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Marco Giusti per Dagospia
Non morderà più il mitico Jaws, lo Squalo dei film di James Bond. Se ne va Richard Kiel, 73 anni, gigantesco attore americano, 2 metri e 17 centimetri per 150 chili al suo massimo splendore. Con questo fisico non poteva che fare il cattivo coi denti di ferri appuntiti, il mostro, l’uomo delle caverne, l’umanoide, il troglodita, Big Foot. George Lucas lo aveva scelto per interpretare Darth Vader, ma scelse di interpretare Jaws in “La spia che mi amava”, pensando che gli avrebbe dato più visibilità.
richard kiel nel ruolo di jaws
E fu così, infatti. Aveva anche vinto il provino contro Arnold Schwarzenegger per il ruolo dell’Incredibile Hulk nella serie tv nel 1977. Arnold era troppo basso, Ma lui era troppo cattivo, e il suo Hulk avrebbe spaventato i bambini. Così non se ne fece niente. Fu invece un grandioso cyborg nel film di Aldo Lado “L’Umanoide” nel 1978, dove è appunto Golob, l’Umanoide del titolo, che lotta per salvare l’umanità in un fantascientifico italiano che fu un mezzo disastro. Ma quando usciva dall’acqua e faceva “Aaarghh!!!”, risate a parte, faceva il suo effetto.
Certo, non era facile fare scene un po’ romantiche o muoverlo troppo, presumo. Richard Kiel era nato a Detroit nel 1939 e arrivò a Los Angeles nei primissimi anni ’60. Dapprima fa il buttafuori nei nightclub e ottiene qualche particina al cinema. Lo vediamo nel geniale “Le folli notti del Dottor Jerryll” con Jerry Lewis, con Elvis Presley ne “Il cantante del luna park”. Ottiene il primo ruolo da protagonista nel demenziale “Eegah” di Arch Hall Jr. nel 1962, dove interpreta appunto Eegah, cavernicolo mostruoso in questa trashata per teenager. Non funziona granché, al punto che per sopravvivere si mette a insegnare matematica alle scuole serali negli anni ’60, oltre a bazzicare un po’ di serie tv per raggranellare qualche posa. Lo troviamo in “Laramie”, “Lassie”, “Selvaggio West”, “Ai confini della realtà”.
richard kiel nel ruolo di jaws
Nel pilot di “Phantom” interpreta Big Mike, ma poi la serie non si fece mai. ma anche nel folle film di Otto Preminger “Skidoo” con Groucho Marx. Lo riscopre Richard Altman che lo vuole assieme a Burt Reynolds e a una manciata di grandi caratteristi sporchi e cattivi in “Quella sporca ultima meta” nel 1974. Altman lo vede come un vecchio eroe da peplum italiano, e infatti gli affida il ruolo di Sansone.
richard kiel in strega per amore
In “Wagon-lits con omicidi” di Arthur Hiller, spaventa in un treno Gene Wilder e interpreta già il ruolo che avrà nella saga di James Bond. “La spia che mi amava” con Roger Moore come James Bond lo vede infatti, denti d’acciao a parte, nello stesso identico ruolo, che riprenderà anche in “Moonraker – Operazione spazio”, quello di Jaws, lo Squalo, citazione dello squalo spielberghiano di gran divertimento. Per Kiel è il successo, anche se i ruoli che potrà fare saranno limitati.
Lo vediamo in “Forza 10 da Navarrone”, nel curioso “La corsa più pazza d’America 2” di Hal Needham assoeme a Burt Reynolds, Dean Martin, Sammy Davis Jr. Il suo ruolo è quello di Arnold, forse per ricordare il suo rivale Arnold Scharzenegger nell’inutile corsa al ruolo dell’Hulk televisivo. Ma interpreta anche “Il cavaliere pallido” con Clint Eastwood. Negli anni ’80 lo vuole il maestro delle arti marziali Tsui Hark in “Mad Mission”, tutto girato a Hong Kong, dove interpreta Big G, sorta di variaziane bondiana, e dove ritroviamo come simil Bond addirittura Neil Connery, fratello di Sean già visto in Italia in “O.K. Connery”.
Non farà molto negli anni ’90 oltre a cercare di mettere su una sua casa di produzione e firmare autografi nelle convention. Lo troviamo in “Un tipo imprevedibile” con Adam Sandler e nel poco riuscito “Ispettore Gadget” con Matther Broderick, dove interpreta ancora una volta Jaws. Darà la voce a un personaggio di “Rapunzel” per la Disney e girerà proprio quest’anno un piccolo film ancora inedito, “The Engagement Ring”, di certo gary T. Smith dove è protagonista. Ma i successi di Jaws erano lontani.
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