
DAGOREPORT - IL DIVORZIO TRA SALVINI E MELONI È SOLO QUESTIONE DI TEMPO: DOPO LE REGIONALI IN…
“NON APPARIRE È UN LUSSO CHE SOLO POCHI SCRITTORI POSSONO PERMETTERSI” – ALDO GRASSO INFILZA GLI SCRITTORI ATTRATTI COME FALENE DALLA LUCINA ROSSA: “QUANTO LA TV INCIDE SUL LORO IO (NON SOLO QUELLO NARRATIVO), SULLA VOGLIA DI APPARIRE, SULLO STRUGGIMENTO DI ESSERE INTERVISTATI DA FAZIO (AVREI DOVUTO SCRIVERE 'DALLA TV INTELLIGENTE')? FINO A QUALCHE ANNO FA, AVEVO IL VIZIO DI APPUNTARMI TUTTI I ROMANZI CHE PARLAVANO DI TV. POI HO SMESSO PERCHÉ…”
Aldo Grasso per il "Corriere della Sera"
«L' ultima volta che è andato in tv - una delle poche volte in cui c' è stato - era il gennaio del 1984. La trasmissione era Apostrophes . Poi, Milan Kundera è sparito. «Nel giugno del 1985 ho deciso irremovibilmente: mai più un' intervista» (HuffPost ).
Non apparire è un lusso che solo pochi scrittori possono permettersi. Fino a qualche anno fa, avevo il vizio di appuntarmi tutti romanzi che parlavano di tv: come argomento, come stile narrativo, come suggestione. Poi, dopo Troppi paradisi di Walter Siti ho smesso: «La televisione - scriveva - incarna la mia religione profonda: un rancore vecchio quanto me mi spinge ad apprezzare tutto quello che distrugge la vita, o la sputtana, dimostrando che è identica a suoi surrogati».
Ho smesso perché la saldatura fra tv e letteratura era ormai totale, ben riuscita. I due universi potevano ormai convivere, come già aveva affermato nel 1991 David F. Wallace: «E (questa è la mia tesi) la letteratura americana resta tuttora profondamente influenzata dalla televisione... specialmente quei filoni della narrativa che hanno le loro radici nel postmodernismo, il quale, anche al massimo della sua rivolta, con la metafiction, non è stato tanto una "reazione" alla cultura televisiva, quanto piuttosto una forma di accettazione della stessa tv».
Resta un punto, per me misterioso. Quanto la tv incide sugli scrittori, sul loro io (non solo quello narrativo), sulla voglia di apparire, sullo struggimento di essere intervistati da Fazio (avrei dovuto scrivere «dalla tv intelligente»)? Mi piace seguire i premi letterari estivi, immaginando quale programma il tale o tal altro scrittore, la tale e tal altra scrittrice potrebbero condurre (con esiti più felici della pagina scritta?); mi piace rastrellare libri scritti da personaggi televisivi (collezionarli intonsi); soprattutto mi piace leggere Kundera. Sì, non apparire è un grande lusso.
walter siti 1
milan kundera
aldo grasso
Milan Kundera
Milan Kundera
philip roth milan kundera
milan kundera
ALDO GRASSO
milan kundera 2
milan kundera 3
DAGOREPORT - IL DIVORZIO TRA SALVINI E MELONI È SOLO QUESTIONE DI TEMPO: DOPO LE REGIONALI IN…
COME AL SOLITO, I GIORNALISTI ITALIANI SI FERMANO AI TITOLI: L’ARTICOLONE DEL “TIMES” SUI LEADER…
C'È UN NUOVO CAPITOLO NELL'ETERNO SCAZZO MELONI-SALVINI E RIGUARDA LA RAI - NEL CDA DI DOMANI…
DAGOREPORT - LE MANOVRE DA "DOTTOR STRANAMORE" DI ELLY SCHLEIN: SFANGARLA AI REFERENDUM, VINCERE IN…
DAGOREPORT - L’INCONTRO DI GIORGIA MELONI CON VANCE E VON DER LEYEN È STATO SOLO ''ACCIDENTALE'': È…
AMOR CH’A NULLO AMATO – IL RITRATTONE BY PIROSO DEL DOTTOR SOTTILE: “UN TIPO COERENTE E TUTTO D’UN…