pelu renzulli 44

“SE A 23 ANNI DAMIANO DEI MANESKIN HA VOGLIA DI URLARE 'FUCK PUTIN', LO FACCIA. MEGLIO CHE LO URLI CHE RIMANGA ZITTO” – I LITFIBA HANNO APERTO A PADOVA IL TOUR PER CELEBRARE I 40 ANNI DI CARRIERA – PELU’: ELON MUSK DIVENTERÀ IL PROSSIMO PRESIDENTE USA – “I MANESKIN? SONO I NOSTRI EREDI” - L’ATTACCO A PUTIN - VIDEO

Vai all'articolo precedente Vai all'articolo precedente
guarda la fotogallery

 

 

Mattia Marzi per il Messaggero

 

PELU' RENZULLI

La loro parte l'hanno fatta, portando il rock italiano dagli scantinati della Firenze degli Anni '80 a una dimensione internazionale. Ora i Litfiba sperano che siano i giovani a raccogliere il testimone di una carriera lunga quarantadue anni, tra milioni di copie vendute 10 in tutto e migliaia di concerti tra Italia, Europa e resto del mondo: «I Maneskin sono i nostri eredi. Nessuno ha la sfera di cristallo per dire se lasceranno davvero un segno. Dipenderà da quello che diranno. Se a 23 anni Damiano ha voglia di urlare Fuck Putin, che lo faccia. Meglio che lo urli che rimanga zitto», dicono Piero Pelù e Ghigo Renzulli, 60 e 68 anni, da sempre voce e chitarra della rock band toscana.

 

PELU RENZULLI 44

Lo scorso martedì i Litfiba hanno dato il via dal Gran Teatro Geox di Padova al tour Ultimo girone con il quale fino alla fine di agosto festeggeranno i loro quarant' anni (più due, quelli legati allo stop per la pandemia) di attività e al tempo stesso daranno l'addio al proprio pubblico. Anzi, l'arrivederci. Perché il frontman ha già in programma una nuova reunion: «Preparatevi per le celebrazioni del cinquantennale di carriera: è una promessa».

 

L'anniversario cadrà nel 2030, quando Pelù avrà 68 anni e Renzulli ne avrà 76: «Non poniamo limite alla potenza del rock' n'roll», dicono loro. Nelle due ore e mezza di concerto il rock spigoloso e tagliente dei Litfiba con Pelù e Renzulli ci sono Luca Martelli alla batteria, Fabrizio Simoncioni alle tastiere e Dado Neri al basso: Maroccolo e Aiazzi, gli altri membri storici, hanno declinato l'invito non risparmia nessuno.

 

PELU' LITFIBA

Così come la lingua di Pelù, che arriva pure a suggerire a Trump, Putin e al miliardario imprenditore Elon Musk (ha appena acquistato Twitter: «Diventerà il prossimo presidente Usa», prevede) di «fumarsi un po' di erba». Putin viene attaccato subito, su El Diablo, quando il rocker indica le quattro x alle spalle del palco (una per decennio di attività): «Sono più forti di quelle z sui carrarmati».

 

Parlando della guerra, Pelù si dice favorevole all'invio di armi a Kiev: «Sono obiettore dall''83. Ma dopo due mesi di orrori una posizione va presa. Pacifisti sì, ma non masochisti». Era il 1989 quando Litfiba e CCCP andarono in tour nell'allora URSS: «Se lo rifarei? Sì, per farmi quindici anni di galera. Non so se oggi ci farebbero entrare», risponde Pelù. Che rivela di voler coinvolgere Ligabue in una nuova iniziativa benefica dopo Il mio nome è mai più (il singolo con Jovanotti del '99, ispirato dalla guerra del Kosovo): «Anche se oggi è più complicato di allora, i Litfiba sono disponibili».

 

LITFIBA

Su Paname ricorda gli Anni 80 a Parigi: «Eravamo fuori di testa. Non ci facevamo mancare nulla». Anche quando la band si scioglierà, lo spettacolo andrà in un modo o nell'altro avanti: «Lo cantiamo anche ne Lo spettacolo, ispirata dalla morte di Cobain. Da ragazzo ebbi pensieri suicidi anche io, legati a delusioni sentimentali. Ero fragile rivela Pelù quel gesto mi fece capire che era sbagliato reagire così e che lo spettacolo doveva ancora cominciare».

maneskin coachella 9maneskin coachella 4maneskin coachella 1maneskin coachella 2maneskin coachella 6