un grandissimo onore, ha reso il mio legame con l'Inghilterra ancora più stretto".

SFIDA CON MOU?

Insomma, una dichiarazione d'amore in piena regola come neanche José Mourinho aveva saputo fare ventiquattr'ore prima, quando in un identico messaggio di auguri alla Federazione inglese aveva speso i soliti elogi per il calcio e la gente d'Oltremanica, lasciando intendere che sarebbe tornato da quelle parti molto presto. Già, perché se l'amore dello Special One per tutto quello che è british non è affatto una novità, la passione Premier del Pep è la conferma di quanto vanno scrivendo i tabloid da mesi: ovvero, che Guardiola l'anno prossimo siederà su una panchina di quello che considera il campionato più avvincente di tutti.

E se domenica il "Sun" giurava sulla scelta già fatta per il Manchester City, ciò non significa che Roman Abramovich abbia già tolto di mezzo i 18 milioni l'anno che il "Daily Express" dice sia disposto ad investire sul vincente catalano, anche se un occhio sul Bayern va tenuto comunque, malgrado le smentite di ieri, non fosse altro per il fatto che Heynckes se ne andrà a fine stagione.

IL MILAN VUOLE FARE UN DISPETTO ALL'INTER
Ma come detto la soluzione Premier è quella più gradita a Guardiola e pazienza se questo significherà incrociare nuovamente quel Mourinho che proprio simpaticissimo non gli sta. Sempre però che il portoghese torni davvero a calpestare i verdi campi d'Inghilterra (tolto di mezzo lo United, dove Ferguson progetta di restare almeno un altro annetto, e dato il City al Pep, gli resterebbero Chelsea ed Arsenal, con tutti gli interrogativi del caso) e non scelga piuttosto il Psg o magari - perché no? - proprio il Bayern Monaco.

Ma la vera novità che non ti aspetti è quella del "Sun": Mou al Milan, per ripetere il filotto vincente con l'Inter. E dietro all'indiscrezione (che sa però di sparata ad effetto e basta) ci sarebbe nientemeno che lo zampino del presidente Silvio Berlusconi, deciso a riportare il club ai fasti di un tempo. Fingendo di dimenticare per un attimo tutti i discorsi amorosi profusi da Mourinho verso l'Inter da quando se n'è andato e l'inevitabile impatto negativo che una mossa del genere avrebbe sul già precario equilibrio delle due tifoserie cittadine, a raffreddare il "Sun" ci pensa il numero 16. Che non sono i gradi oggi a Milano bensì i milioni (in euro) che Mou prende ogni anno dal Real: una cifra impossibile per la serie A.

SANTON SI', KRUL NI'
Più verosimile, invece, la notizia che vuole il Milan ad un passo da un altro ex interista, decisamente meno ingombrante dello Special One. Trattasi di Davide Santon del Newcastle, mentre l'ipotesi che il terzino possa essere seguito dal compagno di squadra Tim Krul sembra già meno probabile: vero, il "Daily Mail" parla di un'offerta di 10 milioni di sterline già messa sul tavolo dai rossoneri, ma per il Newcastle il 24enne portiere olandese, con contratto in scadenza nel 2017, vale almeno il doppio. Ovvero, troppo per i conti rossoneri.

 

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