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IERI, OZZY, DOMANI - OZZY OSBOURNE RIPERCORRE LA SUA VITA TRA VIZI, ECCESSI E SUCCESSI: "IL PIPISTRELLO? PENSAVO FOSSE FINTO. POI HO PENSATO: 'CAZZO, MA SBATTEVA LE ALI!'" - "A 17 ANNI HO PROVATO AD ARRUOLARMI. ERO INCAZZATO, VOLEVO GIRARE IL MONDO E SPARARE ALLA GENTE. MI HANNO MANDATO A FARE IN CULO PERCHÉ MI ERO PRESENTATO CON UN RUBINETTO LEGATO AL COLLO E MI USCIVA IL CULO DAI JEANS" - "UNA VOLTA HO RUBATO UN TELEVISORE, SONO FINITO IN PRIGIONE, IN CELLA CON ME C'ERA..." - LA MAGIA NERA, L'INTERVENTO ALLA SPINA DORSALE E IL PARKINSON
Luca Valtorta per “la Repubblica – Robinson”
La vita di Ozzy Osbourne, non è stata facile: era un giovane delinquente tanto seriale quanto impacciato: «Una volta avevo rubato un televisore» , racconta, «e mi sono trovato su un muro pieno di cocci di vetro. Sono scivolato e sono caduto giù gridando aiuto». Finisce in prigione «ma a quell'epoca vivevo in mezzo a una strada per cui non ci stavo male: cibo e sigarette gratis! In cella con me c'era un assassino che mi raccontava come faceva a uccidere la gente» .
Però si annoiava «Ci sono rimasto solo sette settimane alla fine, ero solo un ragazzino. Non ricordo momenti brutti ma mi piace essere libero. Ho iniziato a farmi dei tatuaggi con del Polish grigio (uno smalto per i metalli, ndr): lo mescoli bene e poi basta un ago da cucito. Mi sono fatto un pugnale, il numero 3 e il mio nome sulle falangi (ottima idea per un ladro, ndr). La faccina che ride sul ginocchio? Mi piace vedere che mi sorride quando guardo in basso» .
L'esperienza porta infine Ozzy a concentrarsi sulla musica: «Non c'era nient' altro che volessi fare, non riuscivo a immaginarmi dietro la scrivania e non mi avevano voluto nemmeno nell'esercito. Ci ho provato ad arruolarmi: avevo 17 anni ed ero incazzato, volevo girare il mondo e sparare alla gente. Però mi hanno detto di andare a fare in c Forse perché mi ero presentato con un rubinetto legato al collo con una corda, al posto del maglione avevo mezzo pigiama e mi usciva il culo dai jeans».
La sua band, i Black Sabbath, nel giro di pochi anni esplode: con loro nasce l'heavy metal. Presto però arrivano i problemi «le cose sono andate bene fino a Sabbath Bloody Sabbath (1973) ma eravamo alla fine devastati». Ozzy è fuori controllo e viene licenziato dal resto della band che al suo posto ingaggia Ronnie James Dio. Ci resta male: dopo un anno di depressione chiuso in stanza d'albergo a strafarsi si rimette a suonare diventando un'icona anche per le generazioni successive.
E oggi è incredibilmente tornato con un nuovo album intitolato Patient Number 9, uscito lo scorso settembre e pieno di ospiti: Tony Iommi, Jeff Beck, Zakk Wylde, Mike McCready, Josh Homme, il compianto Taylor Hawkins dei Foo Fighters e perfino Eric Clapton. In Usa ha debuttato al primo posto e in Uk al secondo: il miglior piazzamento di sempre di Ozzy solista. E ha avuto ben quattro nomination ai Grammy 2023. Al telefono la voce sembra venire da un altro mondo, ma non c'è dubbio: è lui.
Come va?
«Bene, sì. Però devi parlare più forte».
Come sta andando il nuovo disco?
«Oh bene, sta vendendo un sacco».
Dentro c'è "No Escape From Now" in cui suona Tony Iommi, il tuo vecchio compagno dei Black Sabbath: come è stato rincontrarlo?
«Una cosa molto bella, ho davvero un'amicizia molto stretta con lui. È vero che per qualche anno non ci siamo parlati ma poi mi ha mostrato che poteva essere un buon amico» .
"Patient Number 9" è un riferimento al tuo secondo album, il famoso, "Diary of a Madman", dal momento che entrambi trattano il tema della salute mentale?
«Oh no, non era questa la mia intenzione. Non ci ho mai pensato».
Perché anche i due testi sembrano avere diversi punti di connessione
« Diary of a Madman parla di un tizio pazzo che diventa pazzo ed è qualcosa che io penso davvero di me stesso. Ma oggi dovrei essere pazzo per pensare ancora a certe cose (le ripetizioni e una modalità di pensiero "visionario" sono parte di Ozzy, ndr) ».
Però si parla dello stesso tipo di imprigionamento nella tua mente.
«Ovvio, sto sempre cercando di scappare da qualche parte. Sai, non ci avevo pensato fino a quando tu non me l'hai fatto notare. Mi sa che hai ragione. In quel momento credevo veramente di stare impazzendo» .
E oggi ti senti ancora prigioniero?
«Sì, mi succede quando penso a quello che sta succedendo alle nostre vite. Veniamo tutti mantenuti in uno stato di morte imminente: con la guerra in Ucraina e la minaccia della guerra atomica ci si sente come se la fine del mondo fosse alle porte.
Non dovremmo vivere sotto questo stress: prima abbiamo avuto la pandemia che ci ha costretto a vivere chiusi nelle nostre case. Non avevamo mai vissuto situazioni simili e questo porta le persone che hanno malattie mentali a un aggravamento delle loro condizioni: stiamo diventando tutti "Patient Number 9"».
E poi ci sono pure i problemi fisici..
«Esatto: mi sono sottoposto a un'operazione alla schiena molto brutta. Non riesco a camminare bene ma lentamente sto recuperando».
Di "Patient Number 9" è stato fatto anche un fumetto da Todd Mc Farlane, uno dei massimi disegnatori di supereroi. Tu leggi fumetti?
«No, no mai letti. Neanche i libri. Ho da sempre un problema di dislessia e anche di deficit d'attenzione. A scuola non capivo niente ma a quei tempi i miei insegnanti, che erano dei bastardi, dicevano semplicemente che ero un idiota e anche gli altri ragazzi mi prendevano in giro perché non sapevo leggere» .
Nel video il numero 9 si moltiplica e gira su sé stesso fino a diventare 666. Davvero non ti sei mai interessato di magia nera?
«No, dovrebbe essere una cosa ormai nota, io non pratico la magia nera» .
Però vi chiamavate Black Sabbath e c'era un sacco di gente che vi considerava satanisti.
«Sì c'era un sacco di questa gente pazza che veniva ai concerti. Vengono anche adesso a chiedere strote tipo se credo in dio o satana» .
E tu cosa fai in questi casi?
«Io? Io non esco di casa oggi. E pensa che quando abbiamo visto l'Esorcista per la prima volta ai tempi dei Black Sabbath eravamo terrorizzati».
È per questo che indossi sempre un'enorme croce?
ozzy osbourne mangia pipistrello
«Certo! Per protezione. Sai, non si sa mai. Per ogni eventualità».
Sempre nel video ti trasformi in un enorme pipistrello. È una presa in giro della famosa storia per cui gli avresti staccato la testa con un morso durante un concerto?
«Mmmm, credo di sì».
Ma quella storia era vera o falsa?
«Qualcuno ha buttato un pipistrello di plastica sul palco e l'ho messo in bocca per staccargli la testa: per me era una cosa finta. Poi però ho pensato, ma c…o, batteva le ali!».
ozzy osbourne
Ozzy Osbourne in sedia a rotelle
Ozzy Osbourne in sedia a rotelle 2
Ozzy Osbourne 2
marilyn manson ozzy osbourne (2)
the decade that rocked ozzy osbourne tommy lee
Ozzy Osbourne arrestato a Memphis nel 1984 per ubriachezza molesta.
the decade that rocked ozzy osbourne
the decade that rocked ozzy osbourne
the decade that rocked ozzy osbourne 1986
the decade that rocked ozzy osbourne
the decade that rocked ozzy motley crue 1
ozzy osbourne
ozzy osbourne 1
ozzy osbourne
sharon e ozzy osbourne
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