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MUSICA VECCHIA FA BUON BRODO! DOPO BAGLIONI-MORANDI, ANCHE PETER GABRIEL E STING ANNUNCIANO UN TOUR INSIEME - IN USA SI VENDONO PIU’ DISCHI VECCHI CHE NUOVI: POI C’E’ ADELE, L'ECCEZIONE ALLA REGOLA

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Piero Negri per “la Stampa”

 

STING PETER GABRIELSTING PETER GABRIEL

Nella settimana in cui David Bowie raggiunge post-mortem per la prima volta il numero 1 della classifica americana e supera perfino Adele, nel giorno in cui Peter Gabriel (65 anni) e Sting (64) annunciano una tournée di coppia (per ora solo americana), arriva un' altra notizia che fa riflettere: per la prima volta nella storia, negli Usa si vendono più dischi vecchi che nuovi.
 

Il crinale l' industria lo stabilisce a diciotto mesi: gli album pubblicati nell' ultimo anno e mezzo sono considerati «nuovi», quelli usciti prima «di catalogo». Bene, completati tutti i complicati calcoli necessari in questi tempi confusi, si scopre che negli Stati Uniti l' anno scorso si sono venduti, scaricati legalmente, ascoltati al computer 118,5 milioni di dischi nuovi e 122,8 di catalogo.

 

È il dato più sorprendente che si evince dal «Music U.S. Report» di Nielsen, che ogni anno a metà gennaio dà i numeri della musica americana dei dodici mesi precedenti.
 

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Si incrociano, in questa cifra complessiva, molti elementi diversi, anche contrastanti.
Per esempio nei modi distributivi più nuovi (via streaming, cioè via Internet, senza scaricare alcunché) si ascolta al 70% musica vecchia. Poi, di cd se ne vendono e scaricano sempre meno, e quindi è un sorpasso tra numeri perlopiù calanti.

 

Crescono, d' altra parte, i dischi in vinile, i 33 giri, e avviene per il decimo anno consecutivo: ora il totale sfiora i 12 milioni di pezzi (+29,8% sul 2014) e anche questo aiuta il catalogo, perché in tutto il mondo i dischi vecchi e quelli nuovi si dividono il mercato dei dischi neri quasi alla pari.
 

gianni morandi claudio baglioni  2gianni morandi claudio baglioni 2

Nel complesso, sembra emergere un nuovo modo di consumare la musica, con i ragazzi concentrati su pochi grandi nomi (Justin Bieber, Taylor Swift, ecc.) e i meno giovani che ricomprano gli amati classici o usano le piattaforme come Spotify per riascoltarli.
E con i ragazzi che ascoltano a lungo gratuitamente i propri eroi (in Rete, naturalmente) e poi talvolta li premiano acquistando anche il supporto fisico.
Il pop va in streaming e su Internet, il rock rimane ancora ancorato al supporto materiale.
 

E poi c' è Adele, che ribalta ogni logica: ha superato gli otto milioni di copie vendute o ascoltate in Rete in sole sei settimane, nella settimana d' uscita è stata da sola il 41% del mercato Usa. Lei è giovane (ha 27 anni) ma non nella musica che fa e nel pubblico che ha.
 

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Ci si immagina, allora, che ad assicurarsi i biglietti per Peter Gabriel e Sting, in tour in coppia dal 21 giugno al 24 luglio in Usa e Canada, saranno soprattutto ragazzi degli Anni 80 e 90, più qualche nostalgico dei loro gruppi d' origine, Genesis e Police.

 

I due inglesi non hanno ancora detto se verranno prima o poi in Europa (si scommette di sì) e non si sa cosa suoneranno. Anzi, hanno chiamato il tour «Rock Paper Scissors», sasso-carta-forbici, per dire che ogni volta la scaletta se la giocheranno come in una partita di morra cinese.
 

Certo è che chi andrà a vederli vorrà ascoltare i vecchi successi, anche perché un album rock di nuove canzoni Sting non lo fa dal 2003 e Gabriel dal 2002. Insomma, anche su quel palco il catalogo batterà le novità.

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