DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI…
1 - DAGONEWS
Ecco la penosa e imbarazzante lettera inviata dal presidente dei David di Donatello, Piera Detassis, alla produttrice Marina Cicogna, prima donna a scommettere su Petri, Pasolini, Wertmüller e Cavani, dopo che le aveva preannunciato il David alla carriera 2022 (finito nella mani di Giovanna Ralli): “il tuo nome, la creativita ed il percorso che rappresenti sono stati a tal punto evocati ed apprezzati che abbiamo deciso, eccezionalmente, di approvare, gia ora con un anno di anticipo, la decisione per il David alla Carriera per l'edizione 2023”. Come si dice, una toppa che è peggio del buco.
LETTERA DI PIERA DETASSIS A MARINA CICOGNA
2 - LA LETTERA DI PIERA DETASSIS A MARINA CICOGNA
Carissima Marina, come sai ogni anno Presidenza e Consiglio Direttivo dell'Accademia del Cinema Italiano assegnano i premi David Speciali e alla Carriera, in totale tre.
Nel corso della discussione che ha registrato il consenso sui riconoscimenti per il 2022 (tra i quali vi sono scelte che non era stato possibile adottare negli anni precedenti), il tuo nome, la creatività ed il percorso che rappresenti sono stati a tal punto evocati ed apprezzati che abbiamo deciso, eccezionalmente, di approvare, già ora con un anno di anticipo, la decisione per il David alla Carriera per l'edizione 2023.
Sono stata incaricata di comunicarti, con ovvia confidenzialità, che se vorrai accettare sarà attribuito a te il David alla Carriera 2023 che sarà annunciato ufficialmente e consegnato dunque tra un anno.
Spero davvero che questa nostra scelta, straordinaria nei modi e corale nell'espressione, ti renda felice almeno quanto onora noi.
Un abbraccio affettuoso,
Piera Detassis
sergio mattarella sabrina ferilli giovanna ralli
3 - ATTORI E REGISTI AL QUIRINALE. DAVID SPECIALI A RALLI E FERILLI
Valerio Cappelli per il “Corriere della Sera”
Con la novità dell'intermezzo musicale dal vivo della pianista Rita Marcotulli, che ha suonato frammenti di colonne sonore, con la conduzione dell'attrice Pilar Fogliati, si è svolto il tradizionale invito del Quirinale al cinema italiano, alla vigilia dei David di Donatello che saranno assegnati oggi, in diretta su Rai1 da Carlo Conti e Drusilla Foer.
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, oltre a parlare dell'invasione russa in Ucraina, ha ricordato le donne del cinema scomparse di recente, Monica Vitti, Lina Wertmuller, Piera Degli Esposti, Catherine Spaak, aggiungendo che «il cinema è arte che trasmette storia e memoria e mantiene il ricordo»; ha detto che vanno colte le sfide del tempo «con modalità diverse di fruizione»; ha rammentato, nel giorno in cui il box office indica una flessione del 48% sul fine settimana precedente, che «la pandemia è stata un colpo durissimo per la chiusura delle sale in un lungo periodo, la produzione è proseguita e non è azzardato dire che il cinema sta vivendo una stagione di crescita.
giovanna ralli sabrina ferilli
L'Italia ha bisogno del suo cinema e il cinema ha bisogno dell'Italia». In effetti, i David di Donatello, presieduti da Piera Detassis, si presentano con film dalla qualità molto alta, l'ha sottolineato anche il ministro ai Beni Culturali Dario Franceschini, non nascondendo le criticità: «C'è una crisi vera che riguarda le sale, dobbiamo sostenerle, sono luoghi di aggregazione e di socialità».
Ha ricordato che il sostegno dello Stato al settore è aumentato, «dai 150 milioni del 2014 ai 400 milioni del 2017, ora quasi 750 milioni di euro vanno al cinema». L'aumento è collegato alla chiusura delle sale causata dalla pandemia.
sergio mattarella francesco rutelli giovanna ralli sabrina ferilli
Al Quirinale c'erano tutti i candidati, ad eccezione di Nanni Moretti (Tre piani, prima sceneggiatura non scritta da lui, ha una sola candidatura), Antonio Capuano (David speciale) ed Elio Germano (America Latina ).
Giovanna Ralli (David alla carriera) ha detto, emozionata, nascosta dietro a un paio di occhialoni scuri: «Sono 70 anni di carriera, ho cominciato a 13 anni come comparsa a Cinecittà, e non vedevo l'ora di mangiare il cestino del pranzo.
Ho fatto film che ho amato, sono felice per Sabrina (Ferilli, David anche a lei), siamo due romane che amano Roma». Le maggiori candidature sono per E' stata la mano di Dio di Paolo Sorrentino e Freaks Out di Gabriele Mainetti.
piera detassis cerimonia di presentazione dei david di donatello
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