IL NECROLOGIO DEI GIUSTI - IL CINEMA GIAPPONESE PERDE UNO DEI SUOI ATTORI PIÙ AMATI E CONOSCIUTI IN TUTTO MONDO, TATSUYA NAKADAI, 92 ANNI, CHE DIVISE CON TOSHIRO MIFUNE I RUOLI DA PROTAGONISTI DI FILM ORMAI LEGGENDARI DI MAESTRI COME AKIRA KUROSAWA E DIVENNE L’INTERPRETE IDEALE DEI CAPOLAVORI DI MASAKI KOBAYASHI - POPOLARISSIMO, FECE QUALSIASI TIPO DI FILM. ALL’EPOCA DEGLI SPAGHETTI WESTERN VENNE CHIAMATO IN ITALIA COME CATTIVO IN “OGGI A ME, DOMANI A TE” DI TONINO CERVI, SCRITTO DA DARIO ARGENTO, DOVE DIVIDE LA SCENA CON BRETT HALSEY E BUD SPENCER… - VIDEO

Marco Giusti per Dagospia

tatsuya nakadai 1

Il cinema giapponese perde uno dei suoi attori più amati e conosciuti in tutto mondo, Tatsuya Nakadai, 92 anni, che divise con Toshiro Mifune i ruoli da protagonisti di film ormai leggendari di maestri come Akira Kurosawa, “Anatomia di un rapimento”, 1963, “La sfida del samurai- Jojimbo”, 1961, e i più tardi, senza Mifune, “Kagemusha” e “Ran”, 1980 e 1985, e  divenne l’interprete ideale dei capolavori di Masaki Kobayashi, la trilogia “La condizione umana” nel 1961, e il favoloso “Kwaidan” nel 1964.

toshiro mifune, daisuke kato e tatsuya nakadai in la sfida dei samurai

Nato a Tokyo nel 1932, dopo aver lavorato in un negozio in gioventù, studiò recitazione, fece teatro e esordì nei film della Shochiku nei primi anni ’50, come “Room With Thicks Walls”, 1953. Ebbe un piccolo ruolo non accreditato in “I sette samurai” (Shichinin no Samurai) di Akira Kurosawa, 1954, che lanciò la stella di Toshiru Mifune, col quale girò ben 16 film, e esordì con Masaki Kobayashi in “Kuroi kawa” nel 1957.

tatsuya nakadai in harakiri

 Lavorò con molti registi, Kozo Saeki, in “Buttsuke honban”, 1958, Eizo Sugawa “Frenesia di uccidere” (Yaju Shisubeshi), 1959, Keisuke Kinoshita, in “Amore immortale” (Eien no hito), 1961, ma solo la potente trilogia di Kobayashi, “La condizione umana” (Niegen no joken), 1959/61 gli dette fama internazionale. Akira Kurosawa lo volle come antagonista di Toshiro Mifune sia in “La sfida del samurai” (Yojimbo), 1961, il film che Sergio Leone copiò per “Per un pugno di dollari”, e nel suo sequel “Sanjuro” (Tsubaki Sanjuro), 1962, ma anche nel bellissimo “Anatomia di un rapimento” (Tengoku to Jigoku), 1963.

tatsuya nakadai oggi a me domani a te

Inizialmente non piaceva a Kurosawa, poi vide i suoi film e cambiò idea. Con Kobayashi tornò come protagonista di “Harakiri” (Seppuku), che era il suo film preferito in assoluto, anche se ebbe problemi sul set perché le spade che usavano erano assolutamente vere. Ma è strepitoso anche nel film di fantasmi a colori di Kobayashi, “Kwaidan” (Kaidan), 1964. Popolarissimo, fece qualsiasi tipo di film.

tatsuya nakadai in ran

 Lo troviamo anche in “L'avamposto dei disperati” (Chi to suna) di Kihachi Okamoto, 1965, in “Cash Calls Hell” (Goiki no shinshi), regia di Hideo Gosha, ancora in “L'ultimo samurai” (Joi-uchi: Hairyo tsuma shimatsu), di Masaki Kobayashi, 1966. Proprio all’epoca degli spaghetti western venne chiamato in Italia come cattivo in “Oggi a me, domani a te” di Tonino Cervi, scritto da Dario Argento, dove divide la scena con l’americano Brett Halsey e il napoletano Bud Spencer. 

 Tornato in patria fu il grande protagonista degli ultimi film di Akira Kurosawa, “Kagemusha - L'ombra del guerriero”, che vinse il Grand Prix a Cannes e “Ran” (Ran) negli anni ’80.

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