TE NE AND-RAI - L’AD DI SIPRA ALDO REALI SI DIMETTE PRIMA DEL SILURAMENTO DI GUBITOSI, ANNUNCIATO PER IL CDA DI MERCOLEDÌ. AL SUO POSTO È PRONTA OPUS LEI COL SUO RICCO STIPENDIO PER UNA PRESIDENZA SENZA DELEGHE - PENSIONATO DEL NOCE, PER RAI FICTION ARRIVA ELEONORA ANDREATTA, FIGLIA DI - MINEO PROMOSSO CAPO DELLA ALLNEWS CHE INCORPORERÀ IL MORENTE TELEVIDEO, E IL PDL BRONTOLA…

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1- RAI: SI DIMETTE ALDO REALI, CONSIGLIERE E A.D. SIPRA
(ANSA) - "Il dott. Aldo Reali, recependo le istanze di discontinuità rappresentate dalla Capogruppo, ha rassegnato oggi le dimissioni dalla carica di Consigliere e Amministratore Delegato di Sipra SpA". Lo comunica la Rai che "ringrazia il dott. Reali per la sensibilità dimostrata ed esprime apprezzamento per il lavoro svolto in 28 anni di collaborazione con l'Azienda".


2- RAI, LA MOSSA DI GUBITOSI CAMBIO A SIPRA E FICTION DEL NOCE PREPENSIONATO, IN CORSA ELEONORA ANDREATTA
Paolo Conti per il "Corriere della Sera"

I nuovi vertici Rai (la presidente Anna Maria Tarantola e il direttore generale Luigi Gubitosi) mercoledì prossimo, 5 settembre, dimostreranno durante il primo cda della ripresa che le vacanze sono servite a mettere a fuoco concrete misure operative. Prima novità: su proposta del dg Gubitosi, come prevedono i regolamenti Rai, saltano gli assetti della Sipra, la concessionaria Rai della pubblicità, cassaforte della tv pubblica.

Gubitosi ha chiesto le dimissioni all'amministratore delegato Sipra, Aldo Reali, che lascerà l'azienda. Mercoledì 5 proporrà al cda la sua sostituzione «per interruzione del rapporto fiduciario». Difficile per ora immaginare un candidato, anche se circola (da parte Pdl) il nome dell'ex dg Lorenza Lei.

Ma l'ipotesi appare ad alcuni incongrua perché era la stessa persona che guidava la Rai durante le disastrose sconfitte registrate dalla concessionaria, all'origine dell'allontanamento di Reali. Secondo i dati Nielsen gennaio-maggio la Sipra è stata travolta da un catastrofico -19,6% rispetto al 2011, contro il -11,2% di Mediaset e la crescita di +20,2% de La7 e di +12,8% di Sky, con un mercato tv che perde in media il 10%.

Agli occhi di Tarantola-Gubitosi è impossibile non invertire la tendenza che porterà un -50 milioni di incassi a fine 2012 rispetto alle previsioni ottimistiche del 2011. Soprattutto dopo le polemiche: com'è possibile che quella stessa tv pubblica confermata leader negli ascolti anche nei primi mesi del 2012 registri una flessione così spaventosa nella raccolta pubblicitaria?

In materia ci sono state persino interrogazioni parlamentari. La sostituzione di Reali, cresciuto alla scuola di Giuliano Adreani (ex direttore generale Sipra ma dal '96 potente presidente di Publitalia '80, concessionaria pubblicitaria delle tv berlusconiane) segna la fine di una specie di lunga, tacita non belligeranza Sipra-Publitalia, che in teoria dovrebbero contendersi il mercato senza esclusione di colpi. Condizione legata al duopolio e oggetto di mille polemiche politiche. Le accuse di «accordi» tra le due concessionarie sono state ricorrenti, soprattutto da parte del centrosinistra.

Il consiglio di amministrazione della Sipra scade tra nove mesi. Ed è possibile che si proceda a un ricambio anticipato anche del cda. In quel caso (ma sono voci) Roberto Sergio, presidente Sipra, potrebbe occupare il posto di capo delle Relazioni esterne Rai che Guido Paglia lascerà libero a fine settembre per raggiunti limiti di età.

Un'eventuale presidenza Sipra di Lorenza Lei (priva di poteri operativi) potrebbe mettere d'accordo molti nel consiglio Rai anche per non lasciare senza incarico un ex dg dipendente a tempo indeterminato e titolare di un alto stipendio. Un manager esterno come amministratore delegato? Il Pdl frena. Ma il centrodestra si trova ora in minoranza nel consiglio Rai. E il consigliere Antonio Verro, Pdl, protesta: «Si sta di fatto commissariando la Rai, come ho previsto. Col sistema delle deleghe alla presidente Tarantola il cda perde quasi ogni peso».

Altro nodo importante, Rai Fiction. Gubitosi ha raggiunto un accordo all'insegna della massima cordialità, con Fabrizio Del Noce. L'attuale direttore di Rai Fiction (altra cassaforte Rai: un centro di spesa sui 200 milioni di euro) dovrebbe andare in pensione nel febbraio 2013. In realtà lascerà l'azienda a fine ottobre 2012 per anticipare la successione e garantire un periodo di affiancamento col successore.

Si parla di Eleonora Andreatta (figlia di Beniamino), da anni apprezzatissima capostruttura di Rai Fiction, area cattolico-progressista. Circola pure il nome di Luca Milano (anche lui nella struttura direttiva di Rai Fiction). Infine, grandi novità per Corradino Mineo che sarà direttore del canale All News che unificherà la già sua Rainews 24 e Televideo.


3- RAI, SULLE PRIME NOMINE SI DIVIDONO I CONSIGLIERI PDL
Goffredo De Marchis per "la Repubblica"

Anna Maria Tarantola e Luigi Gubitosi si preparano alla prima vera battaglia nel Cda Rai, martedì prossimo. Le nomine annunciate di Lorenza Lei alla Sipra, di Corradino Mineo al canale AllNews e di Eleonora Andreatta a Raifiction, con il siluramento di Aldo Reali dalla concessionaria pubblicitaria spaccano il Pdl e sollevano qualche dubbio anche nell'Udc. Il consigliere berlusconiano Antonio Verro attacca il direttore generale Gubitosi: «A quanto pare ha lavorato tanto per fare i compiti delle vacanze, ma come siano andati questi compiti io l'ho appreso dai giornali e mi sarei aspettato un metodo diverso».

Ma Luisa Todini, altro membro del Cda scelto dal centrodestra sostiene il direttore generale. «È bene che dopo tanti anni si facciano delle scelte rapide e usando risorse aziendali », dice Todini. Che è pronta a dare il suo voto sia a Lei che ad Andreatta. «Ottime risorse. E sono anche due donne».

La difesa di Reali è al primo punto nello schieramento Pdl. «Voglio capire - dice Verro - quali sono le motivazioni. Il calo della pubblicità è un calo fisiologico e poi bisogna valutare anche il calo degli ascolti visto che gli spazi pubblicitari si vendono in proporzione agli ascolti e quelli della Rai sono in calo «L'ho votata già come direttore generale e la voterei anche in questo caso, come amministratore delegato di Sipra». Ma gli altri nomi sono indigesti.

«Mi sarei aspettato che almeno sulle scelte editoriali si tracciasse un percorso condiviso in consiglio. Il metodo seguito da Gubitosi lo contesto in radice », avverte Verro.
Un sostegno aperto viene invece dal Pd. «E' positivo che il vertice della Rai risolva con rapidità, efficienza ed autonomia i nodi che da troppo tempo sono sul tappeto e che richiedono una risposta immediata», dice il vicepresidente della commissione di Vigilanza Giorgio Merlo. «E' persino scontato sottolineare che deve essere valorizzato il personale interno all'azienda e che si deve procedere senza titubanze. Lo richiedono o gli ascolti, troppo bassi, o gli introiti, troppo striminziti».

Ma la partita resta aperta. La promozione di Mineo è nel mirino del centrodestra. «Ci domandiamo se il ligio Gubitosi, in apparenza cosi attento ai dati, abbia controllato gli ascolti di Rainews24 prima di decidere». E ai nuovi vertici il pd Vincenzo Vita chiede non solo di procedere alle nomine ma anche di portare in Parlamento un piano di riforma c

 

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