DAGOREPORT - BENVENUTI AL GRANDE RITORNO DELLA SINISTRA DI TAFAZZI! NON CI VOLEVA L’ACUME DI…
Alberto Mattioli per "la Stampa" - Estratti
Una poltrona per due? E che poltrona: quella di sovrintendente della Scala, bene o male l'istituzione culturale italiana più nota al mondo, appena celebrata in storia, gloria e stranezze da un chilometrico reportage su Le Monde. Quanto a stranezze, parte bene il consiglio d'amministrazione convocato a sorpresa per le 11 di oggi che si annuncia, in effetti, frizzantino.
Per capire, serve un breve riassunto delle puntate precedenti. Questo cda è l'ultimo con gli attuali consiglieri che, dopo cinque anni, scadranno il prossimo 17 febbraio. E con loro, il sovrintendente e direttore artistico Dominique Meyer, anche lui dopo un lustro, anzi qualcosa di meno perché entrò ufficialmente in carica il primo marzo 2020.
Il suo successore è già stato individuato dopo un accordo fra il sindaco Sala e l'allora ministro Sangiuliano: si tratta di Fortunato Ortombina, che dall'11 dicembre scorso ha definitivamente lasciato la Fenice (dove non è ancora stato sostituito) ed è già a Milano come sovrintendente designato.
Fin qui la situazione, diciamo così, ufficiale. Si dice però che nel misterioso cda di oggi verrà messa ai voti la proposta di un contratto di consulenza per Meyer. Si tratterebbe, in sostanza, di risarcirlo: per venire alla Scala a sostituire Alexander Pereira, che traslocava al Maggio fiorentino, si era dimesso dalla Staatsoper di Vienna prima della fine del mandato e chiede quindi una compensazione.
dominique meyer prima della scala 2024
Su cosa verta la consulenza e quanto duri lo sapremo, forse, soltanto oggi. Ma sicuramente non è un bel messaggio per Ortombina diventare sovrintendente e trovarsi in teatro il suo predecessore, mentre finora era Meyer che doveva convivere con il suo successore. Perfino chi sa poco di teatro, come la maggior parte dei consiglieri della Scala, dovrebbe sapere che la regola aurea è che chi ci comanda dev'essere in numero dispari e inferiore a tre.
Quindi fioriscono le dietrologie. Quando Sala e Genny si misero d'accordo per "Lucky" Ortombina, c'era sullo sfondo un progetto di riforma delle fondazioni lirico-sinfoniche che, fra le altre novità, prevedeva lo sdoppiamento obbligatorio delle funzioni di sovrintendente e direttore artistico.
Come molti annunci governativi, è rimasto tale. Ma Ortombina ha messo subito in chiaro che lui "nasce" direttore artistico, e del resto alla Fenice lo era già prima di diventare anche sovrintendente, e che l'avrebbe fatto anche alla Scala. Si sa però che molti non vedono di buon occhio questo doppio ruolo, già ricoperto da Lissner, Pereira e appunto Meyer con risultati variabili, tanto più che alla Scala non c'è più neanche il direttore generale. Dietrologia nella dietrologia, queste incertezze gestionali si intrecciano con l'affaire Gatti, inteso come Daniele.
Quando annunciò Ortombina, Sala fece sapere che contestualmente sarebbe arrivato come direttore musicale Daniele Gatti, 63 anni, milanesissimo, che alla Scala pensa da sempre e la merita da almeno un paio di decenni.
prima della scala 2024 dominique meyer
L'intesa era che Riccardo Chailly avrebbe diretto ancora due prime, quella del '24 e la prossima del '25 (Una lady Macbeth del distretto di Mcensk di Sostakovic, per la prevedibile gioia delle sciure ingioiellate), poi sarebbe subentrato Gatti. Ma Ortombina vuol fare valere le prerogative del sovrintendente: da Statuto, il direttore musicale lo nomina lui.
E nessuno sa se Gatti sarà la sua scelta, e se sì quando. Nelle segrete stanze molti scommettono che il 7 dicembre 2026 sul podio salirà Myuhn-whun Chung, cui invece Ortombina è legatissimo e che era il suo direttore musicale "de facto" a Venezia.
(…)
fortunato ortombina PRIMA DELLA SCALA 2024 - DOMINIQUIE MEYER E ROBERTO BOLLEfortunato ortombina 1fortunato ortombina
Ultimi Dagoreport
FLASH! – ALLARME ROSSO PER LE GRANDI BANCHE AMERICANE, GIA’ LATITANTI ALL’INAUGURAZIONE DELLA…
FLASH! - IL DAZISTA TRUMP, PER SPACCARE L'UNIONE EUROPEA A COLPI DI TARIFFE SUI PRODOTTI ESPORTATI…
DAGOREPORT - UCRAINA, LA TRATTATIVA SEGRETA TRA PUTIN E TRUMP È GIA' INIZIATA (KIEV E UE NON SONO…
DAGOREPORT – IL MIRACOLO DEL GOVERNO MELONI: HA UNITO LA MAGISTRATURA – LE TOGHE SI SONO COMPATTATE…
DAGOREPORT - COSA POTREBBE SUCCEDERE DOPO LA MOSSA DI ANDREA ORCEL CHE SI È MESSO IN TASCA IL 4,1%…