Il necrologio dei giusti – se ne va sally kirkland, 84 anni, attrice sofisticata, aggressiva...

13 nov 2025 15:03

Marco Giusti per Dagospia

Sofisticata, aggressiva, sensuale, la tipica donna che spaventava i maschi negli anni ’60, ’70 e perfino ’80, se ne va Sally Kirkland, 84 anni, cresciuta come tipica newyorkese, figlia della celebre fashion editor di Vogue e di Life dallo stesso nome, attrice del gruppo teatrale La Mama, associata dell’Actor’s Studio, divinità della Factory di Andy Warhol, fu la prima attrice americana a mostrarsi del tutto nuda a teatro in pieno 68 nella commedia off Broadway “Sweet Eros” di Terence McNally, prima di “Hair”, e a spogliarsi su copertine di giornali come “Screw” o in film underground come “Futz”.

sally kirkland 13

Quando le chiesero perché si era spogliata così spesso, rispose, "Guarda, non puoi portare una pistola su un corpo nudo. Io ero contraria alla guerra in Vietnam. E poi si trattava di demolire il sistema. Mia madre era il sistema. Lei diceva alla gente di mettersi i vestiti. Io dicevo loro di toglierseli”. I genitori, soprattutto il padre, industriale di Filadelfia, non la presero bene. Ma se ne fecero una ragione

Questo non le impedì di interpretare qualcosa come 270 ruoli tra cinema e serie tv dai primi anni ’60 a oggi, di passare da classici come “La stangata” di George Roy Hill, dove è Crystal, o “Come eravamo” di Sydney Pollack a soft prodotti da Roger Corman come “In the Heat of Passion”, da “JFK” di Oliver Stone o “I protagonisti” di Robert Altman a horror di maestri come “Due occhi diabolici”, nell’episodio “The Black Cat” di Dario Argento.

sally kirkland 6

Seppe rinnovarsi continuamente, venne candidata all’Oscar per interpretare in fondo se stessa in “Anna” di Yurek Bopgayevicz, e la ritroviamo al centro di un altro film dedicato a lei, “Sallywood” di Xaque Gruber pochi anni fa. Coach di attori e attrici, da Barbra Streisand a Liza Minnelli a Sandra Bullock, col tempo era diventata una sorta di leggende nel mondo dello spettacolo.

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Nata a New York nel 1941, cresce in un mondo di modelle, tra Veruschka, Ali McGraw, si muove tra l’Actor’s di Lee Strasberg e la Factoy di Warhol, tra il teatro off Broadway e Hollywood. Interpreta un piccolo ruolo in “Dramma allo specchio” diretto nel 1963 da Richard Fleischer con Orson Welles e Juliette Greco. E’ il film che il potente Darryl F. Zanuck innamorato pazzo scrive e produce per la sua adorata Juliette Greco. Un disastro.

Nessuno riesce a dirgli che una schifezza, a cominciare da Fleischer. Welles si taglia i monologhi per apparire di meno. Il regista non sa come dare il cut finale alle scene quando sul set è presente Zanuck a seguire la Greco. Un disastro. Nel 1965 è la più giovane attrice dell’Actor’s Studio e una delle più promettente. Al cinema la ritroviamo in “Due occhi di ghiaccio”, stravagante western di Silvio Narizzano con Terence Stamp.

sally kirkland con bob dylan e robert de niro

A teatro diventa un caso la sua nudità in “Sweet Eros”, atto unico di Terence McNally. “Non ci ho pensato due volte”, dirà sui giornali di allora, “la commedia è l’antitesi della commedia sexy. La ragazza è patetica, virginale. Avevo già interpretato commedia dove mi doveva spogliare, Tom Paine e Massachusets Trust, ma lì erano nudi decorativi. Qui, no. Credo di essere una pioniera. E’ la prima commedia nella quale la nudità è simbolica”.

Malgrado dica di voler smetter col nudo, di vedersi come una Duse, è nuda anche al cinema, in “Futz”, satira sul sesso prodotto dal Café La Mama e diretta da Tom O’Horgan e non ha problemi a spogliarsi nemmeno in “Coming Apart”, curioso film di Milton Moses Ginsberg, musicato dai Jefferson Airplane, dove è protagonista con Rip Torn, anche perché l’attore, che qui interpreta uno psicanalista che spia filmando le sue pazienti, era stato un suo fidanzato. Ma all’epoca ha molte storie con star, come Dennis Hopper e Bob Dylan.

Sallywood

Divide la scena con un giovane Robert De Niro nel 1971 nella commedia scritta da Shelley Winters “One Night Stands”. Nella New Hollywood trova i film giusti e i ruoli migliori, “Come eravamo” di Sydney Pollack con Robert Redford e Barbra Streisand, “Cinderella Liberty” di Mark Rydell, “La stangata” di George Roy Hill con Paul Newman e Robert Redford, dove è la fidanzata spogliarellista di Redford, in “Mezzogiorno e mezzo di fuoco” di Mel Brooks.

sally kirkland in gunmen banditi

La chiama Roger Corman per una serie di piccoli polizieschi, “Big Bad Mama” di Steve Carver con Angie Dickinson, “Crazy Mama” di Jonathan Demme con Cloris Leachman protagonista, ma la troviamo anche in “Io non credo a nessuno” di Tom Gries con Charles Bronson e “Tracks” di Henry Jaglom con Dennis Hopper e Dean Stockwell, “E’ nata una stella” di Frank L. Pierson con Barbra Streisand e “Soldato Julia agli ordini” di Howard Zieff.

sally kirkland 8

Intelligente, in grado di stare su qualsiasi set, anche in piccoli ruoli, passa dal soft “In the Heat of Passion” a “Anna” di Yurek Bogayevicz nel ruolo di se stessa o quasi, il film che la riposizione per i prossimi vent’anni. Non smette mai di lavorare, la troviamo in “Bullseye” con Michael Caine e Roger Moore, in “Ed Tv” di Ron Howard, ne “I protagonisti” di Robert Altman dove è ancora una volta Sally Kirkland. La ferma la demenza negli ultimissimi anni e una brutta scivolata sotto la doccia.

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